TRENTON, Usa -- La sicurezza dei dati sta diventando un problema sempre più complesso da gestire. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Princeton, negli Stati Uniti, ha fatto una scoperta che ha lasciato a bocca aperta i produttori dei sistemi operativi dei computer: con azoto liquido e un software sono riusciti a decrittare le chiavi di sicurezza dei pc e a leggere i dati.
Gli scienziati dell'Università di Princeton stavano studiando nuovi sistemi di protezione dei computer. Edward W.Felten, direttore del Center for Information Technology Policy, ha raccontato di aver trovato una tecnica molto semplice per prelevare i dati crittografati, memorizzati nei pc.
I ricercatori sono intervenuti sui computer con un sistema di raffreddamento ad azoto liquido, cioè a meno 196 gradi centigradi, riuscendo a mantenere vivi i dati per ore. Quando le macchine vengono spente, infatti, le informazioni contenute nella Dram, la memoria volatile, non svaniscono subito. Gli studiosi hanno agito proprio in questa fase, congelando i dati per poi trasferirli attraverso un programma adeguato.
"Oppure si può prelevare il chip ghiacciato e leggere il suo contenuto su un'altra macchina", ha dichiarato Felten. Sul sito web dell'Università gli studiosi scrivono di essere riusciti a compromettere le informazioni cifrate archiviate che utilizzano sistemi operativi Windows, Macintosh e Linus.
Insomma, niente sembra più essere al sicuro. "Ormai tutto deve essere crittografato per salvaguardare le informazioni che si usano per lavoro. Lo impongono le legislazioni nei vari Paesi. Infatti il mercato della sicurezza sta crescendo in media del 20 per cento all'anno" ha sottolineato Paolo Ardemagni, ammini-stratore di Check Point, la società americano-israeliana che distribuisce il programma di crittografia più famoso.
Greta Consoli