- 7 Febbraio 2010
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PARIGI, Francia -- Negli Anni Sessanta, l'astrofisico russo Iosif Shklovsky fece restare di stucco la comunità scientifica sostenendo che quello lassù fosse un satellite artificiale messo in orbita da civiltà marziane. Non solo. Arrivò persino ad azzardare che la sua superficie fosse fatta in metallo. Oggi invece le immagini registrate dal Mars Express hanno svelato il mistero di Phobos.
Stando alle foto e ai dati forniti dalla sonda dell'Esa (l'Agenzia spaziale europea), il secondo satellite di Marte non avrebbe nulla di alieno, ma sarebbe solo "un mucchio di ghiaia e sabbia". Bene, perchè Phobos (nome greco della paura) fin dalle antiche osservazioni ha mostrato ai terresti una faccia, diciamo, sinistra. O quantomeno anomala.
Piccolo, con un diametro di appena una ventina di chilometri, leggerissimo, il satellite ha un moto di rotazione frenetico. Gira stretto intorno a Marte in appena 7 ore e 39 minuti.
Grazie alle immagini in tre dimensioni realizzate dal Mars Express, gli scienziati hanno potuto calcolare con precisione la massa e il volume dell’enigmatica luna di Marte. La densità media è risultata 1,85 grammi per centimetro cubo. Molto inferiore a quella della Luna che è di 3,5 grammi per centimetro cubo.
Secondo i rilievi, Phobos ha una superficie di polvere spessa 100 metri. Con crateri di ogni dimensione, un po' come la Luna. Ma sotto non ci sarebbe alcun nucleo compatto, bensì aggregati di sassi tenuti insieme dalla forza di gravità e separati da cavità. Insomma, un mucchio di ghiaia come ce ne sono altri, sopratutto asteroidali.
Gli scienziati li stanno catalogando per escluderli da esperimenti che ne potrebbero compromettere l'integrità e provocare dissolvimenti pericolosi per le sonde o la Terra stessa.
fonte:
scienze.tv
Stando alle foto e ai dati forniti dalla sonda dell'Esa (l'Agenzia spaziale europea), il secondo satellite di Marte non avrebbe nulla di alieno, ma sarebbe solo "un mucchio di ghiaia e sabbia". Bene, perchè Phobos (nome greco della paura) fin dalle antiche osservazioni ha mostrato ai terresti una faccia, diciamo, sinistra. O quantomeno anomala.
Piccolo, con un diametro di appena una ventina di chilometri, leggerissimo, il satellite ha un moto di rotazione frenetico. Gira stretto intorno a Marte in appena 7 ore e 39 minuti.
Grazie alle immagini in tre dimensioni realizzate dal Mars Express, gli scienziati hanno potuto calcolare con precisione la massa e il volume dell’enigmatica luna di Marte. La densità media è risultata 1,85 grammi per centimetro cubo. Molto inferiore a quella della Luna che è di 3,5 grammi per centimetro cubo.
Secondo i rilievi, Phobos ha una superficie di polvere spessa 100 metri. Con crateri di ogni dimensione, un po' come la Luna. Ma sotto non ci sarebbe alcun nucleo compatto, bensì aggregati di sassi tenuti insieme dalla forza di gravità e separati da cavità. Insomma, un mucchio di ghiaia come ce ne sono altri, sopratutto asteroidali.
Gli scienziati li stanno catalogando per escluderli da esperimenti che ne potrebbero compromettere l'integrità e provocare dissolvimenti pericolosi per le sonde o la Terra stessa.
fonte:
scienze.tv