Ormai è ufficiale, i giochi di combattimento hanno imboccato con prepotenza la strada del free-to-play. Dopo l'annuncio di Dead or Alive di qualche settimana fa e le strizzate d'occhio del nuovo Killer Instinct, anche Tekken abbraccia la strategia di marketing che il mondo dei videogiochi sta sfruttando con sempre maggiore insistenza.
Tekken Revolution, questo è il nome della versione F2P del celebre picchiaduro, è già disponibile per il download e può essere apprezzato da chiunque abbia anche la più piccola curiosità nei confronti di questa saga storica.
All'E3 appena conclusosi abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con il Producer Katsuhiro Harada, che dopo aver scherzato sulle recenti voci che lo davano per scomparso ci ha spiegato con estrema chiarezza il modo in cui Namco Bandai ha immaginato il debutto free-to-play di Tekken.
L'idea originale era quella di ricreare l'esperienza che si viveva anni fa in sala giochi, quando ogni partita era legata all'investimento di uno o più gettoni per ottenere i crediti. A quanto abbiamo avuto modo di vedere una volta tornati a casa, in effetti, Namco Bandai è riuscita nel difficile compito di riprodurre una dinamica ormai ritenuta perduta durante l'evoluzione dei videogiochi, permettendo agli appassionati di Tekken di giocare liberamente senza spendere un euro.
Tekken Revolution per PS3 può essere scaricato gratuitamente insieme a un numero limitato di gettoni. Il pacchetto scaricabile permette di mettersi alla prova nelle Partite Classificate, di organizzare intense Partite del Giocatore (rigorosamente online), di sfidare la CPU nell'Arcade Battle, di modificare i personaggi nella modalità Character Enhancement, di sperimentare con le opzioni base e, naturalmente, di fare acquisti sul Playstation Store.
Acquisti che, fortunatamente, non sono indispensabili per godere dell'esperienza completa creata da Namco Bandai. Invece di mettere in vendita i personaggi, infatti, il modello di business di Tekken Revolution punta più sulla fidelizzazione attraverso la vendita di una categoria specifica di gettoni.
Le monete disponibili nel gioco appartengono a tre categorie differenti (blu, rossa e gialla), ognuna caratterizzata da un uso specifico e da modalità differenti per la loro acquisizione. I gettoni blu sono chiamati Versus Coin, vengono consumati in seguito a ogni sfida multiplayer e si rigenerano ogni 30 minuti, garantendo ai giocatori più pazienti un numero virtualmente illimitato di partite.
I gettoni rossi sono invece gli Arcade Coin e devono essere spesi per cimentarsi nelle partite contro la CPU, magari in attesa di accumulare qualche utile Versus Coin extra. Il tempo di rigenerazione delle monete rosse è di una ogni ora.
Parlando dei criteri con cui sono stati scelti i tempi di rigenerazione, Harada ha voluto sottolineare quanto le decisioni siano state prese valutando i tempi di gioco medi degli appassionati di picchiaduro, che in genere oscillano dalle sessioni di circa 20 minuti a quelle di un'ora.
Le Premium Coin, infine, replicano in tutto e per tutto le dinamiche delle vecchie sale giochi. Si acquista un credito, si inizia a giocare e non si smette finché si continua a vincere, tanto in single player quanto contro giocatori umani. Tali gettoni, tuttavia, non si rigenerano automaticamente come gli altri, ma una volta consumati possono solo essere acquistati in pacchetti più o meno grandi. Come giustamente sottolineato anche da Harada, il sistema mischia Free e Premium Coin in modo da permettere agli utenti di giocare a lungo senza sentirsi munti o sfruttati, affermazione che non possiamo che confermare dopo aver passato qualche ora in compagnia del gioco.
La struttura F2P comunque non è l'unica novità che Tekken Revolution introduce in una serie da anni legata alla solita routine. Accedendo alla modalità chiamata Character Enhancement, infatti, si possono spendere gli skill point ottenuti accumulando esperienza e facendo salire di livello i personaggi, in modo da migliorare una serie di parametri e aumentando le probabilità di vittoria in combattimento.
Tecnicamente parlando il gioco è davvero godibile nonostante la natura free-to-play. La base di partenza, in fin dei conti, è quella di Tekken Tag Tournament 2.
Gli attributi che possono essere alterati sono Power, Endurance e Vigor, andando a migliorare rispettivamente l'output di danno, la quantità di salute e la possibilità di provocare danni critici con ogni singolo attacco andato a segno. In questo modo anche durante i mirror match in cui entrambi i giocatori utilizzano lo stesso personaggio, si possono vedere chiaramente delle differenze a legate alle scelte di personalizzazione fatte dagli utenti.
Come potete immaginare questa importante novità va a modificare profondamente i criteri con cui è stato gestito il bilanciamento del gioco. In risposta a una nostra domanda diretta relativa proprio a eventuali problemi di bilanciamento, Harada ha affermato che in questa nuova incarnazione della serie l'equilibrio non è più focalizzato sui personaggi ma piuttosto sui livelli, un po' come accade in Diablo e in altri titoli PvP.
A nostro modo di vedere, tuttavia, gli sviluppatori devono intervenire in qualche modo per bilanciare meglio l'intera esperienza, perché non è raro imbattersi in combattenti online dotati di personaggi ben più forti di quelli a propria disposizione.
Un'altra aggiunta è quella legata alle mosse speciali, colpi selezionati tra le tecniche iconiche di ogni personaggio. Queste, palesemente più potenti dei colpi normali, sono state inserite per venire incontro ai giocatori alle prime armi che hanno difficoltà a imparare le nutrite command list dei singoli combattenti. Tutto ciò è stato pensato per rendere il gioco più accessibile e adatto a una fetta di pubblico più ampia, ma a nostro avviso rappresenta una semplificazione eccessiva poco adatta a una saga mediamente tecnica come quella di Tekken
L'ultimo elemento di rottura col passato è quello dei Gift Point, che possono essere ottenuti semplicemente giocando con una certa regolarità e accumulando ore di esperienza con Tekken Revolution. Ottenendone una determinata quantità si sbloccano nuovi personaggi, in un ordine volutamente casuale. La quantità di personaggi inizialmente presenti nel pacchetto è indubbiamente onesta (non capita tutti i giorni di poter giocare gratuitamente con Law, Paul, Asuka, Kazuya, Lars, Lili, King e Jack-6), ma i contenuti verranno aumentati nel tempo con update mirati pensati per espandere ulteriormente l'esperienza.
Che altro dire? I fan del classico Tekken potrebbero rimanere delusi di fronte ai cambiamenti apportati alle meccaniche di gioco tradizionali e all'assenza del multiplayer offline (per quello buttatevi su Tekken Tag Tournament 2), ma nonostante questo Tekken Revolution è un ottimo titolo per i giocatori meno hardcore, nonostante qualche problema di bilanciamento. Correte allora a provare qualche combo, in fin dei conti è gratis!
eurogamer.it