Terremoto: l'Esperto a Paganica, Tecniche Innovative Su Edifici Scuole

Luca23d

Utente Guru
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1 Giugno 2008
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(ASCA) - L'Aquila, 19 ago - Nel confronto aperto di Paganica col presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e il prefetto dell'Aquila, Franco Gabrielli, e' stato l'ingegner Gaetano Manfredi, presidente della Reluis (Rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica) di Napoli, ad entrare nel dettaglio degli interventi che si stanno realizzando nei plessi scolastici di categoria B e C. All'interno della scuola elementare di Paganica, cantiere aperto, Manfredi ha spiegato che ''sotto l'edificio e' arrivata, quel tragico 6 aprile, un'accelerazione piu' grande di quella prevista dalla normativa''. ''Qui - ha rassicurato i genitori dell'istituto didattico - non ci sono stati danni strutturali e la sollecitazione e' rimasta nel campo elastico; cio' significa che l'edificio non ha memoria di quello che e' accaduto prima di oggi''. Manfredi, che ha spiegato come la Reluis abbia contribuito a stilare gran parte delle normativa antisismica vigente in Italia e in Europa, ha illustrato la natura dei lavori praticati nelle scuole: ''In primis c'e' stato il rafforzamento locale dei nodi esterni di tutti i plessi in cemento armato. E' uno dei piu' grandi interventi nel nostro Paese e nel Mondo. Sulle diverse tipologie di nodo sono state fatte tante prove e possiamo tranquillamente dire che la loro duttilita' risulta aumentata fino a 2/3 volte''. ''Altro aspetto affrontato - ha proseguito il presidente della Reluis - e' stato quello relativo alle tamponature, non soggette alla normativa antisismica, come del resto i controsoffitti. Stiamo operando per garantire l'antiribaltamento delle stesse; il loro crollo nel terremoto del 6 aprile all'Aquila ha provocato danni a cose e persone''. Sollecitato da numerose domande, Manfredi ha fornito tutti i dettagli tecnici dei lavori in corso nelle diverse scuole dell'Aquilano. ''Quanto alle faglie - ha puntualizzato - non ne esistono di attive o non attive. La faglia per sua natura e' aperta. Anzi, le zone dove la faglia e' attiva sono intrinsecamente piu' sicure rispetto alle zone dove si e' in attesa. Le probabilita' che il sisma si ripeta nella stessa zona sono davvero molto basse''. Anche Manfredi, come il presidente Chiodi, ha rassicurato sul fatto che, una volta ultimati gli interventi, le scuole saranno molto piu' sicure di quanto erano prima del sisma di inizio aprile.

fonte: yahoo