- 5 Giugno 2008
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Ace combat Zero- The Belkan War
Ace Combat: The Belkan War è il titolo di un videogame le cui vicende avvengono 15 anni prima di quelle narrate in Ace Combat 5: Squadron Leader. Il gioco ruota intorno al vortice di tensioni tra le forze del Principato di Belka e quelle combinate di Ustio, Osea, Yuktubania e del Regno di Sapin.
Molte caratteristiche di Ace Combat 5: Squadron Leader sono riprese in Ace Combat: The Belkan War, ma a differenza del precedente (di cui in realtà costituisce un prequel) il giocatore si trova al comando di uno squadrone di due soli membri, animati non da spirito nazionalistico ma dalla ricerca dell'onore e della gloria, in quanto Mercenari. Inoltre è stata introdotta la classificazione in gradi in base al proprio comportamento in battaglia: Mercenario(asso che vive unicamente per il potere e i soldi), Soldato(asso che capace di adattarsi a diverse situazioni belliche ed è capace di decidere le sorti di una guerra) o Cavaliere. Mercenario sarà colui che abbatterà indistintamente tutto ciò che risulta alla sua portata, inclusi gli obiettivi secondari della missione; Cavaliere sarà colui che invece si atterrà più fedelmente al piano di volo, abbattendo solo gli obiettivi primari. Soldato è la qualifica per chi si manterrà a metà tra le due possibilità.
Uscito in Europa come Ace Combat: The Belkan War, è presente negli U.S.A., in Giappone e nel resto del mondo con il titolo Ace Combat Zero: The Belkan War.
Ustio [modifica]
Ustio è una nazione immaginaria.
Nel 1994 Ustio si dichiara indipendende dal Principato di Belka, il quale senza troppe preoccupazioni, permette alla nuova nazione di separarsi. Nel 1995, però, vengono scoperti enormi giacimenti minerari nel sottosuolo della nuova nazione.
Qui i vertici militari di Belka passano alla fase offensiva. Nonostante sia indipendente, Ustio viene quasi interamente invasa dai belkani. Il governo centrale, ormai allo sbando, decide di rivolvergi alla difesa del suolo nazionale sia a squadre di mercenari, sia alle nazioni Alleate (Osea, Yuktobania, e il regno di Sapin).
L'avanzata belkana viene fermata e fatta retrocedere fino a Giuno 1995, quando i belkani firmano la resa della Guerra di Belka a favore degli Alleati, e gettando le basi di un nuovo futuro colpo di stato.
Trama [modifica]
Le vicende menzionate in AC:Belkan War parlano di Ustio, una regione dichiaratasi nel 1994 indipendente dal Principato di Belka, la madrepatria. Nel 1995 vengono però scoperti importanti giacimenti minerari nel sottosuolo della nuova repubblica di Ustio, che nel giro di pochi giorni viene quasi del tutto reinvasa da Belka. Il governo ustiano, ormai allo sbando e con forze militari incapaci di resistere ad una così imponente invasione, decide di rivolgersi per la propria difesa a dei squadroni aerei di mercenari (nel quale il giocatore trova posto) prima, e poi alle nazioni di Osea, Yuktobania, e Sapin. Grazie al supporto congiunto di queste nazioni, chiamate più semplicemente Alleati, Ustio viene liberata. La campagna prosegue con l'invasione di Belka, della quale vengono sempre più conquistati territori, fino a che, il 16 giugno 1995, come atto disperato, Belka usa delle armi nucleari sul proprio territorio per fermare l'avanzata del nemico. Coscienti di questo atto disperato, gli Alleati decidono di deporre le armi, e viene firmato l'armistizio. Durante i sei mesi successivi, dentro i confini belkani si estaura un colpo di stato, che permette all'associazione terroristica Mondo Senza Confini di prendere il potere. Gli alleati si trovano quindi costretti a scendere nuovamente in campo nei territori di Belka, fino al totale annientamento dei terroristi.
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The Belkan War è il prequel di Ace Combat: Squadron Leader. Il gioco offre la possibilità di pilotare i caccia più moderni in battaglie aeree emozionanti, grazie a una vasta scelta fra più di 30 velivoli ufficiali riprodotti su licenza. The Belkan War è il sesto appuntamento della serie Ace Combat, uno delle simulazioni aeree più famose, sviluppati in Giappone. Il gameplay non tradisce le aspettative, riconfermandosi buono come negli altri capitoli. Nuovi panorami, nuovi paesaggi e nuove situazioni. A completare il tutto ci pensa il comparto audio che dona un tocco di realismo in più.
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