«The Black Museum - Springald»
La pubblicazione di questo titolo vanta un significato importantissimo per i lettori italiani di manga, in quanto decreta l’agognato ritorno di uno degli autori più amati e, allo stesso tempo, tra i più sfortunati in Italia, visti i travagliati trascorsi editoriali delle precedenti opere di Kazuhiro Fujita.
Risulta alquanto gradito, quindi, il fatto che la neonata GP Publishing abbia deciso di esordire portando nelle nostre fumetterie questo volume autoconclusivo, The Black Museum – Springald, opera a cui l’autore ha lavorato a più riprese in maniera appassionata, sull’onda del fascino suscitato da uno studio folcloristico del professor Jinka Katsuo sfociato nel volume Le leggende dei misteri di Londra, a detta dello stesso Fujita, “il testo giapponese più dettagliato in assoluto sull’uomo dai tacchi a molla”.
E proprio sul delicato equilibrio tra realtà e leggenda caratterizzante l’esistenza di “Junping Jack” (Jack il Saltatore) che si basa tutta la narrazione di questo manga.
“Spring Heeled Jack” (Jack dai tacchi a molla) fece la sua comparsa a Londra nella primavera del 1837, terrorizzando le donne che, nottetempo, avevano il coraggio (o l'incoscienza) di errare sole per gli inquietanti e malfamati sobborghi della metropoli vittoriana, quando l’unica fonte luminosa dopo il tramonto era costituita dal chiaro di luna.
Fonte: AnimeClick