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Nome
The Witcher 2: Assassins of Kings
Scheda generale
Titolo: The Witcher 2: Assassins of Kings
Piattaforma: PC-Game (In sviluppo per Xbox 360)
Genere: RPG, Avventura
Piattaforma: PC-Game (In sviluppo per Xbox 360)
Genere: RPG, Avventura
Scheda tecnica
Sviluppatore: CD Projekt RED
Publisher: Namco Bandai & Partners
Distributore: Namco Bandai & Partners
Lingua: Sottotitoli in Italiano - Audio Inglese
Prezzo indicativo: € 49,90
---------------
Requisiti di sistema:
CPU: Dual Core 2,2 GHz (Quad Core)
Scheda Video: nVidia GeForce 8800/ATi Radeon HD3850 (nVidia GeForce GTX260/ATi Radeon HD4850)
Spazio su HDD: 16 GB
RAM: 1 GB XP, 2 GB Vista/7 (3 GB XP, 4 GB Vista/7)
Connessione: ADSL
Publisher: Namco Bandai & Partners
Distributore: Namco Bandai & Partners
Lingua: Sottotitoli in Italiano - Audio Inglese
Prezzo indicativo: € 49,90
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Requisiti di sistema:
CPU: Dual Core 2,2 GHz (Quad Core)
Scheda Video: nVidia GeForce 8800/ATi Radeon HD3850 (nVidia GeForce GTX260/ATi Radeon HD4850)
Spazio su HDD: 16 GB
RAM: 1 GB XP, 2 GB Vista/7 (3 GB XP, 4 GB Vista/7)
Connessione: ADSL
Game play
Ora, visto che conosco benissimo i miei polli, alzi subito la mano chi non ha la più pallida idea di cosa sia The Witcher 2. ecco, a tutti voi un gesto stizzito e deluso della testa. Ma come, davvero vi siete persi una delle più splendenti gemme video ludiche dell'ultimo lustro? Un titolo che, nonostante il budget risicato, nonostante le poche disponibilità in termini di ore-lavoro (traduco, una manciata di persone a fare tutto, mica i team da 300 persone di qualche software house, dove c'è persino l'addetto al rifornimento delle ciambelle) e nonostante il soggetto misconosciuto al di fuori della terra natìa (una novella fantasy polacca: sfido anche il più avventuroso conoscitore del sottobosco letterario a saperne qualcosa prima dell'uscita di The Witcher) è riuscito a imporsi in tutto il mondo...e con ottimi risultati, per giunta. Ebbene, gli artefici di questo piccolo miracolo sono tornati finalmente con qualche soldino in più in tasca, qualche nuova persona in più a rinforzare il team e sopratutto tutto il tempo del mondo per confezionare un gioco ben fatto sotto tutti i punti di vista. Direi che è giunto il momento di iniziare a scavare nel mondo di The Witcher 2 per scoprirne le numerose novità...
VEDI RIVIA E POI MUORI. E POI RISORGI!
La trama, lunga e articolata, di The Witcher 2, incomincia in maniera piuttosto confusa sia per chi conosce i retroscena del primo capitolo sia per i nuovi arrivati. Troviamo, infatti, il nostro eroe Geralt di Rivia, uno dei più importanti e famosi Witcher in circolazione (anche se affetto da un'amnesia che non gli permette di ricordare il suo oscuro e travagliato passato), appeso a delle catene in una prigione di Re Foltest. I Witcher, sono una razza di cacciatori di demoni e mostri, cresciuti e indirizzati a questo incarico da una scuola apposita. Per affrontare la missione, gli Witcher vengono mutati geneticamente con alcuni composti alchemici, che donano loro abilità particolari e, tra le altre cose, uno sguardo piuttosto inquietante. Dicevamo, all'inizio dell'avventura troviamo il nostro Geralt arrestato dalle guardie di Foltest...ma come è possibile, visto che il Re era stato proprio salvato dal nostro eroe? A questo quesito risponde il filmato introduttivo: sono passate alcune settimane dalla fine di The Witcher, e qualcosa di veramente grosso è accaduto. Geralt ha lavorato per Foltest, aiutandolo a riappacificare il regno di Tameria. Fino a quando un altro Witcher, più grosso e decisamente più malvagio, non ha assassinato il Re, facendo ricadere la colpa su Geralt. Il nostro eroe dovrà quindi imbarcarsi in una lunga avventura per riscattare il suo nome e scoprire che intenzioni ha il regicida. Ovviamente, la trama sarà accompagnata non solo da quest secondarie, ma da altre sotto-missioni che allungeranno di molto la longevità del videogioco. A questo aggiungete che il gioco ha quattro diversi livelli di difficoltà (che incidono sui punti ferita dei nemici, sulle abilità di rigenerazione di Geralt e su un mucchio di altri fattori dei combattimenti).
UNA VITA AD ALBERO
Se la vicenda che coinvolge Geralt è destinata a complicarsi mano a mano che il nostro scoprirà gli eventi che hanno portato all'assassinio del Re e al suo coinvolgimento con il regicida, anche lo sviluppo e la strutturazione del personaggio sono destinati a farsi più complessi quando il nostro alter-ego conquisterà livelli di esperienza e sbloccherà nuove abilità. Il nostro eroe è maestro in tre diverse sfere: l'uso delle armi da taglio, la sfera della magia e l'alchimia. Da una prova fatta personalmente ho trovato completamente differente avventurarmi in una zona infestata da nemici come esperto spadaccino o come aspirante Witcher-mago supremo, per non parlare della via dell'alchimia. Nel primo caso è favorito l'utilizzo del nuovo sistema di combattimento che, liberata la strada dalle combo a tempo del primo capitolo, offre due attacchi (uno più veloce, l'altro più possente), schivate e parate. Nel secondo si deve prediligere il combattimento dalla distanza, sfruttando molto bene sia gli incantesimi difensivi sia quelli offensivi: fortunatamente, il gioco si mette in pausa quando scegliamo le nostre magie, consentendoci una riflessione senza bisogno di stare a guardare il nemico che ci attacca. Intraprendendo la via dell'alchimia, invece, è necessario lavorare molto prima dello scontro, preparando alcune trappole e armandosi di bombe e armi da lancio per finire i nemici. Insomma, tre diversi stili completamente diversi. QUESTO È IL BELLO DI THE WITCHER 2! Tutto ha una conseguenza, il destino (o le scelte del personaggio, se preferite chiamarle così) è/sono affidato/e al giocatore che decide in quale modo, perché e dove.
UN PO' DI CRAFTING, QUA E LA'
Un'altra caratteristicha di The Witcher che ritorna in questo secondo episodio è il sistema di crafting, principalmente composto dalle ricette alchemiche con cui Geralt può creare pozioni di ogni sorta. A differenza del primo titolo, la questione degli ingredienti è stata snellita: ora il nosro eroe può, in stato di meditazione, selezionare una delle ricette a sua disposizione e, così facendo, vengono scelti automaticamente gli ingredienti necessari dall'inventario, e posizionato sulla ruota. Insomma, volendo ben vedere il tutto risulta molto più veloce e funzionale: solo alcune pozioni particolari con ingredienti rarissimi necessitano di attenzione da parte del giocatore, mentre tutte le più usate vengono craftate piuttosto velocemente senza troppi patemi. Se l'alchimia è stata snellita e resa semplice, per fortuna non è stata fatta stessa cosa con gli oggetti di equipaggiamento e, per la prima volta, è anche possibile potenziare le skill dell'albero delle abilità.
Nel primo caso, tutto si riconduce a delle ricette che il nostro eroe puà trovare nei vari negozi dei luoghi che visita: riportando ad un fabbro gli ingredienti necessari e la ricetta è possibile ottenere armature e armi migliori. Ottenendo delle pietre mutagene, invece, potremo riempire gli slot di alcune abilità sbloccate, migliorandone alcuni aspetti (come il tempo di recast, la potenza, il numero di bersagli e così via). L'insieme di tutti questi elementi è nel piuttosto divertente, pur senza sbilanciare di parecchio il gioco.
MUOVITI CHE IL MONDO SI MUOVE CON TE
Il sistema di controllo del personaggio e dei combattimenti ha subito una trasformazione radicale.
Chi ha giocato al primo si ricorderà di come l'engine, consentisse di muovere il personaggio attraverso un'interfaccia punta e clicca, alla Dragon Age per intenderci. In questo secondo capitolo, invece, diciamo pure addio al sistema punta-e-clicca: il nostro erore è sempre al centro dell'inquadratura, e la visuale è alle sue spalle. Come se questo non bastasse, il sistema di controllo prevede che il mouse possa richiamare gli attacchi della spada, che un tasto possa essere configurato per castare un incantesimo e un altro una trappola o un'arma da lancio. A questo aggiungiamo i soliti tasti WASD per il movimento.
VEDI RIVIA E POI MUORI. E POI RISORGI!
La trama, lunga e articolata, di The Witcher 2, incomincia in maniera piuttosto confusa sia per chi conosce i retroscena del primo capitolo sia per i nuovi arrivati. Troviamo, infatti, il nostro eroe Geralt di Rivia, uno dei più importanti e famosi Witcher in circolazione (anche se affetto da un'amnesia che non gli permette di ricordare il suo oscuro e travagliato passato), appeso a delle catene in una prigione di Re Foltest. I Witcher, sono una razza di cacciatori di demoni e mostri, cresciuti e indirizzati a questo incarico da una scuola apposita. Per affrontare la missione, gli Witcher vengono mutati geneticamente con alcuni composti alchemici, che donano loro abilità particolari e, tra le altre cose, uno sguardo piuttosto inquietante. Dicevamo, all'inizio dell'avventura troviamo il nostro Geralt arrestato dalle guardie di Foltest...ma come è possibile, visto che il Re era stato proprio salvato dal nostro eroe? A questo quesito risponde il filmato introduttivo: sono passate alcune settimane dalla fine di The Witcher, e qualcosa di veramente grosso è accaduto. Geralt ha lavorato per Foltest, aiutandolo a riappacificare il regno di Tameria. Fino a quando un altro Witcher, più grosso e decisamente più malvagio, non ha assassinato il Re, facendo ricadere la colpa su Geralt. Il nostro eroe dovrà quindi imbarcarsi in una lunga avventura per riscattare il suo nome e scoprire che intenzioni ha il regicida. Ovviamente, la trama sarà accompagnata non solo da quest secondarie, ma da altre sotto-missioni che allungeranno di molto la longevità del videogioco. A questo aggiungete che il gioco ha quattro diversi livelli di difficoltà (che incidono sui punti ferita dei nemici, sulle abilità di rigenerazione di Geralt e su un mucchio di altri fattori dei combattimenti).
UNA VITA AD ALBERO
Se la vicenda che coinvolge Geralt è destinata a complicarsi mano a mano che il nostro scoprirà gli eventi che hanno portato all'assassinio del Re e al suo coinvolgimento con il regicida, anche lo sviluppo e la strutturazione del personaggio sono destinati a farsi più complessi quando il nostro alter-ego conquisterà livelli di esperienza e sbloccherà nuove abilità. Il nostro eroe è maestro in tre diverse sfere: l'uso delle armi da taglio, la sfera della magia e l'alchimia. Da una prova fatta personalmente ho trovato completamente differente avventurarmi in una zona infestata da nemici come esperto spadaccino o come aspirante Witcher-mago supremo, per non parlare della via dell'alchimia. Nel primo caso è favorito l'utilizzo del nuovo sistema di combattimento che, liberata la strada dalle combo a tempo del primo capitolo, offre due attacchi (uno più veloce, l'altro più possente), schivate e parate. Nel secondo si deve prediligere il combattimento dalla distanza, sfruttando molto bene sia gli incantesimi difensivi sia quelli offensivi: fortunatamente, il gioco si mette in pausa quando scegliamo le nostre magie, consentendoci una riflessione senza bisogno di stare a guardare il nemico che ci attacca. Intraprendendo la via dell'alchimia, invece, è necessario lavorare molto prima dello scontro, preparando alcune trappole e armandosi di bombe e armi da lancio per finire i nemici. Insomma, tre diversi stili completamente diversi. QUESTO È IL BELLO DI THE WITCHER 2! Tutto ha una conseguenza, il destino (o le scelte del personaggio, se preferite chiamarle così) è/sono affidato/e al giocatore che decide in quale modo, perché e dove.
UN PO' DI CRAFTING, QUA E LA'
Un'altra caratteristicha di The Witcher che ritorna in questo secondo episodio è il sistema di crafting, principalmente composto dalle ricette alchemiche con cui Geralt può creare pozioni di ogni sorta. A differenza del primo titolo, la questione degli ingredienti è stata snellita: ora il nosro eroe può, in stato di meditazione, selezionare una delle ricette a sua disposizione e, così facendo, vengono scelti automaticamente gli ingredienti necessari dall'inventario, e posizionato sulla ruota. Insomma, volendo ben vedere il tutto risulta molto più veloce e funzionale: solo alcune pozioni particolari con ingredienti rarissimi necessitano di attenzione da parte del giocatore, mentre tutte le più usate vengono craftate piuttosto velocemente senza troppi patemi. Se l'alchimia è stata snellita e resa semplice, per fortuna non è stata fatta stessa cosa con gli oggetti di equipaggiamento e, per la prima volta, è anche possibile potenziare le skill dell'albero delle abilità.
Nel primo caso, tutto si riconduce a delle ricette che il nostro eroe puà trovare nei vari negozi dei luoghi che visita: riportando ad un fabbro gli ingredienti necessari e la ricetta è possibile ottenere armature e armi migliori. Ottenendo delle pietre mutagene, invece, potremo riempire gli slot di alcune abilità sbloccate, migliorandone alcuni aspetti (come il tempo di recast, la potenza, il numero di bersagli e così via). L'insieme di tutti questi elementi è nel piuttosto divertente, pur senza sbilanciare di parecchio il gioco.
MUOVITI CHE IL MONDO SI MUOVE CON TE
Il sistema di controllo del personaggio e dei combattimenti ha subito una trasformazione radicale.
Chi ha giocato al primo si ricorderà di come l'engine, consentisse di muovere il personaggio attraverso un'interfaccia punta e clicca, alla Dragon Age per intenderci. In questo secondo capitolo, invece, diciamo pure addio al sistema punta-e-clicca: il nostro erore è sempre al centro dell'inquadratura, e la visuale è alle sue spalle. Come se questo non bastasse, il sistema di controllo prevede che il mouse possa richiamare gli attacchi della spada, che un tasto possa essere configurato per castare un incantesimo e un altro una trappola o un'arma da lancio. A questo aggiungiamo i soliti tasti WASD per il movimento.
Grafica
Ok, abbiamo discusso, per quanto potevamo senza incappare nelle ire di chi - come me - odia gli spoiler, della trama e della composizione dell'avventura. Ora è giunto il momento di parlare delle questioni squisitamente tecniche. Il nuovo RED Engine è sicuramente un gran bel pezzo di software e mi ha favorevolmente colpito quando ho provato il gioco. Il mondo di The Witcher 2 è particolarmente dettagliato, vasto in molte delle sue aree di gioco, ricco di ombre, giochi di luce e strutture complesse come pochi altri RPG si sono mai permessi di essere. Le animazioni dei personaggi, in particolare nelle lunghe sequenze filmate e durante i dialoghi, sono degne della qualità complessiva dell'engine, offrendo un'esperienza cinematografica di altissimo livello. In più, se questi elementi ancora non fossero sufficienti, il tutto è confezionato per girare su macchine sicuramente abbordabili per processore e scheda grafica. Un vero e proprio gioiello, arricchito dal fatto che a svilupparlo non è una di quelle solite software house esperte e ormai vecchie d'anni, bensì un team giovane e semi-sconosciuto.
Multimedia
Immagini tratte dal videogioco:
Audio
Maledetta lingua italiana. O forse no? Nonostante questo, i sottotitoli vanno più che bene anche se sentire la voce di Geralt in Italiano (Magari con un accento meridionale) non era un guaio. Per il resto, ottima resa sonora da parte di The Witcher 2 che non sbaglia nemmeno nel campo audio, regalandoci ottimi momenti di relax (durante le visitine nelle foreste) a dialoghi mediocri.
Commento
The Witcher 2 è un titolo straconsigliatissimo per tutti. Non solo è uno dei pochi esponenti del genere RPG ad avere mantenuto la sua componente più ortodossa, sacrificando ben poco all'accessibilità da parte di casual gamers, ma nel processo di aggiornamento ha guadagnato anche un nuovo e strepitoso engine grafico, un mondo ancora più grande e ricco di avventure e una serie di situazioni in cui è il giocatore a fare la differenza. Un successo su tutta la linea, non esente da piccolo difetti qua e là, ma che va giocato...prima di subito.
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PRO: The Witcher torna alla grande
Ottimo Engine
Vagonate di ore di gioco
CONTRO: Il sistema di puntamento, a volte,
è impreciso.
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PRO: The Witcher torna alla grande
Ottimo Engine
Vagonate di ore di gioco
CONTRO: Il sistema di puntamento, a volte,
è impreciso.
Voti
Grafica: 9.5
Audio: 9
Longevità: 9.4
Giocabilità: 9.6
Audio: 9
Longevità: 9.4
Giocabilità: 9.6
Voto finale
94/100
Sapresti la data di Uscita per la Xbox ? 
