Il riferimento è alla famosa finale dei Mondiali 1950, in cui gli uruguagi si imposero a sorpresa sulla Seleçao, padrona di casa e favoritissima per il successo.
Ancora un Brasile-Uruguay. Domani, per la prima semifinale di Confederations Cup. Una classica del calcio sudamericano, e non solo. La mente di tutti gli appassionati, soprattutto quelli brasiliani, corre al famoso precedente del 1950, passato alla storia come Maracanazo.
La Seleçao, che quell'anno ospitava in casa la fase finale dei Mondiali, era straconvinta di vincere. Invece, la Celeste, contro ogni pronostico, riuscì a vincere in rimonta col risultato di 2-1, gettando nella disperazione un intero popolo.
Thiago Silva, che è uno degli eroi del Brasile odierno, preferisce tuttavia non pensare a tutto questo: "Se su di noi c'è il peso extra del Maracanazo? La storia di quanto successo nel 1950 non farà questa partita. Esiste questo timore, questa ansia, ma per fortuna si tratta di cose passate. Domani sarà un'altra partita", si è detto sicuro il centrale del Psg.
Per affrontare al meglio la gara, a suo avviso, servirà "essere ben preparati non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentalmente, e fare il nostro lavoro. L'Uruguay è molto forte, e ha il mio totale rispetto".
Attenzione soprattutto ai solisti a disposizione di Tabarez, ad iniziare da "Forlan, che può fare la differenza. Poi c'è Suarez, che ha la caratteristica di cadere per terra in varie zone del campo: per questo dovremo tenerlo lontano dalla nostra area".
Fonte: Goal.com
Ancora un Brasile-Uruguay. Domani, per la prima semifinale di Confederations Cup. Una classica del calcio sudamericano, e non solo. La mente di tutti gli appassionati, soprattutto quelli brasiliani, corre al famoso precedente del 1950, passato alla storia come Maracanazo.
La Seleçao, che quell'anno ospitava in casa la fase finale dei Mondiali, era straconvinta di vincere. Invece, la Celeste, contro ogni pronostico, riuscì a vincere in rimonta col risultato di 2-1, gettando nella disperazione un intero popolo.
Thiago Silva, che è uno degli eroi del Brasile odierno, preferisce tuttavia non pensare a tutto questo: "Se su di noi c'è il peso extra del Maracanazo? La storia di quanto successo nel 1950 non farà questa partita. Esiste questo timore, questa ansia, ma per fortuna si tratta di cose passate. Domani sarà un'altra partita", si è detto sicuro il centrale del Psg.
Per affrontare al meglio la gara, a suo avviso, servirà "essere ben preparati non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentalmente, e fare il nostro lavoro. L'Uruguay è molto forte, e ha il mio totale rispetto".
Attenzione soprattutto ai solisti a disposizione di Tabarez, ad iniziare da "Forlan, che può fare la differenza. Poi c'è Suarez, che ha la caratteristica di cadere per terra in varie zone del campo: per questo dovremo tenerlo lontano dalla nostra area".
Fonte: Goal.com
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