La squadra di Mazzarri ha ottenuto la qualificazione al prossimo turno della Coppa Italia battendo in rimonta i bianconeri, scesi in campo con una formazione di giovanissimi. Dubbi sulla rete del 2-1 finale di Pandev, un classico caso di gol fantasma
Il Cesena ha sperato, il Napoli ha portato a casa la vittoria e la qualificazione ai quarti di finale di Tim Cup. Con tanta fatica, in realtà, e più di un dubbio sulla rete che ha consentito a Mazzarri e ai suoi di accedere al turno successivo: al San Paolo è finita 2-1, col Napoli in rimonta di fronte ad una squadra che ha messo in campo una prestazione gagliarda e buona, per questo, a narcotizzare la chiara inferiorità tecnica.
In campo con una formazione di giovani e debuttanti, il Cesena si è dato da fare, spinto evidentemente dalla volontà di mettersi in mostra. Venti minuti intensi, ad inizio gara, culminati con il vantaggio del non ancora diciannovenne terzino rumeno Popescu. La squadra dei tre Arrigoni - l'allenatore Daniele, il centrocampista diciassettenne Tommaso (solo omonimo) in campo e il figlio del tecnico, Leonardo, in panchina, entrambi classe '94 - ha, inevitabilmente, cominciato poco dopo a subire il ritorno del Napoli, ma sino a metà ripresa i partenopei non erano riusciti a pareggiare, nonostante la presenza in campo di diversi titolari fra cui Inler, Hamsik e Cavani. L'uruguagio è riuscito nell'intento a 20' dal termine, quindi a un minuto dal novantesimo è stato il nuovo entrato Pandev a sigillare la vittoria con una rete sulla quale non mancano i dubbi. Trattasi infatti di un gol fantasma, l'episodio decisivo. Per l'arbitro, però, non ci sono stati dubbi. Qualificazione al Napoli, che ora aspetta la vincente tra Inter e Genoa, e Cesena a casa. Fra gli applausi, ma comunque a casa.
NAPOLI-CESENA 2-1
20' pt Popescu (C), 25' st Cavani (N), 44' st Pandev (N)
Il Cesena ha sperato, il Napoli ha portato a casa la vittoria e la qualificazione ai quarti di finale di Tim Cup. Con tanta fatica, in realtà, e più di un dubbio sulla rete che ha consentito a Mazzarri e ai suoi di accedere al turno successivo: al San Paolo è finita 2-1, col Napoli in rimonta di fronte ad una squadra che ha messo in campo una prestazione gagliarda e buona, per questo, a narcotizzare la chiara inferiorità tecnica.
In campo con una formazione di giovani e debuttanti, il Cesena si è dato da fare, spinto evidentemente dalla volontà di mettersi in mostra. Venti minuti intensi, ad inizio gara, culminati con il vantaggio del non ancora diciannovenne terzino rumeno Popescu. La squadra dei tre Arrigoni - l'allenatore Daniele, il centrocampista diciassettenne Tommaso (solo omonimo) in campo e il figlio del tecnico, Leonardo, in panchina, entrambi classe '94 - ha, inevitabilmente, cominciato poco dopo a subire il ritorno del Napoli, ma sino a metà ripresa i partenopei non erano riusciti a pareggiare, nonostante la presenza in campo di diversi titolari fra cui Inler, Hamsik e Cavani. L'uruguagio è riuscito nell'intento a 20' dal termine, quindi a un minuto dal novantesimo è stato il nuovo entrato Pandev a sigillare la vittoria con una rete sulla quale non mancano i dubbi. Trattasi infatti di un gol fantasma, l'episodio decisivo. Per l'arbitro, però, non ci sono stati dubbi. Qualificazione al Napoli, che ora aspetta la vincente tra Inter e Genoa, e Cesena a casa. Fra gli applausi, ma comunque a casa.
NAPOLI-CESENA 2-1
20' pt Popescu (C), 25' st Cavani (N), 44' st Pandev (N)
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