- 10 Febbraio 2008
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Definita l'assenza, 4/5 partite non di più. Bernacci pronto
I problemi alla schiena non sono cosa rara tra la popolazione, e gli atleti non fanno eccezione. Anche se alcuni
Ha infatti cambiato strada anche metaforicamente, il dirigente granata: come vice-Bianchi voleva un giocatore di livello più basso rispetto a quello poi tesserato, ma il fatto di dover sostituire il centravanti per un periodo non di una/due partite, ma di quattro/cinque, l'ha deciso a puntare un attaccante di livello più alto come appunto Bernacci.
Un mese o poco oltre: tanto durerà l'assenza dai campi da gioco del capitano. Non di più, ma è comunque un handicap di cui Lerda, alle prese con i tempi contingentati di un mercato povero e con un paio di infortuni che hanno minato la preparazione estiva, avrebbe fatto volentieri a meno; dovrà contare ora sulla fame di Bernacci, che vorrà guadagnarsi il diritto a giocare il più possibile anche una volta che Bianchi sarà tornato al suo posto.
I problemi alla schiena non sono cosa rara tra la popolazione, e gli atleti non fanno eccezione. Anche se alcuni
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che hanno trattato la parte dolorante del dorso di Rolandinho hanno definito il guaio come “strano per un calciatore”. Nulla di inquietante, solo insolito. C'é ancora ematoma, non è proprio il caso di forzare. E l'ematoma galeotto ha portato Petrachi a cambiare strada, venerdì pomeriggio. Letteralmente: diretto a Lecce per definire la cessione di Di Michele ai salentini, il ds ha dirottato su Bologna, dove ha chiuso il doppio affare con i felsinei.Ha infatti cambiato strada anche metaforicamente, il dirigente granata: come vice-Bianchi voleva un giocatore di livello più basso rispetto a quello poi tesserato, ma il fatto di dover sostituire il centravanti per un periodo non di una/due partite, ma di quattro/cinque, l'ha deciso a puntare un attaccante di livello più alto come appunto Bernacci.
Un mese o poco oltre: tanto durerà l'assenza dai campi da gioco del capitano. Non di più, ma è comunque un handicap di cui Lerda, alle prese con i tempi contingentati di un mercato povero e con un paio di infortuni che hanno minato la preparazione estiva, avrebbe fatto volentieri a meno; dovrà contare ora sulla fame di Bernacci, che vorrà guadagnarsi il diritto a giocare il più possibile anche una volta che Bianchi sarà tornato al suo posto.