Immagine
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Nome
Total War: Rome II - Emperor Edition
Scheda generale
Genere: RTS
Piattaforma: PC
Multiplayer: Sì
DLC: Sì
PEGI: 16+
Data di pubblicazione: 3 Settembre 2013 (Emperor Edition: 16 Settembre 2014)
Piattaforma: PC
Multiplayer: Sì
DLC: Sì
PEGI: 16+
Data di pubblicazione: 3 Settembre 2013 (Emperor Edition: 16 Settembre 2014)
Scheda tecnica
Sviluppo: The Creative Assembly
Pubblicazione: SEGA
Distribuzione: SEGA
Pubblicazione: SEGA
Distribuzione: SEGA
Game play
E’ difficile fare un gioco di strategia bellica veramente fedele alla realtà.
E’ difficile creare un mondo in cui ciò che accade è strettamente collegato ad ogni tua azione da generale oppure da politico, soprattutto se si parla di Roma, dove l’instabilità della nazione era all’ordine del giorno.
Quello Romano, è stato il più grande impero che il mondo abbia mai visto, con un’organizzazione senza precedenti e una solidità che non è stata mai eguagliata neanche negli ultimi tempi. Creative Assembly, dopo il bellissimo e strepitoso primo capitolo della saga dedicata a Roma di Total War, torna alla ribalta con un prodotto di nuova generazione, rilasciando ad un anno dalla sua uscita sugli scaffali, l’edizione “definitiva” del titolo, che dovrebbe, in qualche modo, colmare tutte le lacune che uno sviluppo frettoloso si era lasciato alle spalle durante il lancio del gioco; ma andiamo con ordine.
In Total War: Rome II vestiamo i panni di un generale e statista romano, dove non solo saremo chiamati ad espandere i territori di Roma, ma anche a gestire tutti gli aspetti della politica. Con la nuova campagna di Ottaviano, rilasciata gratuitamente a tutti i possessori di Total War: Rome II con l’Emperor Edition, dovremo infatti curare le relazioni in senato, il peso fiscale delle provincie e amministrare con cura le città che sottometteremo: i nostri nemici infatti non saranno solo coloro a cui dichiariamo guerra, ma una semplice ribellione potrebbe benissimo colpire anche il cuore del vostro impero, anche Roma stessa se non state attenti (e questo non volete che accada, vero?).
Nella campagna di Ottaviano avremo la possibilità di impersonare uno dei tre membri del secondo triumvirato (ca. 44 a.C.), Ottaviano, Marco Antonio o Marco Emilio Lepido; e non solo: se vogliamo potremo anche prendere il controllo di una delle nazioni esistenti in quel periodo (come i Persiani, i Galli, la Roma di Pompeo, … ).
Il fulcro del gioco è però sicuramente incentrato sulle battaglie: una volta scesi in campo dovremo gestire il nostro battaglione e le risorse che ci siamo portati in guerra; scegliere la formazione, formare manipoli composti da poche unità per un possibile attacco a tenaglia, gestire la strategia, e portare il nostro esercito alla vittoria (ricordandoci però che dal cielo piovono frecce, quindi forza, tutti in testuggine offensiva!).
E’ difficile creare un mondo in cui ciò che accade è strettamente collegato ad ogni tua azione da generale oppure da politico, soprattutto se si parla di Roma, dove l’instabilità della nazione era all’ordine del giorno.
Quello Romano, è stato il più grande impero che il mondo abbia mai visto, con un’organizzazione senza precedenti e una solidità che non è stata mai eguagliata neanche negli ultimi tempi. Creative Assembly, dopo il bellissimo e strepitoso primo capitolo della saga dedicata a Roma di Total War, torna alla ribalta con un prodotto di nuova generazione, rilasciando ad un anno dalla sua uscita sugli scaffali, l’edizione “definitiva” del titolo, che dovrebbe, in qualche modo, colmare tutte le lacune che uno sviluppo frettoloso si era lasciato alle spalle durante il lancio del gioco; ma andiamo con ordine.
In Total War: Rome II vestiamo i panni di un generale e statista romano, dove non solo saremo chiamati ad espandere i territori di Roma, ma anche a gestire tutti gli aspetti della politica. Con la nuova campagna di Ottaviano, rilasciata gratuitamente a tutti i possessori di Total War: Rome II con l’Emperor Edition, dovremo infatti curare le relazioni in senato, il peso fiscale delle provincie e amministrare con cura le città che sottometteremo: i nostri nemici infatti non saranno solo coloro a cui dichiariamo guerra, ma una semplice ribellione potrebbe benissimo colpire anche il cuore del vostro impero, anche Roma stessa se non state attenti (e questo non volete che accada, vero?).
Nella campagna di Ottaviano avremo la possibilità di impersonare uno dei tre membri del secondo triumvirato (ca. 44 a.C.), Ottaviano, Marco Antonio o Marco Emilio Lepido; e non solo: se vogliamo potremo anche prendere il controllo di una delle nazioni esistenti in quel periodo (come i Persiani, i Galli, la Roma di Pompeo, … ).
Il fulcro del gioco è però sicuramente incentrato sulle battaglie: una volta scesi in campo dovremo gestire il nostro battaglione e le risorse che ci siamo portati in guerra; scegliere la formazione, formare manipoli composti da poche unità per un possibile attacco a tenaglia, gestire la strategia, e portare il nostro esercito alla vittoria (ricordandoci però che dal cielo piovono frecce, quindi forza, tutti in testuggine offensiva!).
Grafica
I giochi di strategia bellica non sono mai stati famosi per la grafica, ma grazie a varie mod che aggiungono ombre e migliorano gli effetti particellari, potreste avere un gioco mozzafiato, a patto che possiate reggere tutte queste impostazioni! Il titolo base dal canto suo è del tutto rispettabile, nonostante un’ostica ottimizzazione che ogni tanto si fa sentire in termini di framerate per i pc di fascia media.
Trailer
[YT]z9EDgYqjsD8[/YT]
Audio
Solo vedendo il trailer ci si accorge che questo è un titolo che punta sull’epicità, ed epiche sono le colonne sonore: forse un po’ ripetitive (dopo circa 5-6 ore le sappiamo già a memoria), ma danno quel tocco di carisma ad ogni singola battaglia.
Commento
Amo Total War: Rome II, da quando l’ho preso non ho fatto che giocarci, sbaragliando i barbari e i miei rivali alla guida di Ottaviano, sopra ad una Roma distrutta e che ricerca disperatamente qualcuno che la governi. Non sempre è semplice, spesso si incappa in tensioni nel Senato, i cittadini di qualche provincia si ribellano e le manifestazioni di malcontento sfociano in insurrezioni che vanno domate con una legione, o con un gruppo di soldati forti abbastanza per evitare che riescano a reclamare l’indipendenza della città.
Se siete però forti abbastanza, e la vita da condottiero vittorioso vi affascina, se volete passare sotto gli archi trionfanti di Roma, ed essere acclamato Imperatore dopo la fine della Repubblica, beh, questo è il gioco per voi.
Rimane solo una domanda da fare: Quo usque pro Roma ibis? (Quanto lontano sei disposto ad andare, per Roma?)
Se siete però forti abbastanza, e la vita da condottiero vittorioso vi affascina, se volete passare sotto gli archi trionfanti di Roma, ed essere acclamato Imperatore dopo la fine della Repubblica, beh, questo è il gioco per voi.
Rimane solo una domanda da fare: Quo usque pro Roma ibis? (Quanto lontano sei disposto ad andare, per Roma?)
Voti
Grafica: 8
Audio: 8
Longevità: 9
Giocabilità: 9
Audio: 8
Longevità: 9
Giocabilità: 9
Voto finale
8/9