Totti 'bel record, ma preferivo vincere derby

ViincenT

Utente Colossal
Autore del topic
12 Dicembre 2009
3.523
76
Miglior risposta
0
e0083c959d782edc75308b9bc9bb4004.jpg


La Roma fallisce l'aggancio in classifica alla Lazio dopo l'1-1 nel derby che ha chiuso la 31/a giornata di Serie A. I biancocelesti a loro volta mancano il sorpasso al 4/o posto sulla Fiorentina, ma restano soli al 5/o staccando l'Inter.
TOTTI: 'BEL RECORD,MA PREFERIVO VINCERE DERBY - La gioia per l'ennesimo record, "il più bello della mia carriera", l'amarezza per non essere riusciti ancora una volta a portare a casa il derby. Per Francesco Totti ha un retrogusto agrodolce il pareggio tra Roma e Lazio nella stracittadina. Il capitano giallorosso, col rigore realizzato, ha toccato quota 9 reti nel derby capitolino raggiungendo in vetta a questa speciale classifica sia Da Costa che Delvecchio. "Hanno sempre detto che al derby non ero decisivo, ma questo record penso parli chiaro" ha gonfiato il petto a fine gara l'attaccante, rispendendo al mittente le tante critiche ricevute nel corso degli anni. La soddisfazione personale, però, è guastata dal mancato successo sul campo nonostante gli ultimi venti minuti in superiorità numerica per l'espulsione di Biava. "Purtroppo abbiamo buttato via il primo tempo, non siamo riusciti ad entrare subito in partita, non eravamo ben messi in campo e ci hanno messi in difficoltà - ha ammesso Totti - Nel secondo tempo invece siamo entrati in campo con un altro spirito, un'altra mentalità e penso che dopo il rigore sbagliato da Hernanes è cambiata la partita". Dal dischetto, poi, a differenza del brasiliano, Totti non ha fallito. "Questo è il record più bello, quello a cui tenevo più di tutti - ha confessato, ripetendo la frase urlata in campo ai tifosi dopo aver trasformato il rigore - Ci sono riuscito e ho ancora la possibilità di superarmi. Però stasera speravo più nei tre punti che non in un gol. Purtroppo è andata così, peccato perché non siamo riusciti a vincere ma l'importante è anche non aver perso. Ora dobbiamo centrare la finale di Coppa Italia". E magari conquistare anche un posto nelle coppe: "Il nostro sprint finale deve essere per l'Europa League perché la Champions è lontana, difficile. Adesso dobbiamo cercare di ottenere più risultati possibili". Di certo, come sottolineato da Aurelio Andreazzoli, sarebbe stato meglio cominciare dal derby. "E' stata una bella serata, mi dispiace solo per il risultato - le parole del tecnico della Roma - Mi sono spaventato durante la gara, in particolar modo in occasione del rigore di Hernanes che poteva portarci sotto di due gol. Poi però sono rimasto soddisfatto di come ha giocato la squadra. Abbiamo avuto occasioni importanti, ma purtroppo non siamo riusciti a regalare i tre punti ai nostri tifosi"
PETKOVIC SODDISFATTO, ABBIAMO DOMINATO - Alla Lazio non riesce l'impresa di vincere il quarto derby di fila, ma l'1-1 di stasera, ottenuto nonostante i 20 minuti giocati in inferiorità numerica per l'espulsione di Biava, ha il sapore di vittoria. Per la Curva Nord dell'Olimpico, che alla fine dei 90' ha sbeffeggiato i cugini giallorossi intonando il coro "Non vincete mai", e per Vladimir Petkovic. "Stavamo bene in campo e abbiamo dominato la gara – rileva il tecnico biancoceleste-, siamo stati sorpresi da lanci lunghi. Sapevamo che la Roma sta facendo bene ultimamente su punizione e anche oggi ha segnato su palla ferma. Fino al novantesimo volevamo segnare il gol della vittoria purtroppo è finita soltanto 1-1 ma devo fare i complimenti ai ragazzi". Da due volti la prova di Hernanes, autore del gol del momentaneo vantaggio ma anche del rigore sbagliato e di quello provocato. "Hernanes ha fatto tutto: è da 10. L'errore ha spianato loro la strada perché dovevamo diminuire la pressione e calmare il gioco – riconosce il bosniaco -. Siamo stati però protagonisti per il resto della partita, creando tante palle-gol. Klose? Si vede che non ha giocato negli ultimi due mesi ma è un grande giocatore che ha messo pressione a tutta la retroguardia giallorossa". "Sicuramente quando abbiamo avuto la possibilità di chiudere non ci siamo riusciti ma con l'uomo in meno siamo riusciti bravi a portare a casa il pareggio – dice il portiere Federico Marchetti -. Siamo abitutati a giocare nelle difficoltà e anche oggi ci siamo arrangiati. Peccato, potevamo chiuderla ma il pareggio è comunque un risultato buono. Le mie parate? I miei compagni se lo meritavano. Sarebbe stata una beffa perdere". Il pareggio di oggi permette alla Lazio di tenere a distanza i cugini romanisti e guadagnare sull'Inter in ottica Europa League, ma non consente ai biancocelesti di avvicinare il terzo posto che vale la Champions. "Guardo il bicchiere mezzo pieno e finché ci sono delle possibilità di andare in Champions noi ci crediamo", dice Petkovic. Prima delle Juventus, però, ci sarà da giocare il ritorno dei quarti di Europa League con il Fenerbahce e ribaltare il 2-0 dell'andata. "Dipende da noi e da come entreremo in campo. Ci crediamo e fino alla fine lo faremo - assicura il tecnico -. Ci metteremo il fuoco anche senza tifosi. L'unica preoccupazione è trovare i giocatori per completare la squadra. Due saltano la partita con il Fenerbahce tre salteranno per squalifica la Juventus".

ansa