LA BATTAGLIA tra Facebook e Google per la conquista del social web si allarga a nuovi settori e adesso si combatte a colpi di giochi, messaggi e applicazioni. Il motore di ricerca ha infatti appena lanciato, sul suo Plus, una sezione "Games" a cui possono accedere un numero limitato di tester. Una mossa che non ha però lasciato impreparata la società di Zuckerberg, negli stessi minuti impegnata in un importante aggiornamento della piattaforma dedicata alle applicazioni esterne (tra cui ci sono proprio i giochi), oltre ad aver battezzato una nuova applicazione per smartphone con l'obiettivo di colmare la distanza da Google.
I giochi di Google Plus. Già al momento del lancio del nuovo social network, alcuni blogger avevano trovato nascosto nel codice del sito un riferimento a una sezione giochi che non ha infatti tardato ad arrivare. Per il momento questa parte, ad accesso limitato, presenta una lista di sedici titoli sviluppati da diverse società del settore, con nomi noti che potrebbero attirare milioni di fan.
Si parta dai puzzle come Bejeweled e Diamond Dash e si arriva all'ormai immancabile Angry Bird che ha spopolato sui dispositivi portatili. La vera sorpresa sono però gli arrivi direttamente da Facebook, come il gioco Monster World e soprattutto Zynga Poker, uno dei primi ad aver sfondato nei social network. Proprio la presenza dei giochi della Zynga potrebbe rivelarsi un'arma interessante per Google, visto che questa società ha contribuito non poco alla diffusione di Facebook con i suoi FarmVille, CityVille e soci.
Per scardinare il dominio di Facebook nel settore, Google Plus non punta però solo su Zynga (che per i suoi titoli più importanti ha firmato dei contratti in esclusiva con Facebook). A fare la differenza, almeno nelle intenzioni di Mountain View, sarà la diversa gestione della privacy, con la possibilità di condividere i messaggi dei giochi solo con cerchie specifiche ed abbattere lo spam delle notifiche che aveva investito Facebook negli scorsi anni, salvo poi essere stato ridimensionato dagli ultimi aggiornamenti.
Altro elemento importante è la promozione messa in atto da Google per convincere gli sviluppatori a sbarcare sul proprio social network. Il motore di ricerca prevede per un primo periodo una divisione degli utili molto favorevole ai programmatori: in caso di giochi che consentono l'acquisto di beni pagati con moneta reale, il 95% degli introiti finiranno nelle tasche degli sviluppatori e solo il 5% a Google. Si tratta di prezzi e tariffe molto più basse rispetto a quelle fornite da Facebook, che trattiene circa il 30% della torta ma che ha dalla sua 200 milioni di utenti che usano i giochi su un totale di 750 milioni. L'intera base di utenti di Plus si attesta invece intorno ai 35 milioni, ma è in crescita.
Intanto Facebook.
Facebook: più applicazioni esterne. Mentre Google affila le sue armi, a casa Facebook non restano con le mani in mano e lavorano per distaccare il rivale o recuperare in quei campi scoperti. A pochi minuti di distanza dall'annuncio dei giochi di Plus, sul blog di facebook è comparso un importante aggiornamento della piattaforma per le applicazioni esterne. Gli utenti impegnati in qualche gioco accederanno infatti a una diversa visualizzazione dei programmi, che prevede uno spazio maggiore sullo schermo e una barra laterale per sapere in ogni momento a cosa stanno giocando i propri amici.
Se da una parte si allargano gli schermi, dall'altra si stringono invece le maglie per i programmatori. Come ha notato il blog TechCrunch, Facebook ha infatti aggiornato le proprie linee guide vietando, nelle applicazioni, link o riferimenti a piattaforme concorrenti. Un messaggio neppure troppo velato per Google insomma.
La società di Mark Zuckerberg nelle ultime settimane non si è però concentrata solo sui giochi, ed ha anzi provveduto a colmare una delle mancanze più evidenti rispetto al rivale: le funzioni per i dispositivi mobili. Già al momento del lancio Google Plus aveva infatti sfoderato l'opzione Hubble, che permette di mandare messaggi a gruppi di amici attraverso un'applicazione per smartphone. Non stupisce quindi che a inizio settimana Facebook abbia lanciato, per adesso solo nell'Appstore americano, il suo Facebook Messenger, che allo stesso modo permette proprio di inviare messaggi ad amici attraverso la rubrica del social network, arricchendoli se necessario con la propria posizione sulla mappa.