I varchi elettronici installati dalla giunta comunale di centrosinistra sconfitta nelle elezioni di giugno a Cremona saranno utilizzati in funzione anti-smog: in futuro potrebbero servire per registrare e multare i veicoli inquinanti (euro 0, euro 1, euro 2) entrati all'interno del centro storico. Del progetto di riconversione si stanno occupando gli assessori ai Lavori pubblici, Francesco Zanibelli, e all'Ambiente, Francesco Bordi. Dell'ipotesi si è parlato oggi, durante la riunione di preparazione della seduta di giunta. Quella delle telecamere per il controllo del traffico a Cremona è una vicenda tormentata. L'anno scorso ne sono state installate 7 a protezione delle aree pedonali e della zona a traffico limitato già esistente. L'entrata in vigore degli occhi elettronici ha subito un rinvio dopo l'altro. La nuova giunta, contraria all'impiego anti Ztl, ha sospeso l'operazione. Le telecamere restano accese ma non rilevano il numero della targhe dei veicoli che penetrano in centro senza permesso. Le telecamere ci sono, non servono ma costano: 450mila euro all'anno per dieci anni, che il Comune versa ad AemCom, l'azienda incaricata di gestire il sistema di videosorveglianza (oltre al milione di euro per l'installazione). Per evitare di sprecare soldi, la giunta ha pensato allora all'uso dei varchi in senso anti-inquinamento.
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