Roma - Arriva in inglese con un subject dall'apparenza innocente, "Important news from ICQ.com", un messaggio-truffa che viene segnalato ormai da diversi giorni alla redazione di Punto Informatico da un certo numero di utenti. Un messaggio che vorrebbe spingere gli utenti di ICQ a tirar fuori dati e soldi.
Il messaggio sostiene che la gestione di ICQ, uno dei software di instant messaging più usati in Italia e nel mondo, ormai costa troppo ed è dunque necessario che gli utenti paghino qualche dollaro per mantenere attivo il servizio. E si chiede il versamento di poco meno di 10 dollari.
Per spingere gli utenti a pagare, il messaggio afferma che dopo il primo luglio 2009 tutti coloro che non hanno pagato perderanno il proprio account su ICQ. "Se sei uno dei primi 100mila utenti a pagare - si legge persino nel messaggio - qui ad ICQ ti daremo uno speciale coupon regalo per spendere fino a 40 dollari nei nostri negozi online".
Tutti i link presenti nella email puntano al sito di ICQ.com e il pulsante da premere, posizionato in mezzo in grande evidenza, linka invece a
La sparizione della pagina, comunque, fa pensare che la truffa abbia le ore contate e che, forse, la proprietaria di ICQ, America Online, abbia deciso di muoversi contro i truffatori, sebbene nessuna notizia ufficiale sia stata comunicata in merito fino a questo momento.
Il messaggio sostiene che la gestione di ICQ, uno dei software di instant messaging più usati in Italia e nel mondo, ormai costa troppo ed è dunque necessario che gli utenti paghino qualche dollaro per mantenere attivo il servizio. E si chiede il versamento di poco meno di 10 dollari.
Per spingere gli utenti a pagare, il messaggio afferma che dopo il primo luglio 2009 tutti coloro che non hanno pagato perderanno il proprio account su ICQ. "Se sei uno dei primi 100mila utenti a pagare - si legge persino nel messaggio - qui ad ICQ ti daremo uno speciale coupon regalo per spendere fino a 40 dollari nei nostri negozi online".
Tutti i link presenti nella email puntano al sito di ICQ.com e il pulsante da premere, posizionato in mezzo in grande evidenza, linka invece a
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, cioè ad un sito che, mentre scriviamo, non sembra più accessibile ma che fino a qualche ora fa chiedeva di inserire in un'unica pagina tutti i propri dati personali, compresi quelli della carta di credito, spacciandosi come modulo autentico proposto da ICQ.La sparizione della pagina, comunque, fa pensare che la truffa abbia le ore contate e che, forse, la proprietaria di ICQ, America Online, abbia deciso di muoversi contro i truffatori, sebbene nessuna notizia ufficiale sia stata comunicata in merito fino a questo momento.
fonte punto-informatico.it