- 22 Novembre 2008
- 460
- 0
- Miglior risposta
- 0
Informazioni :
Piattaforma: PlayStation 3
Produttore: Electronic Arts
Sviluppatore: EA Sports
Distributore: EA Games
Genere: Calcio
Supporto Multiplayer: Si (1-8 Offline; Online)
Data di uscita: 02/10/2009
Also On: PS2 PSP Wii DS X360 PC
Voto Finale9
EA Sports prova la botta da fuori area.
Storia di una rinascita.
L'avrete già letto, lo saprete già da voi, non ve ne fregherà forse nulla, ma è sempre bello parlare di "rinascite" videoludiche. Diverse saghe, nel tempo, sono riuscite nell'impresa di risalire la scarpata, dopo esser volate giù in un precipizio di noia, ripetitività e scarsa qualità. Ricordiamo Need For Speed, Prince Of Persia o, nel caso di chi abbia voluto fare una svolta netta, Resident Evil. Fifa è l'ennesimo esempio - forse il più lampante - di rinascita, passando da una buona qualità mostrata negli anni '90 e persa completamente all'inizio del terzo millennio. Dal 2008, però, il progetto di EA Sports è mutato in qualcosa di diverso, di nuovo. E' rinato ed ha preso una via "innovativa": quella del calcio next-gen.
10 buoni motivi per spendere 65 euro.
Non staremo a fare un "listone", non temete. Quando si parla di Fifa, quasi sempre, non si può evitare di parlare anche dell'acerrimo rivale: PES. Del lavoro di Konami, però, cercheremo di occuparci in sede di relativa recensione, perché ora preferiamo concentrarci sulle peculiarità del nuovo prodotto Electronic Arts. Fischio d'inizio e si va, anche se a primo acchito ci spiace per la mancanza di un vero filmato introduttivo, come quello che l'anno scorso ci faceva gasare come delle vacche gravide. Partiamo maluccio, maledizione. Impostate le prime due fesserie, veniamo spediti nell'Arena. Quest'anno dobbiamo dirlo: grazie di averci regalato un'Arena utile, e non un "sempreidentico" show-room dei tricks e del "One Man Show". Da oggi ci si può esercitare con (e contro) altri compagni di squadra, svolgendo un vero e proprio allenamento, selezionando alcune modalità specifiche e concentrandoci persino sulla creazione di schemi di gioco personalizzati, anche per battere le punizioni. Ottima aggiunta che simboleggia lo spirito che ha pervaso il lavoro: migliorare ed evolvere. Buttiamo un occhio anche sulla grafica, che ci sembra molto buona - grosso modo sui livelli dello scorso anno, forse qualche "levigata" in più - e finalmente rappresenta un pizzico meglio i volti dei calciatori. Siamo lontani dall'eccellenza, così come anche per nomi e numeri di maglia, i quali sono troppo spesso deformati e "slabbrati", quasi cadenti.
Le animazioni e le movenze dei calciatori, e qui ci divertiamo, sono davvero eccezionali. La riproduzione che i ragazzi del team di sviluppo hanno messo in piedi è di livello assoluto: stacchi di testa più realistici e complessi, ulteriore precisione nelle animazioni (anche se rimangono delle fastidiose compenetrazioni poligonali) e movimento con la palla affinato ancor di più. Il realismo viene incrementato, ponendo Fifa 10 al di sopra di tutti i capitoli precedenti. Naturalmente, i neofiti facciano attenzione: Fifa 10 non si gioca alla perfezione dopo due partite, appunto per la sua natura di simulazione, ma può essere gustato profondamente in qualche giorno di pratica.
E usciti dall'Arena...?
Semplice: abbiamo decine di modalità con le quali sbizzarrirci. Inutile spiegarvi la funzione delle amichevoli, preferiamo andare oltre alla modalità Allenatore, una delle tipologie di gioco più in vista. Lo staff si è concentrato parecchio per migliorare quello che l'anno scorso non andava: il sistema di trasferimenti è finalmente funzionale, a parte alcune reazioni poco spiegabili dei calciatori sotto offerta ("il giocatore non accetta perché nella tua squadra pensa di essere solo uno dei tanti"... Eh??), con possibilità di vedere il livello d'interesse del potenziale tesserato nei nostri confronti. Tutti i parametri sono influenzati dai successi della squadra, dalla nostra fama come allenatore e dal tipo di squadra con la quale giochiamo. Eliminato il sistema di crescita "a punti", con gli EXP Points che scompaiono, si lascia il posto ad un miglioramento dei giocatori basato esclusivamente sulla prestazione. Qualcuno storcerà sicuramente il naso, vista la poca attendibilità delle pagelle dello scorso episodio, ma per fortuna quest'anno Fifa 10 è raffinato anche in quello. Molti meno voti spropositatamente alti, e più votazioni da quotidiano sportivo. Una doppietta più assist, per esempio, potrebbe valervi un 8.5, non uno sfrontatissimo 10 con lode, premio partita, suite presidenziale per due giorni e torta di Nonna Papera su misura. Scordatevi queste esagerazioni, stavolta si viaggia su un binario più "vero". Stesso discorso per la modalità Professionista, secondo cuore pulsante del gioco: il nostro piccolo eroe, da accudire ed allevare, dovrà impegnarsi sul serio per completare determinati obiettivi, che sbloccheranno relativi potenziamenti e punti abilità, che si sommeranno ai valori iniziali, così da crescere partita dopo partita, divenendo protagonista del rettangolo verde.
Menzione a parte meriterà l'editor e la creazione del nostro calciatore virtuale, che approfondiremo a breve. Tornando alle modalità, troviamo come l'anno scorso il Torneo, dove possiamo partecipare ad uno dei tornei nazionali di Italia, Francia, Inghilterra e tutte le altre, oppure crearne uno nostro, scegliendo tra Campionato, Torneo a Gironi più eliminazione oppure solo ad Eliminazione. Non cambia praticamente nulla dallo scorso anno, neppure quest'anno ci sono Europa League o Champions. Peccato. Ultima, ma non in termini di divertimento, la Football Party, dove possiamo ospitare un torneo con i nostri amici, da due fino a venti concorrenti che si sfideranno a turni.
Evviva le sfide in rete!
Online, Fifa 10 torna ad essere quello che fu lo 09: una delle maggiori cause di imprecazione sfrenata nel popolo mondiale di videogiocatori. La voglia forsennata di mostrare a tutti il nostro valore, la lotta con il "lag" (il ritardo nella connessione, che fa girare la partita con lentezza), le connessioni cadute, le disconnessioni volontarie di chi non ha il coraggio d'assistere alla propria sconfitta per 6 a 0... Tante piccole chicche che si coniugano con le numerose modalità di gioco:
- Testa a testa: il modo più semplice per fare a sportellate con un amico o un conoscente o un tizio del quale non ce ne frega un caspio di nulla, ma desideriamo distruggere a suon di gol.
- Gioco a squadre online: la straordinaria 10 Vs. 10, dove dieci giocatori si uniranno sotto una sola divisa per darle di santa ragione ad altri dieci sventurati, prendendo possesso di un solo giocatore a testa. Purtroppo è ancora afflitta da troppi rallentamenti e qualche problemino di blocco, ma siamo certi che verrà sistemata a breve.
- Campionato Pro Club: creiamo il nostro club (o uniamoci ad uno esistente) e scaliamo i vertici delle classifiche mondiali. Ogni club si affronta in tornei, partite e graduatorie per stabilire qual è il migliore. Modalità interessante, che consente la collaborazione tra amici online e coinvolgimento più che buono.
- Fifa Interactive World Cup: l'evento che l'anno scorso ha riscosso un discreto successo, la FIWC. In un torneo sponsorizzato dalla Fifa, dovremo dimostrare a tutti il nostro valore; potremo arrivare fino alla grandissima finale e guadagnare un sostanzioso premio in denaro (non virtuale, sia chiaro!).
- Campionati Amici: grosso modo è una modalità simile a Torneo, solo che è basata sul multiplayer online. Si crea un campionato (o ci si unisce ad uno esistente) e si lotta con le unghie e con i denti su ogni pallone.
I giocatori scendono in campo più carichi che mai.
Non ci resta che analizzare il gioco vero e proprio, al di là delle modalità e delle chiacchiere. Il titolo presenta parecchie somiglianze con il suo predecessore, anche se lo stacco che notiamo è inferiore rispetto a quello che notammo lo scorso anno col passaggio dal 2008 al 2009. Le movenze, come già detto, sono straordinariamente realistiche e la gestione del pallone è ancora più intrigante, grazie a due fattori: il dribbling a 360° e la gestione del contrasto fisico. Il primo, l'avrete già capito o letto, è la possibilità di muoversi in tutte le direzioni possibili da calcolare per il titolo, senza più "rotaie" pre-calcolate. Il feeling con la caratteristica non tarda ad arrivare, specie dopo gli stimoli massicci del volere ingannare più avversari possibili con i soli cambi di direzione. La gestione del contrasto fisico, altrettanto, dona al prodotto una componente più simulativa che mai: se è vero che l'anno scorso essa era già inserita in maniera leggera, quest'anno sarà fondamentale capire come piazzare il corpo del nostro giocatore in rapporto a quello degli avversari. I nostri più sentiti complimenti, davvero. Cambiata anche la gestione dei corner, con una visuale che pare votata ad immergere ancora di più il giocatore, visto che si vedrà molto meno rispetto a prima, avendo una linea visiva vicina a quella che avrebbe il calciatore sulla bandierina. Bene anche per le punizioni, decisamente migliorate rispetto a prima. Nota di demerito, invece, per i tiri: solito annoso problema, l'effetto della "bomba" da lontano è reso poco e male, dandoci poca soddisfazione nel lasciar andare la gamba dai trenta metri, tranne per pochi giocatori "eletti".
Da contorno, abbiamo una realizzazione degli stadi molto interessante, ben fatta, e un campionario di effetti sonori di tutto rispetto. Purtroppo, però, numerosi sono i difetti e le imperfezioni nell'audio: spesso il pubblico pare distratto totalmente, non scomponendosi minimamente per un gol da cineteca o per un autorete. Insomma, un intoppo che va a fare il paio con i numerosi "bug" della coppia che scoppia, lassù, in cabina di cronaca.
Alle volte Caressa e Bergomi sono piacevoli come un massaggio terapeutico, altre volte sono più insopportabili di un calcio negli zebedei. Finalmente basta col Mondiale 2006, ma molte (troppe?) frasi "riciclate" da Fifa 08 riecheggiano nei nostri schermi, molti gli errori nel dire "fallo laterale" alle rimesse da fondo, oppure ai corner. Troppe volte la frase "con quei piedi può fare di tutto, e lo sa", dopo aver appena perso la palla tentando un dribbling degno di Maradona con un terzinaccio di Serie B. Per quanto il tasso grafico e del gameplay siano a livelli stellari, il sonoro mal accompagna il tutto. Forse un passo indietro.
Ultime dai campi.
Vi avevamo promesso una carrellata su editor e giocatore virtuale. Eccoci, puntuali come la dissenteria dopo un colpo d'aria. Quest'anno - era ora! - Fifa 10 introduce la possibilità di editare tutti i giocatori e di crearne uno tutto nostro. Oltre a poter modificare il modificabile, quindi, possiamo dare vita al nostro pupillo virtuale, impostandogli tutte le caratteristiche fisiche a nostro piacimento e man mano potendo sbloccare accessori e mosse abilità (i tricks). Ciliegina su questa torta dal calcistico sapore, è il Game Face. Bella innovazione che consente a chiunque abbia un account EA Football World (tutti quelli che giocano online, in sostanza) di caricare una foto tramite il database su internet di EA e poi scaricarlo dalla console e "spalmarlo" sul volto del giocatore virtuale, avendo così una vostra fedelissima riproduzione in Fifa 10.
Giunti alla fine della disamina, siamo pronti a promuovere Fifa 10 con il voto che prese Fifa 09 lo scorso anno. Purtroppo qualche errore di troppo non consente alla nuova simulazione di essere valutata in maniera così superiore rispetto a come abbiamo valutato il "vecchio" 09. Certo, ci sarà sicuramente modo di correggerlo con qualche patch, però il titolo non è "il top" in assoluto, visti i margini di miglioramento che sono ancora presenti, e che persino noi - che non siamo game designers - abbiamo notato senza troppa difficoltà. Il verdetto è comunque più che positivo, perché questo nuovo Fifa è da avere a tutti i costi, se vi piace il calcio. Non aspettatevi di padroneggiarlo in due partite scarse, ma sappiate che vi attende una soddisfazione estrema nel corso del gioco.
Fonte : Web :soso:
:ciao:
Ultima modifica: