La Nintendo Wii U è stata lanciata domenica scorsa sul mercato statunitense e lo stock disponibile per la prima distribuzione sarebbe andato completamente esaurito nel giro di pochissime ore; in numerosi store si sarebbero formate lunghe code di appassionati del videogaming davanti alle entrate.
Il colosso giapponese sembrerebbe quindi aver azzeccato la strategia commerciale per rendere il suo dispositivo un successo, l'azienda avrebbe infatti deciso di giocare d'anticipo sui suoi concorrenti di sempre, Microsoft e Sony, che da tempo non propongono delle nuove console.
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Xbox 360 e PS3 sono per ora lontane dal concludere il proprio ciclo di vita e rappresentano ancora dei device validi dal punto di vista tecnologico, ma forse i videogiocatori sono attualmente alla ricerca di novità provenienti da un mercato eccessivamente "prudente" a causa dell'attuale crisi economica.
Negli Stati Uniti la Wii U viene venduta al prezzo di 299 dollari, approfittando del veloce sold out alcuni acquirenti avrebbero però deciso di rivendere la console su Ebay chiedendo fino a 500 dollari; per la sua commercializzazione nel Vecchio Continente e in Italia bisognerà aspettare fino al 30 novembre.
Fonte: web
Il colosso giapponese sembrerebbe quindi aver azzeccato la strategia commerciale per rendere il suo dispositivo un successo, l'azienda avrebbe infatti deciso di giocare d'anticipo sui suoi concorrenti di sempre, Microsoft e Sony, che da tempo non propongono delle nuove console.
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Xbox 360 e PS3 sono per ora lontane dal concludere il proprio ciclo di vita e rappresentano ancora dei device validi dal punto di vista tecnologico, ma forse i videogiocatori sono attualmente alla ricerca di novità provenienti da un mercato eccessivamente "prudente" a causa dell'attuale crisi economica.
Negli Stati Uniti la Wii U viene venduta al prezzo di 299 dollari, approfittando del veloce sold out alcuni acquirenti avrebbero però deciso di rivendere la console su Ebay chiedendo fino a 500 dollari; per la sua commercializzazione nel Vecchio Continente e in Italia bisognerà aspettare fino al 30 novembre.
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