- 5 Maggio 2009
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Sono passati ormai quasi cinque mesi da quando Canonical ha reso disponibile Ubuntu 9.10 (nome in codice: Karmic Koala) in versione finale. Ecco quindi che, puntuale come un orologio, l'azienda alle spalle della distribuzione Linux più amata dagli utenti desktop si prepara a rilasciare una release aggiornata del prodotto
Ubuntu 10.04 (Lucid Lynx) porta con sé una serie di novità minori, ma comunque di sicuro interesse.
Un'interfaccia perfezionata
La più evidente è costituita dal nuovo tema: Ubuntu abbandona le tonalità marroni che ne hanno caratterizzato l'interfaccia fino ad oggi per abbracciare uno stile più scuro ed elegante denominato Ambiance.
In alternativa è possibile selezionare, fra gli altri, il candido Radiance: si tratta di una combinazione più fresca e luminosa, diametralmente opposto ad Ambiance
Software aggiornati
Sono presenti anche le versioni più recenti degli ambienti grafici GNOME (da sottolineare la discutibile scelta di riposizionare i pulsanti di controllo delle finestre (riduci a icona, ingrandisci/ripristina, chiudi) all'estremità sinistra della barra del titolo) e KDE (in Kubuntu), nuovi indicatori nell'area delle notifiche, schermate di log-in e log-out graficamente perfezionate ed altri ritocchi minori qua e là.
Numerosi i pacchetti applicativi aggiornati all'ultima versione. Troviamo, fra le altre, Firefox 3.6 abbinato di default alle ricerche di Yahoo!, il client per il servizio di sincronizzazione Ubuntu One, le ultime compilazioni stabili del mailer Evolution e OpenOffice.org, ed il nuovo Ubuntu Music Store, il negozio digitale alternativo ad iTunes DRM-free ed integrato con il player Rhythmbox.
Lucid Lynx presenta MeMenu nel pannello: si tratta di uno strumento grazie al quale l'utente può interagire direttamente dal sistema operativo con i vari servizi di social networking quali Twitter e Facebook.
Per quanto riguarda le novità "sotto al cofano", troviamo ora il kernel Linux 2.6.32, la possibilità di rimuovere Hardware Abstraction Layer (HAL) dalla fase di boot per velocizzare (ulteriormente) l'avvio e il pacchetto likewise-open grazie al quale impiegare Ubuntu congiuntamente ad Active Directory.
Nuovi driver per GPU NVIDIA
Importanti novità anche per gli utilizzatori di GPU NVIDIA: Ubuntu 9.10 utilizza di default il driver open source Nouveau. Sebbene le potenzialità dello strumento appaiano interessanti (offre anche il supporto all'accelerazione 2D proprio come la controparte closed), le note di rilascio segnalano che si tratta di un progetto in fase di forte crescita, e quindi non ancora ottimizzato dal punto di vista prestazionale.
Chi invece preferisse rimanere legato ai driver proprietariri forniti da NVIDIA, può scegliere fra tre distinte versioni.
Una release a lunga scadenza
Gli utenti aziendali saranno inoltre interessati a sapere che Ubuntu 10.04 è una Long-Term Support (LTS): questo significa che Canonical si impiega a fornire pieno supporto alla release desktop per almeno 3 anni, che salgono a 5 per la controparte server
Scaricare la ISO
Chiunque fosse interessato ad installare la nuova release può scaricare liberamente la propria copia partendo da
Il download si presenta sottoforma di immagine ISO, che dovrà quindi essere opportunamente masterizzata su CD oppure caricata con MobaLiveCD.
Suggerimenti per l'installazione
Numerose le alternative per utilizzare lo strumento.
In primo luogo, il supporto è un Live CD: questo significa che è possibile utilizzare direttamente la distribuzione senza installare alcunchè.
Chi invece volesse predisporre Ubuntu 9.10 senza abbandonare Windows, può creare una macchina virtuale con VirtualBox o VMware Player.
Coloro che invece volessero installare il sistema operativo in maniera tradizionale potranno optare per un dual-boot. Il metodo più semplice (senza ri-partizionamento) è tramite Wubi, ma è chiaramente possibile anche predisporre un dual-boot nativo.
I più audaci infine potrebbero inoltre essere interessati ad installare Ubuntu su disco USB esterno.
Aggiornare con semplicità
Chi invece già utilizzasse una versione precedente, può ottenere i nuovi bit tramite il servizio di aggiornamento automatico.
È sufficiente premere la combinazione da tastiera Alt+F2 ed impartire nel terminale il comando update-manager -d: il gestore dovrebbe rilevare la nuova versione e proporre l'installazione tramite una semplice procedura guidata.
Prudenza: è un beta!
Il software è attualmente in fase "beta 1" e, come tale, l'installazione su sistemi di produzione è sconsigliata. Le note di rilascio segnalano almeno una decina di difetti noti non ancora corretti.
Chi preferisse aspettare la release definitiva comunque, non dovrà attendere a lungo: Ubuntu 10.04 in versione finale vedrà infatti la luce il 29 aprile prossimo.
Fonte: Megalab.it
Ubuntu 10.04 (Lucid Lynx) porta con sé una serie di novità minori, ma comunque di sicuro interesse.
Un'interfaccia perfezionata
La più evidente è costituita dal nuovo tema: Ubuntu abbandona le tonalità marroni che ne hanno caratterizzato l'interfaccia fino ad oggi per abbracciare uno stile più scuro ed elegante denominato Ambiance.
In alternativa è possibile selezionare, fra gli altri, il candido Radiance: si tratta di una combinazione più fresca e luminosa, diametralmente opposto ad Ambiance
Software aggiornati
Sono presenti anche le versioni più recenti degli ambienti grafici GNOME (da sottolineare la discutibile scelta di riposizionare i pulsanti di controllo delle finestre (riduci a icona, ingrandisci/ripristina, chiudi) all'estremità sinistra della barra del titolo) e KDE (in Kubuntu), nuovi indicatori nell'area delle notifiche, schermate di log-in e log-out graficamente perfezionate ed altri ritocchi minori qua e là.
Numerosi i pacchetti applicativi aggiornati all'ultima versione. Troviamo, fra le altre, Firefox 3.6 abbinato di default alle ricerche di Yahoo!, il client per il servizio di sincronizzazione Ubuntu One, le ultime compilazioni stabili del mailer Evolution e OpenOffice.org, ed il nuovo Ubuntu Music Store, il negozio digitale alternativo ad iTunes DRM-free ed integrato con il player Rhythmbox.
Lucid Lynx presenta MeMenu nel pannello: si tratta di uno strumento grazie al quale l'utente può interagire direttamente dal sistema operativo con i vari servizi di social networking quali Twitter e Facebook.
Per quanto riguarda le novità "sotto al cofano", troviamo ora il kernel Linux 2.6.32, la possibilità di rimuovere Hardware Abstraction Layer (HAL) dalla fase di boot per velocizzare (ulteriormente) l'avvio e il pacchetto likewise-open grazie al quale impiegare Ubuntu congiuntamente ad Active Directory.
Nuovi driver per GPU NVIDIA
Importanti novità anche per gli utilizzatori di GPU NVIDIA: Ubuntu 9.10 utilizza di default il driver open source Nouveau. Sebbene le potenzialità dello strumento appaiano interessanti (offre anche il supporto all'accelerazione 2D proprio come la controparte closed), le note di rilascio segnalano che si tratta di un progetto in fase di forte crescita, e quindi non ancora ottimizzato dal punto di vista prestazionale.
Chi invece preferisse rimanere legato ai driver proprietariri forniti da NVIDIA, può scegliere fra tre distinte versioni.
Una release a lunga scadenza
Gli utenti aziendali saranno inoltre interessati a sapere che Ubuntu 10.04 è una Long-Term Support (LTS): questo significa che Canonical si impiega a fornire pieno supporto alla release desktop per almeno 3 anni, che salgono a 5 per la controparte server
Scaricare la ISO
Chiunque fosse interessato ad installare la nuova release può scaricare liberamente la propria copia partendo da
Perfavore,
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per vedere i Link!
Il download si presenta sottoforma di immagine ISO, che dovrà quindi essere opportunamente masterizzata su CD oppure caricata con MobaLiveCD.
Suggerimenti per l'installazione
Numerose le alternative per utilizzare lo strumento.
In primo luogo, il supporto è un Live CD: questo significa che è possibile utilizzare direttamente la distribuzione senza installare alcunchè.
Chi invece volesse predisporre Ubuntu 9.10 senza abbandonare Windows, può creare una macchina virtuale con VirtualBox o VMware Player.
Coloro che invece volessero installare il sistema operativo in maniera tradizionale potranno optare per un dual-boot. Il metodo più semplice (senza ri-partizionamento) è tramite Wubi, ma è chiaramente possibile anche predisporre un dual-boot nativo.
I più audaci infine potrebbero inoltre essere interessati ad installare Ubuntu su disco USB esterno.
Aggiornare con semplicità
Chi invece già utilizzasse una versione precedente, può ottenere i nuovi bit tramite il servizio di aggiornamento automatico.
È sufficiente premere la combinazione da tastiera Alt+F2 ed impartire nel terminale il comando update-manager -d: il gestore dovrebbe rilevare la nuova versione e proporre l'installazione tramite una semplice procedura guidata.
Prudenza: è un beta!
Il software è attualmente in fase "beta 1" e, come tale, l'installazione su sistemi di produzione è sconsigliata. Le note di rilascio segnalano almeno una decina di difetti noti non ancora corretti.
Chi preferisse aspettare la release definitiva comunque, non dovrà attendere a lungo: Ubuntu 10.04 in versione finale vedrà infatti la luce il 29 aprile prossimo.
Fonte: Megalab.it