Ieri, la Corte Distrettuale di Tokyo ha condannato un 38enne disoccupato di nome Mitsuru Imai, il quale aveva asserito che un Super Saiyan, personaggio di fantasia creato da Akira Toriyama nel suo manga Dragon Ball, gli aveva detto di pugnalare un altro uomo con un coltello da cucina.
Il crimine è avvenuto l’8 febbraio 2010, quando Imai stava camminando per strada nel quartiere Taito di Tokyo e ha creduto di essere molestato da uno sconosciuto ubriaco, episodio che l’ha portato ad andare a comprare un coltello in un minimarket vicino.
Uscito dal negozio, Imai ha pugnalato, in realtà, un altro uomo, che assomigliava a quello che secondo lui lo stava molestando, a sua detta dopo gli “ordini” di un Super Saiyan: “Uccidi con un coltello da cucina.” e “Quell’uomo.”.
La vittima, all’epoca 57enne, ha ricevuto diverse coltellate all’addome, impiegandoci cinque mesi per guarire.
Il giudice che presiedeva in aula, Masato Ito, ha certificato che l’imputato aveva ridotte capacità mentali al momento del crimine, ma non abbastanza per assolverlo per infermità mentale, condannandolo pertanto per tentato omicidio a tre anni di reclusione con la condizionale, mentre il pubblico ministero aveva richiesto una condanna a cinque anni senza sospensione condizionale della pena.
Il giudice ha optato per questa sentenza per permettere all’imputato di continuare con la terapia e le cure per riabilitarsi; se Imai non commetterà altri reati nei prossimi cinque anni, non dovrà scontare i tre anni di reclusione.
Fonti consultate
• Anime News Network
• Enciclopedia studenti