Una grande avventura piratesca firmata Capcom

BoBo93

Utente Senior
Autore del topic
14 Agosto 2007
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Zack & Wiki: Quest for Barbaro's Treasure
Genere: Avventura
Produttore: Capcom
Sviluppatore: Capcom
Versione: Usa
Lingua: Inglese
Giocatori: 1

Siete pronti ad affrontare un'avventura in compagnia di una scimmietta dorata e del suo boss alto come uno sgabello e amante della cioccolata? Bene, allora potete gustarvi fino all'ultimo istante questo capolavoro "inaspettato".

Alla ricerca del tesoro...
Potrei iniziare col dire che il "tesoro" è già tra le nostre mani, perché non mi aspettavo che il titolo Capcom potesse rivelarsi un capolavoro. Quando vidi le prime foto e i corrispettivi video, pensai fosse un gioco destinato a un pubblico molto giovane. Il mio pensiero è cambiato nel momento in cui ho avuto l'opportunità di provarlo.
Tutto inizia con la presentazione dei protagonisti, Zack & Wiki per l'appunto. Il primo è un avido consumatore di cioccolata e tesori, l'altro una tenera scimmietta volante tutta dorata. I due, insieme, compongono una coppia comica irresistibile: il gioco infatti è pieno di gag nelle quali Wiki, spesso e volentieri, fa del sano cinismo (un esempio è riassunto in questa frase: "Zack, i nemici ti sono alle costole e di fronte a te hai un burrone, le cose si mettono male... ma per me non è un problema, io posso volare!").
La storia di base è molto semplice: dopo un incidente aereo provocato dai nemici di turno, Zack e Wiki si ritrovano all'interno della giungla e proprio davanti ai loro occhi c’è uno scrigno del tesoro. All'interno del baule, Zack rinviene un teschio dorato (l'apertura degli scrigni è simile a quella vista in Zelda); questo è dotato di vita propria tanto da spaventare i due. Dopo la paura iniziale, il curioso personaggio si presenta come il leggendario pirata Barbaro. Purtroppo per lui, al momento della sua morte, il suo corpo fu diviso in 17 parti poi sparse in tutto il mondo. Barbaro allora chiede a Zack di ritrovare i pezzi che un tempo lo componevano, ovviamente dietro una lauta ricompensa. Inizia qui il viaggio dei due pirati.

Punta e clicca...
Come si gioca a Z&W (d'ora in poi lo chiamerò così)? I giocatori di lunga data si ricorderanno di certo delle meravigliose avventure grafiche in 2D che spopolavano diversi anni fa, ad esempio Monkey Island; con Z&W probabilmente avranno un piccolo deja-vù. Ovviamente questa può essere una qualità, ma allo stesso tempo può essere considerato un difetto da chi non ha mai provato questo genere di giochi o trova che la meccanica di questi sia ormai obsoleta. Sinceramente approvo la mossa della Capcom poiché il risultato finale è molto soddisfacente.
I comandi si limitano all'utilizzo del solo Wii-remote; puntando sullo schermo il controller potremo decidere dove far andare Zack (Wiki ci seguirà fedelmente), quindi non avremo il pieno controllo dei due come nella stragrande maggioranza dei giochi d'avventura.
Il telecomando è sfruttato benissimo e viene utilizzato in ogni forma e posizione: tirare leve, scuotere e segare gli alberi, suonare l'ocarina (ancora Zelda, arhg!) e tanto altro ancora. C'è da dire che il movimento del Wii-remote non è sempre perfetto; a volte soffre di imprecisioni nel puntare il posto verso cui vogliamo far muovere Zack, oppure risulta difficoltoso l’utilizzo di alcuni oggetti in determinate situazioni. Voglio spezzare una lancia in favore di "mamma" Capcom. Si vede infatti che è stato profuso dell'impegno nella realizzazione tecnica e si è cercato di avere un controllo del Wii-remote che non fosse approssimativo (come è purtroppo in molti titoli usciti fino ad ora). L'aspetto più importante riguarda l'utilizzo del nostro compagno Wiki. La sorridente scimmietta, all'occorrenza si trasformerà in un campana, la quale ha il potere di trasformare gli animali e le persone in oggetti utili al proseguimento dell'avventura. Per farvi un esempio una rana potrà essere trasformata in una "bombarana" e così via.

Ci vorrebbe un cervello enorme...
Dopo queste premesse possiamo passare alla descrizione dei livelli di gioco. Tutto quello che vi serve è nello scenario. Non ci sono vaste aree da esplorare, nemici da annientare o altri clichè del genere. Tutti gli stage in cui vi ritroverete hanno questo tipo d struttura: sono come dei grandi puzzle in cui ogni pezzo è vincolato ad un altro in modo da risolvere problemi in maniera sequenziale. Nei primissimi livelli, le azioni sono poche e gli scenari abbastanza ridotti, anche se non bisogna mai sottovalutare alcun aspetto, perché al minimo cenno di presunzione si viene puntualmente castigati. La curva d'apprendimento in Z&W è calibrata alla perfezione, difatti quando arriveremo ai livelli più avanzati le avversità saranno molte e anche parecchio toste. Ogni enigma vi frutterà dei "punti intelligenza", i quali vengono conteggiati in base a quanti tentativi avete impiegato per risolvere un determinato puzzle. Alla fine dello scenario verranno calcolati i punti intelligenza, i tesori trovati (per tesori si intendono tutti gli oggetti raccolti) e se avete usufruito di aiuti. Avrete così la possibilità di rigiocare il livello per ottenere un punteggio più alto. La longevità è assicurata da due elementi. La genialità e allo stesso tempo la difficoltà di molti puzzle. Per ogni livello ci vogliono in media 40 minuti: calcolando che ce ne sono 20 in tutto il gioco, avremo 8 ore di avventure, ma se pensate che in alcuni casi si può rimanere bloccati su uno scenario per più di un'ora, il conto sale. Per completare l'intero gioco in meno di 15 ore effettive bisogna essere dei maghi del genere.
L'uso del cervello è di vitale importanza e questo lo abbiamo sottolineato più di una volta. La difficoltà del gioco, come detto in precedenza, vi metterà alla prova ma per fortuna possiamo contare su due piccoli aiuti: la bambola oracolo e il biglietto di platino. Entrambi possono essere acquistati grazie ai (pochissimi) soldi che troveremo negli scenari. La bambola oracolo ci permetterà di usufruire di un suggerimento per andare avanti nel gioco, mentre il biglietto di platino ci darà la possibilità di "rinascere" nel livello dal punto in cui siamo stati eliminati. Come ultima scelta non ci rimane che ricominciare lo stage da capo, opzione che in molti casi sarà d'obbligo visto l'alto prezzo dei biglietti di platino.
Per concludere il discorso sulla meccanica di gioco, vorrei sottolineare come una volta superate sezioni difficili e passaggi in cui ci siamo spremuti le meningi, il senso di appagamento per aver trovato la soluzione (a volte anche per sbaglio) sia immenso.

Non dimenticando che...
Graficamente Z&W è una vera gioia per gli occhi, un ottimo cel-shaded che ricorda il tanto amato Zelda: The Wind Waker. I livelli di gioco sono vari e ben caratterizzati, con animazioni fluide e molti effetti grafici avanzati che, finalmente, mostrano le potenzialità del Wii. Le pecche sono un frame rate a 30 fps che inevitabilmente porta a dei rallentamenti nelle azioni più concitate e la mancanza di un doppiaggio nelle scene di intermezzo (altro punto in comune con la saga di Zelda). Per fortuna il gioco dispone del 16:9 e viene visualizzato senza problemi ad una risoluzione di 480p.
Le musiche che accompagnano i livelli sono davvero ben realizzate e difficilmente vi annoieranno, anche se le ascolterete all'infinito.
Quello che potrebbe far passare inosservato un capolavoro come Z&W è il suo aspetto cartoonesco; molti potrebbero pensare a un titolo per bambini proprio per questo motivo. Spero che questa recensione serva a far comprendere lo spessore del gioco e, se anche in Europa si adotterà il prezzo ridotto come in America, allora Z&W diventerà un “acquisto obbligato”.