Una nuova ricerca ha rafforzato la tesi che esista vita biologica sotto la superficie di Marte: gli scienziati dell'Imperial College di Londra hanno mostrato come i livelli di Metano sul pianeta rosso non possono essere spiegati con gli impatti dei meteoriti. La teoria più accreditata a questo punto è che ci siano microorganismi che producono metano come risultato del loro processo metabolico.
Il Metano è costituito da 4 atomi di idrogeno legati ad un atomo di carbonio, ed è il principale gas naturale sulla nostra Terra: su Marte la sua presenza ha una breve durata a causa delle reazioni chimiche che innesca con l'atmosfera del pianeta.
Il professor Mark Sephton del dipartimento di Scienze Naturali dell'Imperial College di Londra, co-autore dello studio, considera un grande passo avanti questa nuova presa di coscienza: "la lista delle possibili fonti di metano sta restringendosi e l'ipotesi di vita extraterrestre sul pianeta rosso diventa sempre più probabile".
Il Team aiuterà con questo studio NASA ed ESA, che pianificano una missione su Marte nel 2018 in cerca di risposte.
Il Metano è costituito da 4 atomi di idrogeno legati ad un atomo di carbonio, ed è il principale gas naturale sulla nostra Terra: su Marte la sua presenza ha una breve durata a causa delle reazioni chimiche che innesca con l'atmosfera del pianeta.
Il professor Mark Sephton del dipartimento di Scienze Naturali dell'Imperial College di Londra, co-autore dello studio, considera un grande passo avanti questa nuova presa di coscienza: "la lista delle possibili fonti di metano sta restringendosi e l'ipotesi di vita extraterrestre sul pianeta rosso diventa sempre più probabile".
Il Team aiuterà con questo studio NASA ed ESA, che pianificano una missione su Marte nel 2018 in cerca di risposte.
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