Info Vancouver 2010, il padre dello slittinista : "Mio figlio aveva paura di quelle curve"

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Vancouver 2010, il padre dello slittinista georgiano: "Mio figlio aveva paura di quelle curve..."

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Vancouver - (Adnkronos) - Nodar Kumaritashvili aveva confessato i suoi timori al genitore in una conversazione telefonica avvenuta 24 ore prima del tragico allenamento: "Io gli ho detto: 'Metti le gambe a terra e rallenta', ma lui ha risposto che se avesse cominciato la gara, l'avrebbe finita". Aperta un'inchiesta sull'incidente. Dal freestyle il primo oro per il Canada. Incidente d'auto per due membri delegazione Usa. Pittin e Zoeggeler bronzi da record

Vancouver, 15 feb. - (Adnkronos) - ''Mio figlio mi ha detto che aveva paura di una delle curve''. Nodar Kumaritashvili, lo slittinista georgiano che ha perso la vista sulla pista olimpica di Whistler, aveva confessato i suoi timori al padre David in una conversazione telefonica avvenuta 24 ore prima del tragico allenamento. Lo dice il genitore dello sfortunato atleta al quotidiano Wall Street Journal. "Mi ha chiamato prima delle Olimpiadi, tre giorni fa e mi ha detto 'Papà, una delle curve mi spaventa'. Allora io gli ho detto: 'Metti le gambe a terra e rallenta', ma lui ha risposto che se avesse cominciato la gara, l'avrebbe finita'', dice David Kumaritashvili, ex slittinista, raggiunto telefonicamente dal WSJ nella sua casa di Bakuriani, in Georgia.
La gara si è svolta regolarmente dopo la tragedia. Gli organizzatori dei Giochi e la Federazione internazionale (FIL) hanno modificato il tracciato ma non hanno annullato l'appuntamento.

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