Verona: Costringevano 13enne a prostituirsi, arrestate sorella e amica

Rapinder

Utente Esperto
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19 Settembre 2011
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VERONA - La Polizia municipale di Verona ha arrestato due ragazze rumene di 18 e 23 anni per il reato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione a carico di una ragazzina rumena di 13 anni. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi in via Palladio, zona Stadio, ed è venuto alla luce grazie alla segnalazione di una agente della Polizia municipale che, recandosi al lavoro, si era accorta della presenza di una ragazzina nei paraggi di un distributore di benzina frequentato da prostitute, insieme a due ragazze maggiorenni, una delle quali e poi risultata sua sorella.
L'agente, arrivata al Comando, ha allertato il nucleo di Polizia Giudiziaria, che ha subito attuato un servizio di osservazione con riprese video. Dall'appostamento è emerso che la ragazzina, sempre scortata dalle due ragazze più grandi, stava in effetti adescando i clienti in transito su via Palladio, ai fini di prestazioni sessuali a pagamento. Le riprese video, le osservazioni e parti di discorsi sentiti in diretta dagli agenti hanno anche rilevato la condizione di sudditanza della ragazzina nei confronti delle due maggiorenni, che interloquivano e prendevano accordi in sua vece con gli uomini che si avvicinavano per richiedere informazioni.

LA VICENDA Tra i vari clienti uno in particolare, dopo una trattativa di parecchi minuti, ha caricato la ragazzina sulla sua macchina per dirigersi verso via Sogare, dove è stato fermato dagli agenti. Nei paraggi è stata rinvenuta una capanna, utilizzata anche da altre cittadine rumene dedite alla prostituzione. Le dichiarazioni dell'uomo hanno confermato le responsabilità delle altre due ragazze, che avevano avuto un ruolo determinante nella conclusione delle trattative.
La minorenne è stata quindi accompagnata al Comando di via del Pontiere, dove si è attivata l'Unità di Crisi e di Valutazione della Regione Veneto, che ha portato a Verona una psicologa ed una mediatrice culturale, in accordo con i locali Servizi Sociali ed il Magistrato di Turno del Tribunale dei Minorenni di Venezia. Sui genitori, noti alla Polizia Municipale per essere dediti all'attività di accattonaggio, sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali responsabilità sull'attività di prostituzione della figlia tredicenne, nonchè per la sorella, arrestata ed accompagnata nel carcere di Montorio su disposizione del Pubblico Ministero Rombaldoni. Questa mattina il Gip ha convalidato gli arresti.

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