Apro questa discussione per dialogare un po' su questa questione.
Il titolo è chiaro: vi siete mai sentiti vuoti dopo aver completato un videogioco? Siete mai entrati in quello stato simil-vegetativo che per noi videogiocatori è qualcosa che ci annienta? E se sì, con quale gioco?
Personalmente, quando ho terminato Bioshock: Infinite è stato qualcosa di tremendo. Non riuscivo a pensare ad altro. Al finale, alla soundtrack, alle avventure, ai dialoghi. Ero così soddisfatto di quel gioco che il pensare che l'avessi finito mi rendeva incredibilmente triste. (NON HO ANCORA GIOCATO I DLC PERCHE' NON VOGLIO CHE FINISCA DEFINITIVAMENTE, NON SPOILERATE)
Penso sempre che vivere un videogioco intensamente sia una delle priorità per un giocatore, poiché il finale (a seconda se ben costruito o ben articolato, ovviamente) potrebbe spazzare via ogni tipo di sentimento.
Discutiamone!
Il titolo è chiaro: vi siete mai sentiti vuoti dopo aver completato un videogioco? Siete mai entrati in quello stato simil-vegetativo che per noi videogiocatori è qualcosa che ci annienta? E se sì, con quale gioco?
Personalmente, quando ho terminato Bioshock: Infinite è stato qualcosa di tremendo. Non riuscivo a pensare ad altro. Al finale, alla soundtrack, alle avventure, ai dialoghi. Ero così soddisfatto di quel gioco che il pensare che l'avessi finito mi rendeva incredibilmente triste. (NON HO ANCORA GIOCATO I DLC PERCHE' NON VOGLIO CHE FINISCA DEFINITIVAMENTE, NON SPOILERATE)
Penso sempre che vivere un videogioco intensamente sia una delle priorità per un giocatore, poiché il finale (a seconda se ben costruito o ben articolato, ovviamente) potrebbe spazzare via ogni tipo di sentimento.
Discutiamone!