Virus A, 17 italiani in isolamento a Parigi

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Utente Colossal
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7 Aprile 2009
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I diciassette studenti italiani, in vacanza studio nei pressi di Parigi, che hanno contratto il virus della nuova influenza, sono stati messi in isolamento in condizioni di salute non preoccupanti. I giovani stavano seguendo un corso di lingue presso il liceo cattolico Passy Buzenval a Rueil Malmaison, cittadina a circa 15 chilometri a ovest di Parigi. Secondo quanto riferito dalla prefettura delle Hauts-de-Seine, le autorità sanitarie sono state allertate ieri pomeriggio ai primi sintomi di influenza avvertiti da uno degli studenti. Effettuati i prelievi di rito, sono stati accertati 17 casi di influenza A/H1N1. La prefettura ha anche confermato stamani che gli studenti "stanno bene" e che "non c'è da preoccuparsi". Dovranno rimanere in totale isolamento per un periodo di otto giorni, dopo di che "saranno di nuovo sani e potranno tornare a casa". I 17 studenti trascorreranno la quarantena nel liceo, "in un luogo adibito apposta per loro, attrezzato perchè passino una buona settimana e non manchi loro nulla. Ma naturalmente - dicono dalla prefettura - hanno dovuto abbandonare il corso". Il prefetto ha anche chiesto all'istituto di non accettare più nuove iscrizioni. In un'altra scuola, La Salle Saint-Nicolas di Issy-les-Moulineaux, a sud di Parigi, è stato messo in quarantena ieri un altro gruppo di ragazzi, 47 giovani per lo più di nazionalità spagnola, risultati anche loro positivi al virus della nuova influenza.

DUE CASI A FERRARA Due giovani residenti in provincia e rientrati da pochi giorni da un viaggio in Inghilterra, sono i due nuovi casi accertati a Ferrara di influenza di tipo A N1H1. Le analisi del Centro regionale per le emergenze microbiologiche (Crrem) del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna lo hanno confermato. Entrambi i pazienti - ha spiegato l'Ausl di Ferrara - hanno manifestato i sintomi classici caratterizzati da febbre, cefalea, mal di gola, dolori muscolari diffusi, ed entrambi sono stati sottoposti a tampone nasofaringeo. Per nessuno dei due giovani si è però reso necessario il ricovero al reparto di Malattie Infettive dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara. I giovani sono stati trattati con antivirali ed ora stanno bene, così come le rispettive famiglie. Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda Usl di Ferrara ha intrapreso tutti gli interventi di sanità pubblica, secondo le indicazioni nazionali e regionali, per contenere la diffusione della malattia e per individuare rapidamente eventuali altri nuovi casi.

TRE CASI A LUCCA Sono tre i casi accertati di influenza suina a Lucca. Come riferisce la Asl di Lucca, nella città toscana sono decine le persone che si sono rivolte al pronto soccorso con i sintomi dell'influenza, congestione delle vie respiratorie e febbre. Tra questi anche alcuni giovani appena rientrati dalla Gran Bretagna e dagli Usa. L'ultimo caso sarebbe quello di un bambino che, avendo manifestato i sintomi dell'infezione, è stato portato al pronto soccorso dai genitori. La conferma che anche per loro si tratti di influenza suina è attesa nella prossime ore, quando arriveranno i risultati degli esami di verifica eseguiti dai laboratori di Roma. Il numero di casi in Toscana sta comunque crescendo e finora quelli accertati sono 80. A Lucca la Asl ha attivato l'unità di crisi anche se i medici tranquillizzano spiegando che, se i pazienti non hanno altre patologie che possano causare complicazioni, si tratta di un'influenza che si può curare a casa senza assumere farmaci antivirali.

VACCINAZIONE DI MASSA Si prospetta come la più grande vaccinazione di massa mai effettuata in Italia. Quella contro il virus A/H1N1 della nuova influenza sarà una campagna vaccinale inedita, quanto meno per le dimensioni annunciate. Gli esperti lo dicono chiaramente ed i numeri lo confermano: in Italia, secondo il piano del governo, si punta a vaccinare il 40% della popolazione, almeno in una prima fase. E percentuali analoghe, se non maggiori, si annunciano anche in altri paesi europei. Ma come avverrà la "grande vaccinazione"? Sarà, spiegano gli esperti, gratuita e raccomandata, ma non obbligatoria, e si effettuerà presso luoghi individuati dalle Asl regionali. Il vaccino, che verrà testato anche sui bambini, non avrà comunque effetti collaterali troppo diversi, affermano gli specialisti, rispetto a quelli previsti per il vaccino contro la normale influenza stagionale.

LA PIÙ GRANDE CAMPAGNA DI VACCINAZIONE: Quella per l'influenza A/H1N1 sarà «la più massiccia campagna di vaccinazione della storia dell'umanita», secondo le previsioni del direttore dell'Istituto di Igiene dell'Università Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, e del virologo Fabrizio Pregliasco dell'Università statale di Milano. In Italia, sarà «sicuramente la più grande vaccinazione di massa per un evento straordinario». E se la Gran Bretagna punta a vaccinare il 70% dei cittadini, e Spagna e Germania si attestano sul 40% come l'Italia, la Francia ha indicato come obiettivo la vaccinazione di tutta la popolazione. Secondo le stime, sulla base della capacità produttiva delle aziende, anche se al momento non sono disponibili dati certi, a livello mondiale potrebbero essere vaccinati 300-600 mln di persone.

VACCINAZIONE SARÀ RACCOMANDATA MA NON OBBLIGATORIA: In Italia, ha detto Pregliasco, la vaccinazione «sarà sicuramente raccomandata ma non obbligatoria, e questo varrà anche per gli operatori sanitari e le categorie a rischio per patologie». Il vaccino «non sarà assolutamente obbligatorio. - conferma Ricciardi - In Italia e nel mondo non è più concepibile l'obbligatorietà per i vaccini, oltre ai 4 che lo sono già: antipolio, antidifterica, antitetanica e anti-epatite B. La vaccinazione sarà quindi altamente consigliata ma spontanea».

VACCINO SARÀ GRATUITO: Il vaccino, dice Pregliaco, «sarà gratuito per tutti, anche per le categorie non immediatamente a rischio. C'è infatti un interesse istituzionale a ridurre soprattutto il possibile fenomeno dell'assenteismo dai settori produttivi, che rappresenterebbe tra i maggiori 'costì della pandemia». Sarà lo Stato, aggiunge Ricciardi, «che si prenderà l'onere della spesa».

SI FARÀ PRESSO ASL, VACCINO NON IN FARMACIA: «Sono previsti un piano pandemico nazionale e piani pandemici a livello regionale - spiega Pregliasco - e sulla base di tali piani, i vaccini saranno distribuiti attraverso le asl, che metteranno a disposizione strutture per effettuare le vaccinazioni, implementando anche i servizi di Igiene che già organizzano le vaccinazioni per l'influenza stagionale». Il vaccino, rileva inoltre Ricciardi, «non sarà invece disponibile nelle farmacie dal momento che tutta la capacità produttiva delle aziende servirà a soddisfare le richieste fatte dai governi. Di conseguenza niente possibilità di vaccinazione nelle farmacie, ma piuttosto nei dipartimenti di prevenzione delle Asl».

VACCINI PRONTI PROBABILMENTE AD OTTOBRE: Le società vaccinali, rileva Ricciardi, «hanno già cominciato i test di sicurezza per il vaccino, che sarà pronto verso ottobre. Di solito le prove vengono fatte solo su adulti volontari sani, ma in questo caso, vista la peculiarità della situazione, vengono fatte anche sui bambini». Quanto ai tempi per vaccinare la popolazione, «ci vorrano mesi - dice Pregliasco - ma dipenderà dalle quantità di vaccino disponibili».

EFFETTI COLLATERALI COME PER VACCINO INFLUENZA STAGIONALE: Gli effetti collaterali del vaccino per la nuova influenza, spiega Pregliasco, «non dovrebbero esseri diversi da quelli per il vaccino dell'influenza stagionale, poichè la tecnologia di produzione è la stessa». Gli effetti collaterali, dunque prevedibbili, sono: per l'1% delle persone vaccinate comparsa di febbre; per il 10% comparsa di dolori e arrossamenti; eventi avversi più gravi sono invece stimati con una probabilità di 1 su 10 mln di dosi.


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O Mio Dio Che Succede L'Apocalisse ?? Prima L'Incendio Dei Treni Vicino Lucca Poi Incendio In Sardegna E Ora 17 Italiani Con Un Virus
 
a me le malattie non predono mai sono antimalattia :emoji_relieved: comunque grazie emule sei un motore di ricerca e di scarico xD
 
speriamo che si trovi un antidoto il piu presto possibile