NEW YORK, Usa -- Un volatile su dieci, il 13 per cento delle specie esistenti al mondo, è a rischio di estinzione. E’ quanto emerge dalla lista rossa della Iucn (l’International Union for Conservation of Nature), realizzata da BirdLife International e a cui, per l’Italia, ha collaborato la Lipu, presentata nei giorni scorsi.
A rischiare la scomparsa in tempi stretti, c’é l’otarda maggiore indiana, uno degli uccelli più’ grandi del pianeta con il suo metro di altezza e un peso che può arrivare a 15 chili. Ma i numeri sono impietosi anche con il resto dello scenario.
Sono ben 1.253 le specie di uccelli minacciate a vari livelli di estinzione, pari appunto al 13 per cento del totale. L’otarda maggiore indiana, diffusa un tempo in India e Pakistan, è ormai ridotta a soli 250 esemplari in piccoli e isolati frammenti di territorio. E’ stata inserita nella categoria “critically endangered”, che identifica un rischio estremamente alto di estinzione.
Alla stessa stregua, a forte rischio c’è anche l’oriolo delle Bahamas, una bellissima specie gialla e nera, ridotta a soli 180 esemplari. Vivono nelle palme da cocco, che però, a causa di una malattia letale, sono scomparse, e con esse l’oriolo.
Ma la maggior parte dei danni agli ecosistemi sono provocati dall’uomo. Caccia indiscriminata in alcune aree del pianeta, inquinamento, urbanizzazione, deforestazione, consumo del territorio: sono queste le cause che stanno spingendo gli animali all’estinzione.
Fonte:
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A mio parere è una vergogna.. non è possibile che un volatile su dieci rischi l'estinzione. Dobbiamo accorgerci di queste cose e cercare di migliorare il nostro impatto sull'ambiente.
A rischiare la scomparsa in tempi stretti, c’é l’otarda maggiore indiana, uno degli uccelli più’ grandi del pianeta con il suo metro di altezza e un peso che può arrivare a 15 chili. Ma i numeri sono impietosi anche con il resto dello scenario.
Sono ben 1.253 le specie di uccelli minacciate a vari livelli di estinzione, pari appunto al 13 per cento del totale. L’otarda maggiore indiana, diffusa un tempo in India e Pakistan, è ormai ridotta a soli 250 esemplari in piccoli e isolati frammenti di territorio. E’ stata inserita nella categoria “critically endangered”, che identifica un rischio estremamente alto di estinzione.
Alla stessa stregua, a forte rischio c’è anche l’oriolo delle Bahamas, una bellissima specie gialla e nera, ridotta a soli 180 esemplari. Vivono nelle palme da cocco, che però, a causa di una malattia letale, sono scomparse, e con esse l’oriolo.
Ma la maggior parte dei danni agli ecosistemi sono provocati dall’uomo. Caccia indiscriminata in alcune aree del pianeta, inquinamento, urbanizzazione, deforestazione, consumo del territorio: sono queste le cause che stanno spingendo gli animali all’estinzione.
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A mio parere è una vergogna.. non è possibile che un volatile su dieci rischi l'estinzione. Dobbiamo accorgerci di queste cose e cercare di migliorare il nostro impatto sull'ambiente.