Dall’8 marzo una azienda chiamata come “Check Point Software Technologies” che lavora sulla sicurezza dei vari software, i ricercatori di quest’azienda hanno riportato una grave vulnerabilità nei seguenti software Whatsapp e Telegram delle versioni web.
Se i malitenzionati hanno costruito una immagine costruita ad hoc dove viene eseguito questo exploit, potrebbero far perdere a chi utilizza questa chat interamente l’account e le discussioni dei gruppi di utenti e alla rubrica.
Dopo aver scoperto questo problema, hanno contattato le due aziende per far fare un fix globale.
Entrambe le aziende hanno sviluppato un sistema di sicurezza basato sulla crittografia "end-to-end", vuol dire che i messaggi vengo decifrati solo dalle persone che stanno comunicando e da nessun altro nel mezzo. Ed è proprio questo sistema all'origine della falla, poiché WhatsApp e Telegram non potendo vedere il contenuto erano dunque incapaci di impedire l'invio di messaggi malevoli.
Le due società hanno messo una nota agli utenti di usare l’ultima versione dei loro app è quello di riavviare il browser per non avere più questa falla.
Se i malitenzionati hanno costruito una immagine costruita ad hoc dove viene eseguito questo exploit, potrebbero far perdere a chi utilizza questa chat interamente l’account e le discussioni dei gruppi di utenti e alla rubrica.
Dopo aver scoperto questo problema, hanno contattato le due aziende per far fare un fix globale.
Entrambe le aziende hanno sviluppato un sistema di sicurezza basato sulla crittografia "end-to-end", vuol dire che i messaggi vengo decifrati solo dalle persone che stanno comunicando e da nessun altro nel mezzo. Ed è proprio questo sistema all'origine della falla, poiché WhatsApp e Telegram non potendo vedere il contenuto erano dunque incapaci di impedire l'invio di messaggi malevoli.
Le due società hanno messo una nota agli utenti di usare l’ultima versione dei loro app è quello di riavviare il browser per non avere più questa falla.