1. Cos'è il WAP: un'introduzione storica
Wireless Application Protocol è il nome di una suite di protocolli e specifiche che hanno il preciso intento di integrare due tecnologie in forte sviluppo: Internet e la telefonia cellulare digitale. In questo capitolo saranno dati alcuni cenni storici, un'analisi delle motivazioni che ne hanno decretato lo sviluppo, un inquadramento della situazione attuale.
1.1. Motivazioni
Secondo uno studio statistico di Strategis Group1, nel 2001 nel mondo ci saranno 530 milioni di utenti GSM, un numero destinato a crescere molto velocemente.
Nonostante l'uso del computer stia diventando sempre più semplice e diffuso, usare un telefono è più facile: il nostro telefono non ci chiederà mai di installare applicazioni, deframmentare il disco, premere CTRL-ALT-CANC per riavviarlo, capire cos'è un file. È quindi immediato intuire perchè tantissime persone, quelle che per motivi culturali si sentono a disagio di fronte ad un monitor ed una tastiera, raggiungeranno la rete molto in ritardo se dovranno passare per il pc. Oltre a questo, la comodità di avere a disposizione la rete ovunque e in ogni momento, su un terminale wireless che sta comodamente nel taschino, può essere interessante anche per persone già dotte della tecnologia necessaria all'esplorazione di Internet.
Nel giugno del 1997, confidando nel successo del matrimonio tra Internet e il mondo wireless, Ericsson, Motorola, Nokia e Phone.com2 fondarono WapForum [WhiteP], cui in breve si unirono decine e decine di altri esponenti del settore: grandi fornitori di telefonia mobile, costruttori di telefoni mobili, sviluppatori di software. Due anni dopo il numero dei membri aveva passato il centinaio. La scelta di operare in maniera aperta, senza imporre vincoli di licenze e brevetti ed invitando l'industria mondiale dell'informazione a collaborare, ha ottenuto consenso generale evitando il probabile insuccesso che avrebbe colpito l'iniziativa di un singolo operatore. Allo stesso modo, la disponibilità di documentazione completa, libera e gratuita, sta incoraggiando numerosi soggetti a fornire contenuti progettati direttamente per questo tipo di utilizzo e numerosi enti normatori ad allacciare rapporti di collaborazione.
1.2. Obiettivi
Gli obiettivi che WapForum si è dato sono:
Portare il contenuto e i servizi di Internet agli utenti della telefonia digitale e dei dispositivi wireless;
Creare le specifiche per un protocollo wireless globale che possa funzionare in congiunzione con il maggior numero possibile di tecnologie preesistenti, estendendo ed inglobando gli standard già in uso;
Rendere possibile la creazione di contenuti e applicazioni che possano essere utilizzati su una vasta gamma di canali di trasporto e di dispositivi diversi.
A prima vista si potrebbe pensare che questi obiettivi possano essere raggiunti semplicemente utilizzando le robuste e rodate tecnologie di Internet, che in effetti sono state prese come riferimento, ma bisogna notare che tali tecnologie sono pensate per essere utilizzate su dispositivi assai diversi dagli usuali telefoni GSM, sia per caratteristiche che per capacità di calcolo, memorizzazione e visualizzazione (tipicamente il desktop computer) e trasportate su canali la cui banda è assai più elevata di quella disponibile nelle odierne tecnologie wireless (tipicamente il doppino telefonico). Anche i contenuti di Internet sono costruiti pensando alla visualizzazione su un monitor, a volte su una stazione multimediale dotata di altoparlanti, etc. In ambito radiomobile abbiamo limiti molto più stringenti. I dispositivi portatili rispetto ai desktop computers, tendono ad avere:
Minor potenza computazionale (CPU);
Minor memoria (RAM e ROM);
Disponibilità energetica limitata dalla batteria;
Display più piccoli (tipicamente poche righe di testo);
Dispositivi di input più rudimentali (ad esempio un tastierino numerico).
Per via di questi limiti, bisogna forzatamente pensare ad una versione alleggerita dei contenuti: poca grafica, interazione con l'utente semplificata all'uso di pochi tasti, formati per i dati che non impegnino eccessivamente la CPU (es. niente compressione, parsing semplificato). Allo stesso modo le reti radiomobili hanno dei limiti più stringenti rispetto ai canali di trasmissione usati da Internet, questo a causa di fondamentali limitazioni nella potenza disponibile, nello spettro utilizzabile, e dovute alla mobilità. Tali limiti si presentano come:
Minor banda disponibile;
Maggior tempo di latenza;
Minore stabilità nella connessione;
Affidabilità meno prevedibile.
Lo scopo è quello di creare una versione parallela di Internet (e con essa interagente) che possa convivere con tali limitazioni, diventare uno standard di fatto largamente condiviso nell'ambito della tecnologia radiomobile, essere semplice da usare anche per chi non si è mai rapportato ad un computer o all'informatica in generale.
1.3. Il modello del WWW
L'architettura dell'Internet World Wide Web, inventata al CERN di Ginevra nel 1990 [WWW], fornisce un modello di interazione flessibile e potente. Le applicazioni e i contenuti sono presentati in formati standard e sfogliati da applicazioni chiamate browser. Il browser è un'applicazione di rete che invia ad un server delle richieste per oggetti definiti. Il server risponde con i dati richiesti inviandoli in formati standard.
Affinché questa struttura client server possa funzionare bene in un ambiente eterogeneo come Internet, è necessario definire dei meccanismi e degli standard che possano essere condivisi da tutti i soggetti presenti. Per citare alcuni esempi abbiamo:
Un metodo di denominazione standard degli oggetti (URL) che ci permette di identificarli univocamente [RFC2396];
Uno standard di identificazione del tipo dei contenuti (MIME) [RFC2045];
Un set di formati standard per i contenuti, riconosciuto e interpretabile da tutti i browser (
Wireless Application Protocol è il nome di una suite di protocolli e specifiche che hanno il preciso intento di integrare due tecnologie in forte sviluppo: Internet e la telefonia cellulare digitale. In questo capitolo saranno dati alcuni cenni storici, un'analisi delle motivazioni che ne hanno decretato lo sviluppo, un inquadramento della situazione attuale.
1.1. Motivazioni
Secondo uno studio statistico di Strategis Group1, nel 2001 nel mondo ci saranno 530 milioni di utenti GSM, un numero destinato a crescere molto velocemente.
Nonostante l'uso del computer stia diventando sempre più semplice e diffuso, usare un telefono è più facile: il nostro telefono non ci chiederà mai di installare applicazioni, deframmentare il disco, premere CTRL-ALT-CANC per riavviarlo, capire cos'è un file. È quindi immediato intuire perchè tantissime persone, quelle che per motivi culturali si sentono a disagio di fronte ad un monitor ed una tastiera, raggiungeranno la rete molto in ritardo se dovranno passare per il pc. Oltre a questo, la comodità di avere a disposizione la rete ovunque e in ogni momento, su un terminale wireless che sta comodamente nel taschino, può essere interessante anche per persone già dotte della tecnologia necessaria all'esplorazione di Internet.
Nel giugno del 1997, confidando nel successo del matrimonio tra Internet e il mondo wireless, Ericsson, Motorola, Nokia e Phone.com2 fondarono WapForum [WhiteP], cui in breve si unirono decine e decine di altri esponenti del settore: grandi fornitori di telefonia mobile, costruttori di telefoni mobili, sviluppatori di software. Due anni dopo il numero dei membri aveva passato il centinaio. La scelta di operare in maniera aperta, senza imporre vincoli di licenze e brevetti ed invitando l'industria mondiale dell'informazione a collaborare, ha ottenuto consenso generale evitando il probabile insuccesso che avrebbe colpito l'iniziativa di un singolo operatore. Allo stesso modo, la disponibilità di documentazione completa, libera e gratuita, sta incoraggiando numerosi soggetti a fornire contenuti progettati direttamente per questo tipo di utilizzo e numerosi enti normatori ad allacciare rapporti di collaborazione.
1.2. Obiettivi
Gli obiettivi che WapForum si è dato sono:
Portare il contenuto e i servizi di Internet agli utenti della telefonia digitale e dei dispositivi wireless;
Creare le specifiche per un protocollo wireless globale che possa funzionare in congiunzione con il maggior numero possibile di tecnologie preesistenti, estendendo ed inglobando gli standard già in uso;
Rendere possibile la creazione di contenuti e applicazioni che possano essere utilizzati su una vasta gamma di canali di trasporto e di dispositivi diversi.
A prima vista si potrebbe pensare che questi obiettivi possano essere raggiunti semplicemente utilizzando le robuste e rodate tecnologie di Internet, che in effetti sono state prese come riferimento, ma bisogna notare che tali tecnologie sono pensate per essere utilizzate su dispositivi assai diversi dagli usuali telefoni GSM, sia per caratteristiche che per capacità di calcolo, memorizzazione e visualizzazione (tipicamente il desktop computer) e trasportate su canali la cui banda è assai più elevata di quella disponibile nelle odierne tecnologie wireless (tipicamente il doppino telefonico). Anche i contenuti di Internet sono costruiti pensando alla visualizzazione su un monitor, a volte su una stazione multimediale dotata di altoparlanti, etc. In ambito radiomobile abbiamo limiti molto più stringenti. I dispositivi portatili rispetto ai desktop computers, tendono ad avere:
Minor potenza computazionale (CPU);
Minor memoria (RAM e ROM);
Disponibilità energetica limitata dalla batteria;
Display più piccoli (tipicamente poche righe di testo);
Dispositivi di input più rudimentali (ad esempio un tastierino numerico).
Per via di questi limiti, bisogna forzatamente pensare ad una versione alleggerita dei contenuti: poca grafica, interazione con l'utente semplificata all'uso di pochi tasti, formati per i dati che non impegnino eccessivamente la CPU (es. niente compressione, parsing semplificato). Allo stesso modo le reti radiomobili hanno dei limiti più stringenti rispetto ai canali di trasmissione usati da Internet, questo a causa di fondamentali limitazioni nella potenza disponibile, nello spettro utilizzabile, e dovute alla mobilità. Tali limiti si presentano come:
Minor banda disponibile;
Maggior tempo di latenza;
Minore stabilità nella connessione;
Affidabilità meno prevedibile.
Lo scopo è quello di creare una versione parallela di Internet (e con essa interagente) che possa convivere con tali limitazioni, diventare uno standard di fatto largamente condiviso nell'ambito della tecnologia radiomobile, essere semplice da usare anche per chi non si è mai rapportato ad un computer o all'informatica in generale.
1.3. Il modello del WWW
L'architettura dell'Internet World Wide Web, inventata al CERN di Ginevra nel 1990 [WWW], fornisce un modello di interazione flessibile e potente. Le applicazioni e i contenuti sono presentati in formati standard e sfogliati da applicazioni chiamate browser. Il browser è un'applicazione di rete che invia ad un server delle richieste per oggetti definiti. Il server risponde con i dati richiesti inviandoli in formati standard.
Affinché questa struttura client server possa funzionare bene in un ambiente eterogeneo come Internet, è necessario definire dei meccanismi e degli standard che possano essere condivisi da tutti i soggetti presenti. Per citare alcuni esempi abbiamo:
Un metodo di denominazione standard degli oggetti (URL) che ci permette di identificarli univocamente [RFC2396];
Uno standard di identificazione del tipo dei contenuti (MIME) [RFC2045];
Un set di formati standard per i contenuti, riconosciuto e interpretabile da tutti i browser (
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