Manca davero poco al lancio Wise (Wide Field Survey Explorer), la sonda ad infrarosso della NASA, che avverrà il 9 dicembre dalla base dell'Aeronautica militare di Vanderberg, in California. Lo scopo della missione sarà "fotografare" nelle lunghezze d'onda dell'infrarosso l'intera volta celeste a caccia di oggetti invisibili con l'osservazione di tipo ottico. Nell'arco della sua vita operativa, Wise dovrebbe riuscire a mappare la volta celeste per intero due volte, catturando ogni 11 secondi immagini tre volte più grandi della Luna piena.
Wise, è il primo telescopio ad infrarossi contemporaneo, che ha tra gli obbiettivi, cercare nane brune vicino al Sistema Solare. L'importanza di questa missione è immensa. Se tutto andrà per il meglio, tra qualche mese, riusciremo quindi a sapere con certezza, se alcune teorie esotiche e affascinati, come quella di Richard A. Muller, potranno essere prese finalmente in considerazione e approfondite.
Wise verrà posizionato in un'orbita circolare sincrona col Sole a circa 500 km di altezza e sarà operativo per sei mesi, dopo i primi trenta giorni di test. Il suo telescopio di 16 pollici (40 centimetri di diametro) corredato di quattro telecamere ad infrarosso verrà essere mantenuto ad una temperatura bassissima grazie ad un sistema criostatico, che per sette mesi lo terrà al di sotto degli otto gradi Kelvin, permettendogli di scopare nubi di polvere, nane brune ed asteroidi, contribuendo a creare il più vasto catalogo di oggetti scuri del cosmo.
"Gli occhi di Wise - spiega Edward Wright, Principal Investigator della missione alla UCLA - rappresentano un netto miglioramento rispetto ai rilevamenti ad infrarosso che abbiamo fatto finora. Ora riusciremo a trovare nello Spazio milioni di oggetti mai visti prima".
[yt]YYa9WwZAEoo[/yt]
In questa simulazione possiamo vedere meglio come opererà Wise una volta messo in orbita e superata la fase di test:
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Se tutto andrà per il meglio, già da gennaio, cominceranno ad arrivare i primi spettacolari dati sulle immediate vicinanze attorno al nostro Sistema Solare; i dati saranno così ampi, che la decodifica, probabilmente impegnerà gli studiosi per anni, ma sicuramente, la priorità verrà data ai corpi asteroidali e alle nane brune.
Con un pò di fortuna, quindi, è possibile ipotizzare che, a breve verremo a conoscenza di nuove, incredibili conoscenze, che cambieranno la nostra visione del cosmo. Incrociamo dunque le dita, l'ora della possibile scoperta di Nemesis (Planet X) sta arrivando!
a cura di Arthur McPaul
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