L'allenatore ceco, in un'intervista a "Niente di personale", ha attaccato ancora il tecnico dell'Inter: "Da lui ci si aspettava di vedere un calcio nuovo e migliore, invece continua a sfruttare la bravura dei singoli, mentre il calcio è uno sport di squadra"
ROMA, 27 novembre 2009 - Ogni volta che parla di lui sono bastonate. Zdenek Zeman non si è smentito e anche oggi, nella registrazione della trasmissione "Niente di personale", in onda questa sera alle 21.10 su LA7, non ha riservato carezze a Josè Mourinho.
"GIOCATORI SCELTI MALE" — "Non sono solo io a sollevare polemiche sul calcio dell'Inter - ha detto l'ex allenatore di Foggia, Lazio e tante altre - ma anche tutti quelli che aspettavano Mourinho per vedere un calcio nuovo e diverso. Quando è arrivato, Mourinho ha detto a tutti che avrebbe fatto vedere come si fa un 4-3-3 e non l'ha mai fatto: l'ha fatto un mese e non ci è riuscito - ha aggiunto il tecnico boemo -. Il problema è che bisogna farlo con i giocatori che uno ha e secondo me li ha scelti male". Zeman ha poi aggiunto che "tutti lo aspettavano per vedere un calcio migliore e invece, anche come si è visto l'anno scorso, si è continuato a sfruttare Ibrahimovic, e quest'anno a sfruttare i singoli, mentre io penso che il calcio sia un gioco di squadra". Alla domanda di Antonello Piroso su chi vincerà lo scudetto, l'ex allenatore di Roma e Lazio ha risposto: "Di questo passo l'Inter ne vincerà dieci".
"FACCIO IL PENSIONATO" — Incalzato, Zeman ha affrontato tanti argomenti. Su tutti il tormento Cassano-Nazionale: "Se Cassano è fuori dalla Nazionale, anche se la maggior parte delle persone lo vorrebbe dentro, vuol dire che Lippi ha altre intenzioni. Un ct deve fare la squadra alla sua maniera e come la pensa lui. Anch'io ho sempre fatto di testa mia". Degli allenatori di nuova generazione: "Oggi penso che vanno avanti gli allenatori amici dei giocatori, perchè li capiscono e li conoscono. Hanno difficoltà a farli crescere, ma riescono comunque a tenere insieme lo spogliatoio. Per me, invece, l'allenatore deve allenare e cercare di migliorare i suoi calciatori". Della moviola in campo: "Ne penso male. Nel calcio ci sono errori - dice riferendosi al recente fallo di mano di Henry in Francia-Irlanda - ma ci saranno sempre. In tutte le partite la moviola romperebbe solo il ritmo e sarebbe molto complicata da gestire". Di Luciano Moggi: "L'ostilità di Moggi è stata decisiva nello svolgimento della mia carriera, dato che è dal '98 che non riesco più ad allenare. Prima ero considerato tra i migliori allenatori e guadagnavo più di tutti, non perchè andavo a chiedere i soldi con la pistola - ha commentato ironico - ma perchè mi venivano offerti". E infine del suo futuro: "Oggi sono solo uno spettatore. Purtroppo vivo a Roma, vedo la Lazio e la Roma e in questo momento non danno grandi soddisfazioni. E invece vorrei andare al campo e vedere qualcosa di bello. È difficile trovare una squadra che mi piaccia. Ci sono delle belle partite, e queste le possono fare il Genoa, l'Udinese e la Fiorentina. Il mio futuro? Mi hanno fatto proposte per delle panchine fuori, ma per ora non vado, non mi va. Preferisco fare il pensionato. Ho avuto due esperienze non positive all'estero e non per i risultati, ma capirsi con i turchi è difficile. Anche se vogliono entrare in Europa - conclude Zeman - penso sia tutto un altro mondo".
ROMA, 27 novembre 2009 - Ogni volta che parla di lui sono bastonate. Zdenek Zeman non si è smentito e anche oggi, nella registrazione della trasmissione "Niente di personale", in onda questa sera alle 21.10 su LA7, non ha riservato carezze a Josè Mourinho.
"GIOCATORI SCELTI MALE" — "Non sono solo io a sollevare polemiche sul calcio dell'Inter - ha detto l'ex allenatore di Foggia, Lazio e tante altre - ma anche tutti quelli che aspettavano Mourinho per vedere un calcio nuovo e diverso. Quando è arrivato, Mourinho ha detto a tutti che avrebbe fatto vedere come si fa un 4-3-3 e non l'ha mai fatto: l'ha fatto un mese e non ci è riuscito - ha aggiunto il tecnico boemo -. Il problema è che bisogna farlo con i giocatori che uno ha e secondo me li ha scelti male". Zeman ha poi aggiunto che "tutti lo aspettavano per vedere un calcio migliore e invece, anche come si è visto l'anno scorso, si è continuato a sfruttare Ibrahimovic, e quest'anno a sfruttare i singoli, mentre io penso che il calcio sia un gioco di squadra". Alla domanda di Antonello Piroso su chi vincerà lo scudetto, l'ex allenatore di Roma e Lazio ha risposto: "Di questo passo l'Inter ne vincerà dieci".
"FACCIO IL PENSIONATO" — Incalzato, Zeman ha affrontato tanti argomenti. Su tutti il tormento Cassano-Nazionale: "Se Cassano è fuori dalla Nazionale, anche se la maggior parte delle persone lo vorrebbe dentro, vuol dire che Lippi ha altre intenzioni. Un ct deve fare la squadra alla sua maniera e come la pensa lui. Anch'io ho sempre fatto di testa mia". Degli allenatori di nuova generazione: "Oggi penso che vanno avanti gli allenatori amici dei giocatori, perchè li capiscono e li conoscono. Hanno difficoltà a farli crescere, ma riescono comunque a tenere insieme lo spogliatoio. Per me, invece, l'allenatore deve allenare e cercare di migliorare i suoi calciatori". Della moviola in campo: "Ne penso male. Nel calcio ci sono errori - dice riferendosi al recente fallo di mano di Henry in Francia-Irlanda - ma ci saranno sempre. In tutte le partite la moviola romperebbe solo il ritmo e sarebbe molto complicata da gestire". Di Luciano Moggi: "L'ostilità di Moggi è stata decisiva nello svolgimento della mia carriera, dato che è dal '98 che non riesco più ad allenare. Prima ero considerato tra i migliori allenatori e guadagnavo più di tutti, non perchè andavo a chiedere i soldi con la pistola - ha commentato ironico - ma perchè mi venivano offerti". E infine del suo futuro: "Oggi sono solo uno spettatore. Purtroppo vivo a Roma, vedo la Lazio e la Roma e in questo momento non danno grandi soddisfazioni. E invece vorrei andare al campo e vedere qualcosa di bello. È difficile trovare una squadra che mi piaccia. Ci sono delle belle partite, e queste le possono fare il Genoa, l'Udinese e la Fiorentina. Il mio futuro? Mi hanno fatto proposte per delle panchine fuori, ma per ora non vado, non mi va. Preferisco fare il pensionato. Ho avuto due esperienze non positive all'estero e non per i risultati, ma capirsi con i turchi è difficile. Anche se vogliono entrare in Europa - conclude Zeman - penso sia tutto un altro mondo".
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