PALERMO, 29 agosto - «Fiorentina gruppo più forte? Non dirò mai o penserò mai che una squadra è più forte della mia, che sia la Fiorentina, l’Inter o il Milan. Ogni settimana si preparano sempre le partite per puntare al massimo. Ho visto una squadra dallo spirito giusto, con la voglia di far bene e di divertirsi. Proseguiamo su questa strada e guardiamo unicamente a noi stessi». Nn ha dubbi Walter Zenga, allenatore del Palermo, che dopo aver annunciato, durante l'estate, che il Palermo avrebbe vinto lo scudetto ora rincara la dose e sostiene che i rosanero non hanno rivali da temere in Serie A. Una dichiarazione forte alla vigilia della sfida che Miccoli & co. dovranno affrontare in casa di Gilardino e Prandelli. Il tecnico ex Catania però sembra aver individuato il nemico principale per la sfida di domenica prossima: «In vista della gara di domenica l’unica cosa che mi preoccupa è il campo del Franchi. Un terreno di gioco che non penalizza solo il Palermo ma, ovviamente, anche la Fiorentina». Il tecnico ha poi espresso un giudizio sul momento che sta attraversando Adrian Mutu, alle prese con la grana Chelsea (deve ai "Blues" 17 milioni di euro, n.d.r.): «Adrian in Romania è il giocatore, un punto di riferimento per tutti. Solo lui sa cosa sta passando ma fortunatamente è circondato da persone che tengono a lui e che lo aiutano».
LA CERTEZZA - Zenga ha parlato anche della possibile formazione che scenderà in campo al Franchi, ma le sue parole sono state sibilline: «Durante la settimana possono venir fuori delle variabili che ti portano a modificare qualcosa in vista della gara successiva». Certo un ruolo fondamentale lo avrà Pastore: «Il suo processo di crescita dipende da lui, da quanto vuole migliorare e diventare un calciatore di assoluto valore. Ovviamente insieme alla sua voglia deve anche esserci quella del club e della squadra. Tutte queste componenti potrebbero spingerlo verso una maturazione di primo livello». Il tecnico ha poi parlato del dopo-gara e del rientro della squadra nel capoluogo siciliano: «A mio avviso potrebbe essere una soluzione migliore svolgere una conferenza stampa e parlare della partita al lunedì. In questo modo a mente fredda ogni cosa potrebbe esser rivista con maggiore attenzione. Abbiamo stilato questo nuovo programma che prevede il rientro a Palermo tutti insieme, in modo da vivere con il gruppo e compattarlo. Poi, dopo la seduta del lunedì, la preparazione riprende il mercoledì».
FIORENTINA GRUPPO VINCENTE - Zenga ha anche sottolineato come il gruppo di Prandelli sia un vero e proprio esempio da imitare a livello di gestione e successo sportivo, sia in Italia che in Europa: «Se non sbaglio questo sarà il quinto anno di Prandelli a Firenze, un tecnico che da quando è in viola ha sempre portato la squadra in Europa. L’impresa più grande non è il singolo risultato o piazzamento ma il riconfermarsi ad alti livelli. La Fiorentina è una formazione di assoluto spessore e quello che è stato fatto in Toscana negli ultimi anni può essere d’esempio per tutti».
LA CERTEZZA - Zenga ha parlato anche della possibile formazione che scenderà in campo al Franchi, ma le sue parole sono state sibilline: «Durante la settimana possono venir fuori delle variabili che ti portano a modificare qualcosa in vista della gara successiva». Certo un ruolo fondamentale lo avrà Pastore: «Il suo processo di crescita dipende da lui, da quanto vuole migliorare e diventare un calciatore di assoluto valore. Ovviamente insieme alla sua voglia deve anche esserci quella del club e della squadra. Tutte queste componenti potrebbero spingerlo verso una maturazione di primo livello». Il tecnico ha poi parlato del dopo-gara e del rientro della squadra nel capoluogo siciliano: «A mio avviso potrebbe essere una soluzione migliore svolgere una conferenza stampa e parlare della partita al lunedì. In questo modo a mente fredda ogni cosa potrebbe esser rivista con maggiore attenzione. Abbiamo stilato questo nuovo programma che prevede il rientro a Palermo tutti insieme, in modo da vivere con il gruppo e compattarlo. Poi, dopo la seduta del lunedì, la preparazione riprende il mercoledì».
FIORENTINA GRUPPO VINCENTE - Zenga ha anche sottolineato come il gruppo di Prandelli sia un vero e proprio esempio da imitare a livello di gestione e successo sportivo, sia in Italia che in Europa: «Se non sbaglio questo sarà il quinto anno di Prandelli a Firenze, un tecnico che da quando è in viola ha sempre portato la squadra in Europa. L’impresa più grande non è il singolo risultato o piazzamento ma il riconfermarsi ad alti livelli. La Fiorentina è una formazione di assoluto spessore e quello che è stato fatto in Toscana negli ultimi anni può essere d’esempio per tutti».
