Zetman di Katsura è a metà dell’opera
Il Japan Expo parigino, grande salone espositivo dedicato a manga, anime, videogame, moda, cinema, j-music, arti marziali, cultura giapponese e chi più ne ha più ne metta, si è svolto quest’anno dal 1 al 4 luglio e, come sempre, si è prestato a luogo d’incontro di numerosi ospiti d’eccezione. Tra questi, il mangaka Masakazu Katsura.
Nel corso della sua conferenza pubblica, sabato 3 luglio l’autore ha risposto alle domande dei fan presenti e di alcuni addetti ai lavori. Reso celebre da Video Girl Ai, Katsura ha annunciato di essere più o meno a metà della storia di Zetman, la serie a cui lavora attualmente tra un one-shot e un altro, e di avere già l’idea per una nuova opera.
Affiancato nel lavoro da cinque assistenti, Katsura spiega di avere completa libertà creativa e di impiegare un intero mese per la produzione di un capitolo di circa venti tavole per Zetman, dedicandoci in media 4 ore a pagina – confessa di essere divenuto più lento rispetto al passato. Alla domanda su una possibile trasposizione live-action per il cinema del suo manga, Katsura risponde di non avere nulla in contrario, ammettendo che il Batman di Tim Burton, il suo preferito, è stata una grande fonte di ispirazione per lui, al contrario dell’ultimo adattamento, che non è riuscito a entusiasmarlo.
Dopo un volume unico pubblicato da Shueisha nel 1995, l’autore decide nel 2002 che è il caso di tornare sul titolo e sviluppare maggiormente l’universo di Zetman, iniziando una nuova serie remake sul seinen magazine Young Jump. Il piccolo Jin Kanzaki vive in una baraccopoli ai margini di Tokyo con suo nonno, l’unico parente rimastogli. Il bambino ha un aspetto selvaggio, capelli incolti e una strana cicatrice a forma di cerchio sul dorso della mano sinistra, “il cerchio dell’angelo”. Il bizzarro ragazzo dalla forza e dall’agilità fuori dal comune si guadagna da vivere prestando soccorso alle persone in difficoltà in cambio di 10,000 yen.
Un giorno nonno e nipote s’imbattono in un uomo che cerca di suicidarsi lanciandosi in un fiume. Jin interviene per salvarlo, ma a un tratto l’uomo subisce una mutazione trasformandosi in un mostro e aggredendo i suoi soccorritori. Nel frattempo un’inspiegabile serie di omicidi preoccupa le autorità di Tokyo. Qualcuno pensa che dietro a queste morti efferate ci siano degli oscuri esseri soprannaturali detti “player”. Intanto Amagi, un anziano magnate industriale e finanziatore del misterioso progetto Z.E.T, è alla ricerca dello scienziato scomparso e del corpo sperimentale da questi sottratto durante la fuga, e le sue ricerche lo portano sulle tracce del bambino. Attualmente a 14 volumi, Zetman è pubblicato in Italia da Star Comics.
Il Japan Expo parigino, grande salone espositivo dedicato a manga, anime, videogame, moda, cinema, j-music, arti marziali, cultura giapponese e chi più ne ha più ne metta, si è svolto quest’anno dal 1 al 4 luglio e, come sempre, si è prestato a luogo d’incontro di numerosi ospiti d’eccezione. Tra questi, il mangaka Masakazu Katsura.
Nel corso della sua conferenza pubblica, sabato 3 luglio l’autore ha risposto alle domande dei fan presenti e di alcuni addetti ai lavori. Reso celebre da Video Girl Ai, Katsura ha annunciato di essere più o meno a metà della storia di Zetman, la serie a cui lavora attualmente tra un one-shot e un altro, e di avere già l’idea per una nuova opera.
Affiancato nel lavoro da cinque assistenti, Katsura spiega di avere completa libertà creativa e di impiegare un intero mese per la produzione di un capitolo di circa venti tavole per Zetman, dedicandoci in media 4 ore a pagina – confessa di essere divenuto più lento rispetto al passato. Alla domanda su una possibile trasposizione live-action per il cinema del suo manga, Katsura risponde di non avere nulla in contrario, ammettendo che il Batman di Tim Burton, il suo preferito, è stata una grande fonte di ispirazione per lui, al contrario dell’ultimo adattamento, che non è riuscito a entusiasmarlo.
Dopo un volume unico pubblicato da Shueisha nel 1995, l’autore decide nel 2002 che è il caso di tornare sul titolo e sviluppare maggiormente l’universo di Zetman, iniziando una nuova serie remake sul seinen magazine Young Jump. Il piccolo Jin Kanzaki vive in una baraccopoli ai margini di Tokyo con suo nonno, l’unico parente rimastogli. Il bambino ha un aspetto selvaggio, capelli incolti e una strana cicatrice a forma di cerchio sul dorso della mano sinistra, “il cerchio dell’angelo”. Il bizzarro ragazzo dalla forza e dall’agilità fuori dal comune si guadagna da vivere prestando soccorso alle persone in difficoltà in cambio di 10,000 yen.
Un giorno nonno e nipote s’imbattono in un uomo che cerca di suicidarsi lanciandosi in un fiume. Jin interviene per salvarlo, ma a un tratto l’uomo subisce una mutazione trasformandosi in un mostro e aggredendo i suoi soccorritori. Nel frattempo un’inspiegabile serie di omicidi preoccupa le autorità di Tokyo. Qualcuno pensa che dietro a queste morti efferate ci siano degli oscuri esseri soprannaturali detti “player”. Intanto Amagi, un anziano magnate industriale e finanziatore del misterioso progetto Z.E.T, è alla ricerca dello scienziato scomparso e del corpo sperimentale da questi sottratto durante la fuga, e le sue ricerche lo portano sulle tracce del bambino. Attualmente a 14 volumi, Zetman è pubblicato in Italia da Star Comics.
Fonte: Comicsblog