Zoccoli e corna
Sono questi gli strumenti che permettono la sopravvivenza di molti animali delle montagne, chiamati ungulati. Le corna sono una valida arma da difesa contro i predatori e un mezzo per imporre il proprio predominio nel branco. Gli zoccoli, apparentemente scivolosi, sono invece strumenti adattissimi alla vita tra rocce scoscese spesso coperte di neve; permettono infatti a questi animali di inerpicarsi e di correre con una velocità e un'agilità sorprendente. I nemici naturali degli ungulati sono i grandi uccelli rapaci, come l'acquila, ma anche gli orsi, i lupi e le linci che stanno ricomparendo sulle Alpi dopo secoli.
L'aquila caccia i cuccioli degli ungulati, che può ghermire e trasportare in volo al proprio nido.
Il camoscio - Vive a quote superiori al limite della vegetazione arborea; d'inverno, si spinge in zone più basse e frequenta il fitto dei boschi. Vive in branchi poco numerosi. La femmina mette al mondo un solo piccolo che in poche ore è già in grando di seguirla.
Quando il camoscio appoggia la zampa, le unghie si divaricano offrendo una presa ideale sul terreno e sulla neve.
Lo stambecco - E' un massiccio ungulato con una corta barbetta e grandi corna, che nel maschio possono arrivare alla lunghezza di un metro.
Il rododendro selvatico cresce sulle Alpi.
Il muflone - E' l'unica pecora selvatica esistente in Europa. Le corna del maschio sono caratteristiche, larghe alla base e avvolte a spirale. Crescono in continuazione.
Che cosa mangia - Il muflone è erbivoro. A volte rosicchia anche la corteccia degli alberi più teneri, causandone in tal modo la morte, poiché la linfa che vi scorre all'interno non è più in grado di raggiungere le foglie.
Foto
Fonte mia
Sono questi gli strumenti che permettono la sopravvivenza di molti animali delle montagne, chiamati ungulati. Le corna sono una valida arma da difesa contro i predatori e un mezzo per imporre il proprio predominio nel branco. Gli zoccoli, apparentemente scivolosi, sono invece strumenti adattissimi alla vita tra rocce scoscese spesso coperte di neve; permettono infatti a questi animali di inerpicarsi e di correre con una velocità e un'agilità sorprendente. I nemici naturali degli ungulati sono i grandi uccelli rapaci, come l'acquila, ma anche gli orsi, i lupi e le linci che stanno ricomparendo sulle Alpi dopo secoli.
L'aquila caccia i cuccioli degli ungulati, che può ghermire e trasportare in volo al proprio nido.
Il camoscio - Vive a quote superiori al limite della vegetazione arborea; d'inverno, si spinge in zone più basse e frequenta il fitto dei boschi. Vive in branchi poco numerosi. La femmina mette al mondo un solo piccolo che in poche ore è già in grando di seguirla.
Quando il camoscio appoggia la zampa, le unghie si divaricano offrendo una presa ideale sul terreno e sulla neve.
Lo stambecco - E' un massiccio ungulato con una corta barbetta e grandi corna, che nel maschio possono arrivare alla lunghezza di un metro.
Il rododendro selvatico cresce sulle Alpi.
Il muflone - E' l'unica pecora selvatica esistente in Europa. Le corna del maschio sono caratteristiche, larghe alla base e avvolte a spirale. Crescono in continuazione.
Che cosa mangia - Il muflone è erbivoro. A volte rosicchia anche la corteccia degli alberi più teneri, causandone in tal modo la morte, poiché la linfa che vi scorre all'interno non è più in grado di raggiungere le foglie.
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