La guida indispensabile per la composizione del saggio breve all'esame di maturità 2013: tutti i consigli di Studentville su come impostare l'elaborato della prima prova maturità 2013
Il saggio breve
Dopo aver letto attentamente la consegna (l’insieme di tutte le prescrizioni) della prova d’esame in questione, è opportuno passare all’organizzazione delle fasi di lavoro.
Bisogna prestare particolare attenzione al tempo a disposizione e la lunghezza massima dell’elaborato.
I fase (Pre-scrittura o bozza)
- Lettura e analisi dell’argomento da trattare; in alcuni casi, laddove specificato, al candidato è consentito selezionare il tema tra quelli proposti
- Lettura e analisi della documentazione fornita insieme alla consegna: è fondamentale avere una buona conoscenza della questione per affrontare la traccia in modo coerente e completo
- Scelta della destinazione del testo, in base alle sue finalità (descrivere un fatto o un fenomeno e dimostrare o smentire una o più tesi a riguardo)
- Scelta del registro linguistico adeguato (formale = colto, burocratico, informativo; informale = colloquiale) a seconda del destinatario. Generalmente, in una prova d’esame, è richiesto un registro linguistico ‘colto’ o ‘informativo’
- Prima elaborazione di una o più tesi e scelta delle informazioni utili allo sviluppo della tesi (ricavabili dai documenti di supporto)
- Prima stesura della ‘scaletta’
II fase (Scrittura vera e propria)
- Stesura dello svolgimento dell’elaborato, evidenziando tesi e antitesi
- Stesura dell’introduzione, presentando in breve il corpo del testo, costituito dallo svolgimento
- Stesura della conclusione, riassumendo i dati più significativi dell’intero elaborato
- Scelta del titolo da assegnare al testo complessivo
III fase (Rifinitura)
- Rilettura e correzione dell’elaborato
- Stesura della copia da consegnare, con opportuni accorgimenti grafici
- Rilettura definitiva
Caratteristiche del saggio breve
- Individuare all’inizio il nocciolo del problema, intorno al quale organizzare tutte le informazioni
- Rigore espositivo e argomentativo: cercare di convincere il destinatario con argomentazioni coerenti, ben organizzate secondo i principi di evidenza e razionalità, facendo attenzione ai rapporti di causa-effetto. Spesso è bene ricorrere, in modo sintetico, all’esemplificazione e al confronto tra dati diversi tra loro, per arricchire l’elaborato
- Coesione testuale mediante l’uso di connettivi, fondamentali nei passaggi logici da un’argomentazione all’altra.
Fonte: Studentville
Il saggio breve
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si configura come testo di tipo argomentativo e informativo ed è una delle tipologie presenti alla prima prova di maturità 2013: l’autore affronta una particolare questione, dapprima presentandola in modo completo, poi esprimendo una tesi a riguardo, argomentandola a dovere. Per ovvie ragioni, l’elaborato non deve superare i limiti d’ampiezza imposti dalla prova di esame o dalle varie simulazioni.Dopo aver letto attentamente la consegna (l’insieme di tutte le prescrizioni) della prova d’esame in questione, è opportuno passare all’organizzazione delle fasi di lavoro.
Bisogna prestare particolare attenzione al tempo a disposizione e la lunghezza massima dell’elaborato.
I fase (Pre-scrittura o bozza)
- Lettura e analisi dell’argomento da trattare; in alcuni casi, laddove specificato, al candidato è consentito selezionare il tema tra quelli proposti
- Lettura e analisi della documentazione fornita insieme alla consegna: è fondamentale avere una buona conoscenza della questione per affrontare la traccia in modo coerente e completo
- Scelta della destinazione del testo, in base alle sue finalità (descrivere un fatto o un fenomeno e dimostrare o smentire una o più tesi a riguardo)
- Scelta del registro linguistico adeguato (formale = colto, burocratico, informativo; informale = colloquiale) a seconda del destinatario. Generalmente, in una prova d’esame, è richiesto un registro linguistico ‘colto’ o ‘informativo’
- Prima elaborazione di una o più tesi e scelta delle informazioni utili allo sviluppo della tesi (ricavabili dai documenti di supporto)
- Prima stesura della ‘scaletta’
II fase (Scrittura vera e propria)
- Stesura dello svolgimento dell’elaborato, evidenziando tesi e antitesi
- Stesura dell’introduzione, presentando in breve il corpo del testo, costituito dallo svolgimento
- Stesura della conclusione, riassumendo i dati più significativi dell’intero elaborato
- Scelta del titolo da assegnare al testo complessivo
III fase (Rifinitura)
- Rilettura e correzione dell’elaborato
- Stesura della copia da consegnare, con opportuni accorgimenti grafici
- Rilettura definitiva
Caratteristiche del saggio breve
- Individuare all’inizio il nocciolo del problema, intorno al quale organizzare tutte le informazioni
- Rigore espositivo e argomentativo: cercare di convincere il destinatario con argomentazioni coerenti, ben organizzate secondo i principi di evidenza e razionalità, facendo attenzione ai rapporti di causa-effetto. Spesso è bene ricorrere, in modo sintetico, all’esemplificazione e al confronto tra dati diversi tra loro, per arricchire l’elaborato
- Coesione testuale mediante l’uso di connettivi, fondamentali nei passaggi logici da un’argomentazione all’altra.
Fonte: Studentville