La scienza e la religione entrano in conflitto nella spiegazione dell'origine dell'uomo? La risposta non è né si né no.
Infatti la scienza ci spiega come viene creato l'universo, partendo dal primordiale Big-Bang per poi arrivare all'evoluzione dell'uomo. Ma partiamo dall'inizio. Dopo la nascita della Terra si formano su di essa alcune forme viventi tutte uguali, definite simpaticamente L.U.C.A. ( last universal common ancestor ) che è l'antenato comune a tutti gli esseri viventi, piante incluse. C'è una prova che supporta questa affermazione. Esiste un modo per analizzare il DNA di qualsiasi essere vivente e compararlo con altri. Ecco a voi alcuni dati:
Uomo-Scimmia 98%
Uomo-Scoiattolo 80%
Uomo- Salice 40% circa
Sembra strano a dirsi, ma siamo quasi per il 50% uguali agli alberi per conformazione del DNA. Successivamente questo Luca si evolve in specie sempre più complesse, fino ad arrivare alla prima scimmia. Quasta prima scimmia è l'antenato comune di scimpanzé, oranghi, australopitechi( quindi anche noi).
La Religione cristiana cattolica invece nel suo libro più importante da tutti noi conosciuto ( la Bibbia) afferma che è stato Dio a creare l'uomo e la donna e tutti gli esseri viventi.
Quindi le due spiegazioni entrano in contrasto?
Apparentemente si, ma la Bibbia non va presa alla lettera, ma bisogna fare la cosiddetta Esegesi.
Fare l'Esegesi significa di trarre il significato della Bibbia ma soprattutto degli elementi simbolici usati. Iniziamo dicendo che secondo la Genesi non sono stati creati un Maschio e una Femmina, ma un Uomo e una Uoma, il che indica che i due sono quasi lo stesso essere, tranne alcune differenze trascurabili.
Facendo l'esegesi della Bibbia possiamo capire il Perché siamo stati creati, non ci potrà mai spiegare il Come e il Quando, mentre la scienza risponde alle altre due domande. In conclusione religione e scienza potrebbero convivere pacificamente, perché sono l'una il completamento dell'altra.
Fonte: Mia