Analisi del periodo
1- Un periodo é una frase formata da due o più proposizioni:
La mamma è andata al mercato / e mi ha comprato le mele rosse./
Il periodo si può dividere in tre proposizioni:
a- Proposizione principale
b- Proposizione coordinata alla principale
c- Proposizione subordinata
A- La principale all’interno del periodo è l’unica frase che sta in piedi da sola e può essere staccata dal contesto.
Ho comprato una mela / e me la sono mangiata./
B- La coordinata nel periodo svolge la stessa funzione sintattica della proposizione a cui si riferisce ed é collegata tramite congiunzione coordinante “e”.
Paulo e Mario sono amici / e abitano nello stesso palazzo./
C- La subordinata non è mai autonoma e ha sempre bisogno di una frase a cui appoggiarsi, e a seconda della frase si definisce il grado di subordinazione. Questa proposizione può essere in molti modi diversi.
Penso, / che la vita sia bella./
Poi la proposizione può essere implicita [modo infinito (infinito, participio, gerundio)], esplicita [modo finito(indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo)]
1- La soggettiva è la proposizione che fa da soggetto alla principale, che ha il verbo impersonale.(Si dice, si narra, è bene,sembra, è giusto ecc.). Es: che. Im: di, verbo infinito:
È giusto, / assumersi le proprie responsabilità./
2- L’oggettiva è la proposizione che fa da complemento oggetto alla principale, è introdotta da un sentimento, giudizio, volontà, sensazione, ricordo...Es: che. Im: di.
Marco pensa / che sarà promosso./
3- La finale esprime il fine o lo scopo di un azione espressa dal verbo della reggente. Es: affinché, perché. Im: di, a, per, al fine di, allo scopo di.
Ho chiesto la licenza / per aprire un negozio.
4- La causale esprime la causa per cui si compie la situazione espressa dalla reggente. Es: perché, poiché, giacché, siccome, dato che, per il fatto che, dal momento che. Im: di, a, per.
Fabio non studia / perché è un pigrone./
5- La temporale indica il momento in cui si svolga la reggente. Es: quando, finché, mentre, come, allorché, nel momento in cui, nel tempo in cui. Im: di, a, per, prima di + infinito, gerundio.
Quando lui parla / io penso ad altro./
6- La relativa complete il senso della reggente a cui è collegata mediante un pronome o un avverbio relativo. Es: che, cui. Im: che e cui + infinito.
Ho sentito Clara / che mi chiamava./
7- La consecutiva indica la conseguenza di quanto detto nella reggente. Es: che, sicché, cosicché. Im: da.
Sono così felice / che il cuore mi batte forte./
8- La concessiva indica una situazione nonostante avvenga quello espresso nella principale. Es: benché, sebbene, malgrado che. Im: pur + gerundio.
Sebbene Flavia fosse stanca / si mise a lavare i piatti./
9- La condizionale esprimi la condizione necessaria perchè si verifichi quanto affermato nella reggente. Es: se, qualora, purchè, nel caso che, ecc. Im: a + infinito. L’unione della protasi (prop. sub. condizionale) con l’apodosi (prop. principale reggente) forma il periodo ipotetico che può essere di tre tipi:
A- Realtà- Se esci, verrò con te.
B- Possibilità- Se usciresti, verrei con te.
C- Irrealtà- Se fossi uscita, sarei venuto con te.
Spero vi sia utile ^^
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