- 27 Marzo 2008
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Horus, dio del Sole Egizio (3000 a.c), nato il 25 Dicembre, accompagnato da una stella dell'Est (la stella di Sirio), seguita dai faraoni per portargli dei doni; battezzato a 30 anni da Anup, ha avuto 12 discepoli, tradito da Tifon e crocifisso, risorto poi dopo 3 giorni.
Krishna, dio indiano nato il 25 Dicembre, crocifisso e poi risorto.
Dioniso o Bacco, dio greco, nato il 25 Dicembre, fautore di miracoli tra i quali la trasformazione dell'acqua in vino, crocifisso e poi risorto il 25 Marzo grazie a Zeus.
Mithra, dio persiano del Sole, nato il 25 Dicembre, avente 12 discepoli, morto e risorto dopo 3 giorni.
Un pò troppe coincidenze, no?
Il concetto di trinità copiato da altri culti predecessori:
Egitto: Iside, Osiride, Horus
India: Brahma, Vishnu, Shiva
In cui è sempre presente padre, madre e figlio.
I sacramenti cristiani sono ripresi anch'essi da culti precedenti, come la comunione, già presente nel culto persiano di Mithra e il battesimo, addirittura già presente tra i sacramenti religiosi egizi.
Anche strumenti liturgici come l'ostensorio, le cui forme riconducono alla venerazione del Dio Sole, e la mitria ecclesiastica, legata alla venerazione del Dio Tritone, rappresentante appunto una testa di pesce, sono ripresi e utilizzati impropriamente da culti pagani.
Anche la simbologia cristiana si rifà a quella pagana, ad esempio: la corona di 12 stelle è un simbolo pagano, che si rifa alla simbologia pagana zodiacale, così come l'aureola che cinge il capo di Gesù nei vari dipinti con all'interno la croce non è altro che un simbolo pagano che indicava 4 momenti cardinali del Sole, il quale il 21 Dicembre si fermava, metaforicamente "morendo sulla croce" e ricominciando a modificare la propria posizione proprio il 24/25 Dicembre, dunque metaforicamente "rinascendo dopo 3 giorni".
Inoltre immancabilmente è necessario citare alcuni versetti biblici sconcertanti:
Esodo: capitolo 21 versetto 2 – Accettazione della schiavitù
Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto
Esodo: capitolo 21 versetti 5 e 6 – Accettazione della schiavitù
Ma se lo shiavo dice: “Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in libertà”, allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l'orecchio con la lesina; quegli sarà suo schiavo per sempre.
Nonché l'evidente contraddizione del capitolo 20 dell'Esodo, di fatti uno dei 10 comandamenti recita:
Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano[...]
dove Dio cade appunto nell'errore morale tipico dell'uomo peccando di gelosia.
Deuteronomio: capitolo 13 versetti 7-11 – L'incitazione alla lapidazione dell'eretico
Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l'amico che è come te stesso, t'istighi in segreto, dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, dei che né tu né i tuoi padri avete conosciuti, divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani da una estremità all'altra della terra, tu non dargli retta, non ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo, non coprire la sua colpa. Anzi devi ucciderlo: la tua mano sia la prima contro di lui per metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo; lapidalo e muoia, perché ha cercato di trascinarti lontano dal Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile.
Efesini: capitolo 1 versetto 11 – La predestinazione affermata all'interno delle Sacre Scritture
In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà[...]
Nonostate le leggi divine sentenzino il divieto di uccidere tra i 10 comandamenti sono ricorrenti varie stragi:
Esodo 32:27 Gridò loro: "Dice il Signore, il Dio d'Israele: Ciascuno di voi tenga la spada al fianco. Passate e ripassate nell'accampamento da una porta all'altra: uccida ognuno il proprio fratello, ognuno il proprio amico, ognuno il proprio parente".
Giosuè 6:21 Votarono allo sterminio tutto ciò che era nella città, passando a fil di spada uomini, donne, bambini, vecchi, buoi, pecore e asini.
Giosuè 11:14 I figli d'Israele tennero per sé tutto il bottino di quelle città e il bestiame, ma misero a fil di spada tutti gli uomini fino al loro totale sterminio, senza lasciare anima viva.
Giosuè 19:47 Il territorio dei figli di Dan si estese più lontano, perché i figli di Dan salirono a combattere contro Lesem; la presero e la passarono a fil di spada; ne presero possesso, vi si stabilirono e la chiamarono Lesem Dan, dal nome di Dan loro padre.
Giudici 18:27 Essi, dopo aver preso le cose che Mica aveva fatte e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, da un popolo che se ne stava tranquillo e senza timori; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.
Giudici 21:10 Allora la comunità mandò là dodicimila uomini fra i più valorosi, e diede loro quest'ordine: "Andate, e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes in Galaad, con le donne e i bambini.
1Samuele 22:19 Saul passò a fil di spada anche Nob, la città dei sacerdoti: uomini, donne, bambini, lattanti, buoi, asini e pecore; passò tutti a fil di spada.
Contraddizioni sulla temporalità della creazione:
Prima viene affermato che sono creati prima gli animali:
Genesi 1:25-26 Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".
Poi è affermato che è creato prima l'uomo:
Genesi 2:18-19 Poi il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile". Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.
Prima viene affermato che sull'arca dovranno essere trasportati due animali di ogni specie:
Genesi 6:19 Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina.
Poi nel successivo capitolo della Genesi viene affermato che sull'arca dovranno essere trasportate sette paia di maschi e femmine di ogni animale:
Genesi 7:2 D'ogni animale mondo prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che non sono mondi un paio, il maschio e la sua femmina.
Genesi 7:3 Anche degli uccelli mondi del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra.
Inoltre Dio punisce i figli dei padri iniqui:
Isaia 14:21 “Preparate il massacro dei suoi figli a causa dell'iniquità del loro padre e non sorgano più a conquistare la terra e a riempire il mondo di rovine”.
Esodo 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano[...]
2Samuele 12:13-14 Allora Davide disse a Natan: "Ho peccato contro il Signore!". Natan rispose a Davide: "Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai. Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore, il figlio che ti è nato dovrà morire".
Tuttavia è affermato nel Deteuronomio che Dio non punirà mai il padre per l'iniquità del figlio o viceversa:
Deuteronomio 24:16 Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.
Inoltre i testi sacri affermano l'onnipotenza, l'onnipresenza, l'onniscienza e l'infinitesimale bontà di dio, tutti aspetti che possono essere smontati facilmente.
Onnipotenza: il famosissimo paradosso dell'onnipotenza: “può Dio creare qualcosa che non può distruggere?” In entrambi i casi non sarebbe onnipotente.
Onnipresenza e infinita bontà: Dio è presente in tutto, dunque anche nel male, che fa parte di lui, dunque Dio non può essere infinitamente buono, ed è necessario rinunciare alla sua onnipresenza o alla sua infinita bontà.
Onniscienza: in realtà non c'è nulla che vieta questo aspetto, tuttavia la sua onniscienza costringe il credente a perdere qualsiasi fiducia per la libertà personale in quanto un Dio onnisciente conosce già il futuro dell'uomo obbligandolo alla predestinazione.
Un ultimo aspetto interessante è il fatto che Dio secondo le sacre scritture è eterno, se io volessi misurare in rapporto quanto tempo della mia vita è stato segnato da un orologio che possiedo da 10 anni, ipotizzando di avere 20 anni e che vale il rapporto 10/20 = ½ per cui ho posseduto l'orologio per metà della mia vita allora dovrebbe egualmente essere possibile determinare quanto tempo occupa il processo di creazione del mondo rispetto all'intera esistenza di Dio, dunque vale il rapporto tempo di creazione/+infinito che, indistintamente dal tempo impiegato per la creazione varrà 0,0 periodico.
Il che evidenzia ulteriormente la validità della legge di Lavoisier secondo la quale nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma e annulla totalmente la concezione di un Dio creatore, la cui esistenza, essendo tutto esistito già da sempre, diventa un'ipotesi superflua da scartare aprioristicamente per il principio metodologico chiamato rasoio di Occam e dunque Dio perde la propria necessarietà.
Le argomentazioni sono state raccolte in breve tempo, ma tutte verificate. Tra queste troviamo argomentazioni ispirate al lavoro di personaggi più e meno autorevoli, ma sempre e comunque verificate da me in primis, se ci dovesse essere qualche errore avvisatemi.
Spero possa essere un divertente punto di conversazione, previdentemente sperando di evitare post nonsense e/o bigotti.
Regards.
Si ringrazia
Krishna, dio indiano nato il 25 Dicembre, crocifisso e poi risorto.
Dioniso o Bacco, dio greco, nato il 25 Dicembre, fautore di miracoli tra i quali la trasformazione dell'acqua in vino, crocifisso e poi risorto il 25 Marzo grazie a Zeus.
Mithra, dio persiano del Sole, nato il 25 Dicembre, avente 12 discepoli, morto e risorto dopo 3 giorni.
Un pò troppe coincidenze, no?
Il concetto di trinità copiato da altri culti predecessori:
Egitto: Iside, Osiride, Horus
India: Brahma, Vishnu, Shiva
In cui è sempre presente padre, madre e figlio.
I sacramenti cristiani sono ripresi anch'essi da culti precedenti, come la comunione, già presente nel culto persiano di Mithra e il battesimo, addirittura già presente tra i sacramenti religiosi egizi.
Anche strumenti liturgici come l'ostensorio, le cui forme riconducono alla venerazione del Dio Sole, e la mitria ecclesiastica, legata alla venerazione del Dio Tritone, rappresentante appunto una testa di pesce, sono ripresi e utilizzati impropriamente da culti pagani.
Anche la simbologia cristiana si rifà a quella pagana, ad esempio: la corona di 12 stelle è un simbolo pagano, che si rifa alla simbologia pagana zodiacale, così come l'aureola che cinge il capo di Gesù nei vari dipinti con all'interno la croce non è altro che un simbolo pagano che indicava 4 momenti cardinali del Sole, il quale il 21 Dicembre si fermava, metaforicamente "morendo sulla croce" e ricominciando a modificare la propria posizione proprio il 24/25 Dicembre, dunque metaforicamente "rinascendo dopo 3 giorni".
Inoltre immancabilmente è necessario citare alcuni versetti biblici sconcertanti:
Esodo: capitolo 21 versetto 2 – Accettazione della schiavitù
Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto
Esodo: capitolo 21 versetti 5 e 6 – Accettazione della schiavitù
Ma se lo shiavo dice: “Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in libertà”, allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l'orecchio con la lesina; quegli sarà suo schiavo per sempre.
Nonché l'evidente contraddizione del capitolo 20 dell'Esodo, di fatti uno dei 10 comandamenti recita:
Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano[...]
dove Dio cade appunto nell'errore morale tipico dell'uomo peccando di gelosia.
Deuteronomio: capitolo 13 versetti 7-11 – L'incitazione alla lapidazione dell'eretico
Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l'amico che è come te stesso, t'istighi in segreto, dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, dei che né tu né i tuoi padri avete conosciuti, divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani da una estremità all'altra della terra, tu non dargli retta, non ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo, non coprire la sua colpa. Anzi devi ucciderlo: la tua mano sia la prima contro di lui per metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo; lapidalo e muoia, perché ha cercato di trascinarti lontano dal Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile.
Efesini: capitolo 1 versetto 11 – La predestinazione affermata all'interno delle Sacre Scritture
In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà[...]
Nonostate le leggi divine sentenzino il divieto di uccidere tra i 10 comandamenti sono ricorrenti varie stragi:
Esodo 32:27 Gridò loro: "Dice il Signore, il Dio d'Israele: Ciascuno di voi tenga la spada al fianco. Passate e ripassate nell'accampamento da una porta all'altra: uccida ognuno il proprio fratello, ognuno il proprio amico, ognuno il proprio parente".
Giosuè 6:21 Votarono allo sterminio tutto ciò che era nella città, passando a fil di spada uomini, donne, bambini, vecchi, buoi, pecore e asini.
Giosuè 11:14 I figli d'Israele tennero per sé tutto il bottino di quelle città e il bestiame, ma misero a fil di spada tutti gli uomini fino al loro totale sterminio, senza lasciare anima viva.
Giosuè 19:47 Il territorio dei figli di Dan si estese più lontano, perché i figli di Dan salirono a combattere contro Lesem; la presero e la passarono a fil di spada; ne presero possesso, vi si stabilirono e la chiamarono Lesem Dan, dal nome di Dan loro padre.
Giudici 18:27 Essi, dopo aver preso le cose che Mica aveva fatte e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, da un popolo che se ne stava tranquillo e senza timori; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.
Giudici 21:10 Allora la comunità mandò là dodicimila uomini fra i più valorosi, e diede loro quest'ordine: "Andate, e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes in Galaad, con le donne e i bambini.
1Samuele 22:19 Saul passò a fil di spada anche Nob, la città dei sacerdoti: uomini, donne, bambini, lattanti, buoi, asini e pecore; passò tutti a fil di spada.
Contraddizioni sulla temporalità della creazione:
Prima viene affermato che sono creati prima gli animali:
Genesi 1:25-26 Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".
Poi è affermato che è creato prima l'uomo:
Genesi 2:18-19 Poi il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile". Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.
Prima viene affermato che sull'arca dovranno essere trasportati due animali di ogni specie:
Genesi 6:19 Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina.
Poi nel successivo capitolo della Genesi viene affermato che sull'arca dovranno essere trasportate sette paia di maschi e femmine di ogni animale:
Genesi 7:2 D'ogni animale mondo prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che non sono mondi un paio, il maschio e la sua femmina.
Genesi 7:3 Anche degli uccelli mondi del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra.
Inoltre Dio punisce i figli dei padri iniqui:
Isaia 14:21 “Preparate il massacro dei suoi figli a causa dell'iniquità del loro padre e non sorgano più a conquistare la terra e a riempire il mondo di rovine”.
Esodo 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano[...]
2Samuele 12:13-14 Allora Davide disse a Natan: "Ho peccato contro il Signore!". Natan rispose a Davide: "Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai. Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore, il figlio che ti è nato dovrà morire".
Tuttavia è affermato nel Deteuronomio che Dio non punirà mai il padre per l'iniquità del figlio o viceversa:
Deuteronomio 24:16 Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.
Inoltre i testi sacri affermano l'onnipotenza, l'onnipresenza, l'onniscienza e l'infinitesimale bontà di dio, tutti aspetti che possono essere smontati facilmente.
Onnipotenza: il famosissimo paradosso dell'onnipotenza: “può Dio creare qualcosa che non può distruggere?” In entrambi i casi non sarebbe onnipotente.
Onnipresenza e infinita bontà: Dio è presente in tutto, dunque anche nel male, che fa parte di lui, dunque Dio non può essere infinitamente buono, ed è necessario rinunciare alla sua onnipresenza o alla sua infinita bontà.
Onniscienza: in realtà non c'è nulla che vieta questo aspetto, tuttavia la sua onniscienza costringe il credente a perdere qualsiasi fiducia per la libertà personale in quanto un Dio onnisciente conosce già il futuro dell'uomo obbligandolo alla predestinazione.
Un ultimo aspetto interessante è il fatto che Dio secondo le sacre scritture è eterno, se io volessi misurare in rapporto quanto tempo della mia vita è stato segnato da un orologio che possiedo da 10 anni, ipotizzando di avere 20 anni e che vale il rapporto 10/20 = ½ per cui ho posseduto l'orologio per metà della mia vita allora dovrebbe egualmente essere possibile determinare quanto tempo occupa il processo di creazione del mondo rispetto all'intera esistenza di Dio, dunque vale il rapporto tempo di creazione/+infinito che, indistintamente dal tempo impiegato per la creazione varrà 0,0 periodico.
Il che evidenzia ulteriormente la validità della legge di Lavoisier secondo la quale nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma e annulla totalmente la concezione di un Dio creatore, la cui esistenza, essendo tutto esistito già da sempre, diventa un'ipotesi superflua da scartare aprioristicamente per il principio metodologico chiamato rasoio di Occam e dunque Dio perde la propria necessarietà.
Le argomentazioni sono state raccolte in breve tempo, ma tutte verificate. Tra queste troviamo argomentazioni ispirate al lavoro di personaggi più e meno autorevoli, ma sempre e comunque verificate da me in primis, se ci dovesse essere qualche errore avvisatemi.
Spero possa essere un divertente punto di conversazione, previdentemente sperando di evitare post nonsense e/o bigotti.
Regards.
Si ringrazia
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per alcune contraddizioni bibliche.