- 27 Marzo 2008
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Riferimento: Dubbi cristianesimo, paradossi, inesistenza Dio
Il tuo professore non ha tutti i torti, è ovvio che un punto d'inizio ci dev'essere stato, molto probabilmente - se non certamente - non è corretto utilizzare il termine dio in quanto ci riferiremmo a una concezione sbagliata di inizio assoluto. L'inizio assoluto non può essere un essere pensante e perfetto, dev'essere un qualcosa di estremamente semplice ma ricco di potenziale.
Leggiti le "cinque vie" di Tommaso D'Aquino, che dimostrano l'esistenza di Dio come causa prima, primo motore immobile, massimo grado di perfezione etc.. Capirai che qualcosa all'inizio ci deve essere obbligatoriamente, anche se sicuramente non è nemmeno lontanamente vicino a ciò che noi chiamiamo "Dio", semplice frutto della fervida immaginazione di uomini antichi, presunti stregoni e profeti in cerca di potere, sotto l'effetto di droghe erbacee.
OralB, la risposta vale anche per te, è ovvio prima dell'universo dovesse esserci qualcosa, ma è ridicolo pensare che sia un dio, in quanto frutto della mente umana. Se io dicessi che un pony brillante ha creato il mondo nessuno mi darebbe conto, perché la sua inverficabile inesistenza prepondera sull'altrettanto inverificata esistenza. Ovviamente per Dio vale lo stesso discorso, l'unica differenza è che è una finzione meglio argomentata, ma pur sempre una finzione evidente.
Ricapitolando il tutto, secondo la maggior parte di chi ha postato qui attribuisce a Dio il significato della sua creazione perchè la gente non sa spiegarsi alcuni eventi, come la creazione della Terra.
L'altro giorno facendo "religione" a scuola, chiesi al mio prof "Ma se Dio ha creato la terra, chi ha creato Dio?" e lui mi risponde "Dio è sempre esistito". Li stavo per rispondere "WTF!" non aveva senso quella frase, od almeno non per me. Cosa vuol dire che è sempre esistito? Solo una scusa ad una domanda senza risposta.
Il tuo professore non ha tutti i torti, è ovvio che un punto d'inizio ci dev'essere stato, molto probabilmente - se non certamente - non è corretto utilizzare il termine dio in quanto ci riferiremmo a una concezione sbagliata di inizio assoluto. L'inizio assoluto non può essere un essere pensante e perfetto, dev'essere un qualcosa di estremamente semplice ma ricco di potenziale.
Leggiti le "cinque vie" di Tommaso D'Aquino, che dimostrano l'esistenza di Dio come causa prima, primo motore immobile, massimo grado di perfezione etc.. Capirai che qualcosa all'inizio ci deve essere obbligatoriamente, anche se sicuramente non è nemmeno lontanamente vicino a ciò che noi chiamiamo "Dio", semplice frutto della fervida immaginazione di uomini antichi, presunti stregoni e profeti in cerca di potere, sotto l'effetto di droghe erbacee.
OralB, la risposta vale anche per te, è ovvio prima dell'universo dovesse esserci qualcosa, ma è ridicolo pensare che sia un dio, in quanto frutto della mente umana. Se io dicessi che un pony brillante ha creato il mondo nessuno mi darebbe conto, perché la sua inverficabile inesistenza prepondera sull'altrettanto inverificata esistenza. Ovviamente per Dio vale lo stesso discorso, l'unica differenza è che è una finzione meglio argomentata, ma pur sempre una finzione evidente.