Ci andava un pirata informatico per svelare al mondo intero che gli alieni esistono per davvero. Un hacker britannico, un certo Gary McKinnon, avrebbe dichiarato di esser riuscito ad entrare nella rete di computer della Nasa. Un’impresa titanica. Qui avrebbe trovato le prove inconfutabili dell’esistenza degli extraterrestri. “Hanno la chiave per un’energia inesauribile e molte foto di astronavi molte le conservano negli archivi, altre le cancellano per nascondere la verità”. Queste le sue prime dichiarazioni alla stampa. E mentre il governo britannico si affanna a dimostrare il contrario, molti si chiedono chi tra il governo e l’hacker mente e chi dice la verità.
“I want to believe”: questo il motto della celebre serie di telefilm sugli X-File, il cui protagonista, Fox Mulder, un agente dell’Fbi, si affannava a ricercare prove inconfutabili sull’esistenza di vita nello spazio. E proprio un hacker oggi ripercorre le orme di quel personaggio, intrufolandosi in un’area riservata della rete informatica della Nasa. Area dove sono contenuti anche tutti i segreti sull’Area 51 che il governo americano non vuol rendere noti. Gary McKinnon rischia grosso negli Stati Uniti: per aver violato i computer della Nasa ha causato danni per oltre 700 mila dollari e rischia fino a 60 anni di carcere. Ora lotta contro la richiesta di estradizione. Un uomo rischierebbe di andare in galera per una cosa non vera? O sotto sotto qualcosa di vero c’è nel suo racconto?
“I want to believe”: questo il motto della celebre serie di telefilm sugli X-File, il cui protagonista, Fox Mulder, un agente dell’Fbi, si affannava a ricercare prove inconfutabili sull’esistenza di vita nello spazio. E proprio un hacker oggi ripercorre le orme di quel personaggio, intrufolandosi in un’area riservata della rete informatica della Nasa. Area dove sono contenuti anche tutti i segreti sull’Area 51 che il governo americano non vuol rendere noti. Gary McKinnon rischia grosso negli Stati Uniti: per aver violato i computer della Nasa ha causato danni per oltre 700 mila dollari e rischia fino a 60 anni di carcere. Ora lotta contro la richiesta di estradizione. Un uomo rischierebbe di andare in galera per una cosa non vera? O sotto sotto qualcosa di vero c’è nel suo racconto?