- 9 Giugno 2009
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Leggere nel pensiero potrebbe non essere più solo finzione. A dare l'eclatante notizia una ricerca inglese presentata on-line su Current Biology.
Gli autori dello studio hanno infatti preso in esame un gruppo di individui "impegnati" in un videogame chiedendo loro di spostare i personaggi da un punto all'altro dello schermo, il tutto il più velocemente possibile. Nel frattempo l'attività cerebrale dei giocatori, in particolar modo quella localizzata nell'area denominata ippocampo, veniva monitorata attraverso risonanza magnetica.
Successivamente, utilizzando un software ideato per analizzare le scansioni cerebrali, i ricercatori hanno identificato la zona del cervello contenente le informazioni inerenti i movimenti del personaggio e sono riusciti a decifrarle.
"In altre parole, siamo stati in grado di leggere l'attività cerebrale ", afferma Eleanor Maguire del Wellcome Trust Centre for Neuroimaging di Londra. "Sebbene la strada per giungere alla 'traduzione' di pensieri complessi sia ancora lunga", spiegano gli autori, "abbiamo fatto un primo, significativo passo in questa direzione, individuando, tra l'altro, un ulteriore tassello nel dedalo di interazioni che regola la memoria e la trasmissione degli impulsi cerebrali".
Fonte: Maguire E, Rees G, Weiskop F, et al. Decoding Neuronal Ensembles in the Human Hippocampus Current Biology 2009; doi:10.1016/j.cub.2009.02.033
Gli autori dello studio hanno infatti preso in esame un gruppo di individui "impegnati" in un videogame chiedendo loro di spostare i personaggi da un punto all'altro dello schermo, il tutto il più velocemente possibile. Nel frattempo l'attività cerebrale dei giocatori, in particolar modo quella localizzata nell'area denominata ippocampo, veniva monitorata attraverso risonanza magnetica.
Successivamente, utilizzando un software ideato per analizzare le scansioni cerebrali, i ricercatori hanno identificato la zona del cervello contenente le informazioni inerenti i movimenti del personaggio e sono riusciti a decifrarle.
"In altre parole, siamo stati in grado di leggere l'attività cerebrale ", afferma Eleanor Maguire del Wellcome Trust Centre for Neuroimaging di Londra. "Sebbene la strada per giungere alla 'traduzione' di pensieri complessi sia ancora lunga", spiegano gli autori, "abbiamo fatto un primo, significativo passo in questa direzione, individuando, tra l'altro, un ulteriore tassello nel dedalo di interazioni che regola la memoria e la trasmissione degli impulsi cerebrali".
Fonte: Maguire E, Rees G, Weiskop F, et al. Decoding Neuronal Ensembles in the Human Hippocampus Current Biology 2009; doi:10.1016/j.cub.2009.02.033
che ne pensate?? cmq tutte queste teorie si basano sulla telecinesi e sulla telepatia bisogna avere delle basi