News & Fonti sulle partite di Calcio da squadra,dirigenti,allenatori!

Aggiornamenti . . . ;-)

Torricelli: Juventus-Napoli partita apertissima

"Due neopromosse che torneranno presto a grandi livelli. Santacroce è un difensore eccezionale, ma non deve montarsi la testa" L'ex difensore della Juventus e della Fiorentina, Moreno Torricelli, intervenendo a "Radio Goal", sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Juve-Napoli sarà una bella partita anche perchè i bianconeri avranno tanti squalificati eccellenti, credo che il Napoli andrà a giocarsi la partita fino in fondo anche perchè ha dimostrato di essere una grande squadra giocando alla pari sia con l'Inter che con la Roma.

Ci saranno tante motivazioni in ballo vista anche la storia tra questi due club. La Juve sta facendo molto bene in questo campionato, è una neopromossa, proprio come il Napoli, e presto tornerà competitiva ai massimi livelli. Però sappiamo che molti giocatori buoni arrivano solo se hanno a propria disposizione la vetrina della Champions League. Lo scudetto? Per cercare di battere questa Inter dovranno arrivare a Torino solo i migliori, altrimenti è impossibile.

Santacroce in Nazionale? Per il giocatore è fondamentale non montarsi la testa, ha ottime qualità, ci sono però alcuni particolari tecnici sui quali deve lavorare. Il Napoli deve cercare di migliorare l'anno prossimo: gli azzurri hanno un'ottima intelaiatura, il dg Marino dovrà fare solo qualche innesto, le basi ci sono, poi se l'anno prossimo indovineranno un paio di acquisti allora potranno lottare per la zona Uefa".




Roma, Vucinic: "Sogno lo scudetto"

Mirko Vucinic. Il sognatore. Parlando con Sky, l'attaccante della Roma non nasconde il sogno scudetto, ora che il campionato è ufficialmente riaperto: "Nel post partita eravamo tutti contenti, il mister ha un pò esagerato nel complimento che ha detto perchè comunque Maradona è un grandissimo calciatore (era stato definito il Maradona dei Balcani, ndr), secondo me è un pò esagerato. Mi piacerebbe vincere lo scudetto. La Champions League? E’ uguale, l’importante è che si vinca. So qual è il mio valore vero. I fischi all’Olimpico mi caricano soltanto, cerco di non sentirli. Il tifoso deve anche capire certi momenti, quando il giocatore che gioca nella sua squadra del cuore non gioca bene. Ma deve essere anche capito il tifoso quando fischia".
 
Aggiornamenti . . . ;-)

Buffon avverte gli azzurri

Sembra rinato Gigi Buffon. Dopo la bella vittoria contro il Genoa, figlia anche delle sue grandi parate, il portierone azzurro ha trovato nuovi stimoli. Motivazioni che sembravano perse dopo la brutta debacle contro la Fiorentina, ma ora riproposte anche dalle sue dichiarazioni: La vittoria contro il Genoa ci da morale e ci spinge a continuare a credere nel nostro principale obbiettivo che rimane il piazzamento Champions.

Domenica giocheremo in casa e speriamo di far dimenticare ai nostri tifosi l'ultima prestazione sottotono.




Juventus, Grygera: Ora pensiamo al Napoli

Domenica sera, all'Olimpico, arriverà infatti il Napoli. Per il match contro i partenopei, mister Ranieri dovrà fare a meno degli squalificati Legrottaglie, Zebina e Camoranesi e quasi sicuramente di Cristiano Zanetti. Le condizioni del centrocampista, si conosceranno proprio nella giornata di martedì dopo i rituali accertamenti.

Chi invece è al settimo cielo è ovviamente Zdenek Grygera. Il difensore ceco ha vissuto una serata da autentico protagonista e il giorno dopo ha raccontato le sue sensazioni attraverso il sito JuventusMember.com Ecco uno stralcio delle parole del ceco: ono ancora un po' stanco, ma è sicuramente è un bel giorno per me.

Ho ricevuto tanti messaggi da parte dei miei amici e Nedved è stato uno dei primi. E' bello ricevere tanti complimenti, ma i meriti sono da dividere con la squadra che ha fatto davvero una gran bella partita. Ora pensiamo al Napoli, sara' un test molto impegnativo.






Lippi: Voglio tornare ad allenare

Marcello Lippi non ha piu' voglia di fare il pensionato di lusso e vuole tornare ad allenare. Il ct campione del mondo in Germania ha manifestato tutta la sua volonta' di tornare a sedersi su una panchina durante una cerimonia tenutasi a Viareggio per la consegna dei premi legati al Carnevale 2008. Ma il prossimo anno ci sara' o avra' impegni? 'Vedremo, ormai non e' un segreto che ho voglia di tornare ad allenare.




Ranieri: 'Con il Napoli nessuna vendetta.

Marte Sport Live ha da poco mandato in onda l'intervista al tecnico della Juventus, rilasciata in vista del match di domenica sera all' Olimpico di Torino: Noi faremo la nostra partita come abbiamo sempre fatto. Non cerchiamo vendette. All'andata fu solo una partita sbagliata dell'arbitro, niente di cui vendicarsi.

Conosciamo il valore del Napoli, e tra squalifiche e infortuni dovremo anche fare a meno di quattro titolari. Il Napoli sta facendo un gran campionato, sta tornando ad essere la squadra che conosco. Non dico che De Laurentiis riuscirà a far rivivere le emozioni dei tempi di Maradona, quelli sono irripetibili, ma la società è destinata a tornare nell'èlite del calcio.

E' una squadra giovane, che ha grossi margini di miglioramento. Lavezzi è un buon giocatore che, se in giornata, può essere pericolosissimo, soprattutto se mette in pratica quei tagli nella difesa che ha effettuato in più di un'occasione..Blasi? E' l'anima del centrocampo del Napoli: Hamsyk è un gran giocatore, ma senza i palloni recuperati da Manuele, sarebbe davvero dura per gli azzurri .

L' ennesima dichiarazione di stima per il talento slovacco lascia intendere, anche alla luce delle dichiarazioni di Marino ( Hamsyk non ha prezzo ), che la trattativa per il riscatto di Blasi e Zalayeta sarà particolarmente dura.
 
Aggiornamenti . . .

Le ultime da Torino

La Juventus ha ripreso gli allenamenti quest'oggi al centro tecnico di Vinovo. Il gruppo, dopo aver svolto una fase di riscaldamento, ha giocato una mini partitella undici contro undici. Alla seduta di lavoro non hanno preso parte C. Zanetti, Camoranesi (mal di gola), e Marchionni che ha svolto prima lavoro in palestra e poi allenamento differenziato sul campo.



Argentina, convocato anche Lavezzi

Ezequiel Lavezzi e' stato convocato dal Ct della nazionale argentina, Alfio Basile, per l'amichevole del 26 marzo a Il Cairo con l'Egitto. Lavezzi e' stato selezionato insieme a quattro giocatori dell'Inter: Zanetti, Cambiasso, Burdisso e Cruz.



Zalayeta, domani l'intervento

Lo choc è stato ancora più forte, perché l´allarme è scattato in grave ritardo, quando il peggio pareva essere scongiurato. Marcelo Zalayeta ha conosciuto il suo destino solamente ieri pomeriggio, a quasi 48 ore dall´infortunio subito domenica con la Roma. «Rottura del legamento crociato posteriore del ginocchio sinistro», la diagnosi dell´ortopedico Pierpaolo Mariani, che ha messo fine con largo anticipo alla stagione del centravanti del Napoli.

Inevitabile l´intervento chirurgico, per una convalescenza dalla durata incerta. «Fra tre e sei mesi», ha stimato sul suo sito internet il club, in un breve comunicato. Nove mesi, volendo essere un po´ meno fiduciosi. Ma non cambierà la sostanza, anche se il Panteron riuscirà a rimettersi in piedi a tempo di record. Gli azzurri, infatti, dovranno certamente fare a meno di lui nelle ultime 11 partite del campionato, a cominciare dalla trasferta di Torino contro la Juve.

Un danno enorme, per Reja e il suo gruppo. L´attaccante uruguaiano, nonostante qualche pausa di troppo, era stato finora capocannoniere della squadra con 8 reti, oltre che titolare assolutamente inamovibile. A Castelvolturno, dove il Napoli ha ripreso la preparazione, è stata una giornata ad alta tensione.

Il dramma di Zalayeta s´è consumato in mattinata, quando il centravanti è stato visitato dal medico sociale De Nicola. «Sento ancora dolore al ginocchio», si è lamentato il Panteron, con una smorfia di preoccupazione e tristezza. Inevitabile il ricorso a esami clinici strumentali, che hanno suggerito la partenza immediata per Roma, destinazione Villa Stuart, dove ad attendere lo sfortunato attaccante c´era l´ortopedico di fiducia del club azzurro.

Sconfortante la diagnosi di Mariani, che ha fatto scattare, finalmente, l´emergenza. Domenica pomeriggio, dopo l´infortunio, nessuno s´era allarmato più di tanto. Il direttore generale Marino, sostituendosi allo staff sanitario aveva parlato solo di una «contusione alla testa del perone sinistro..».

Un disguido, forse. Alimentato dalla cronica incapacità del Napoli di gestire la comunicazione. Fanno pensare, però, pure i 7´ passati in campo da Zalayeta, dopo il durissimo scontro col romanista Mexes. Il giocatore uruguaiano, zoppicante, è rimasto al suo posto fino al fischio finale. E poi, senza sottoporsi a ulteriori controlli medici, è ritornato a casa come se nulla fosse. Trascorrendo un normale lunedì di vacanza.

Ieri la doccia fredda. Per Zalayeta e per il Napoli. Spiazzato soprattutto l´attaccante, che ha voluto prendersi un po´ di tempo per riflettere. Sarà operato domani mattina a Roma, proprio dall´ortopedico Mariani. Pure la Juve, comproprietaria del cartellino del Panterone, è stata messa al corrente dell´accaduto. Ma l´ultima parola è toccata al giocatore.

Non c´è fretta, purtroppo. Il Napoli dovrà abituarsi a fare a meno di Zalayeta per tutto il resto della stagione. Domenica, contro la Juve, il suo posto sarà occupato da Calaiò o Sosa, in ballottaggio. Emergenza pure a centrocampo, per le annunciate squalifiche di Mannini e Blasi. Garics, Bogliacino e Pazienza sono in preallarme. Ma il vero allarme è lo stop del Panterone. Senza di lui, il finale di stagione sarà in salita.





Lavezzi: 'Mi trovo benissimo a Napoli'

La chiave per diventare un calciatore importante è quella di migliorare giorno dopo giorno. Al momento le cose stanno andando abbastanza bene, non è facile, ma sono contento di questa opportunità nel calcio italiano. A Napoli mi sono ambientato bene, ho imparato in fretta l'italiano che mi serve per comunicare.

Mi piace l'affetto della gente. Il paragone con Maradona? Credo che sia una cosa bella poichè Diego è il mio idolo, ma non è assolutamente una pressione in più. Ancora oggi Maradona viene sempre ricordato con grande affetto. Un'offerta dall'Ucraina prima di approdare a Napoli? Si, c'era questa possibilità, ma la priorità è la mia famiglia.

Credo che non avrei potuto vivere in Ucraina, dove ci sono pochissimi argentini. A qualche punto della mia carriera vorrei tornare al San Lorenzo, mentre se dovessi tornare in Argentina da professionista, giocherei in qualsiasi squadra tranne che nel Newell's. Sono un tifoso del Rosario Central, e mi piacerebbe chiudere la carriera lì ma tranquilli, ho solo 22 anni, c'è tempo.

La Nazionale argentina? Per giocarci so che devo lottare per guadagnarmi un posto, anche se ci sono calciatori come Tevez e Messi che hanno la priorità poichè se lo meritano. Facendo bene a Napoli spero di avere più opportunità di approdare in Nazionale.

Se non fossi stato calciatore non so cosa avrei fatto, in passato ho lavorato con mio fratello che fa l'elettricista quindi non credo che sarei rimasto per strada. Il rapporto con i calciatori del Napoli? Ottimo. Nello spogliatoio sono riuscito a mettere un pò di cumbia, una musica argentina che mi piace molto.

All'inizio mi sono un pò preoccupato per come tutti curano il look, facendo manicure e pedicure. Io non sono così, vado solo ogni tanto a tagliarmi i capelli e basta. Il cibo di Napoli? Grandioso. La pizza quì è speciale, specialmente quella fatta con la mozzarella di bufala che in Argentina non si trova.

Mi piacciono molto anche la lasagna, il ragù e il risotto. Come dolce il babà è molto buono, anche se mi manca l' asado, un'ottima grigliata di carne tipica argentina, ma di questo non mi lamento affatto.





Savoldi: 'Dovrebbero giocare Calaiò e Bogliacino'

A Marte Sport Live, Beppe Savoldi prescrive la ricetta medica per un Napoli che, tra infortuni e squalifiche, si appresta alla trasferta di Torino alquanto malconcio: L'infortunio di Zalayeta mi ha un pò sconvolto. E' un punto di riferimento per la squadra anche se ha alternato prestazioni opache ad altre brillanti.

L'allenatore dovrà valutare il tipo di gioco che vorrà impostare e in base a quello, dovrebbe decidere tra Sosa e Calaiò. Io credo che dovrebbe iniziare Calaiò, che nelle ripartenze insieme a Lavezzi potrebbe portare a cose davvero importanti, in quanto i due hanno le caratteristiche adatte a questo tipo di gioco.

La Juve, inoltre, ha una difesa abbastanza lenta e l'assenza di punti di riferimento potrebbe metterla in crisi più facilmente. Gli assenti? credo che il Napoli abbia giocatori importanti per non far rimpiangere i titolari. Bogliacino mi piace molto: può interpretare qualsiasi ruolo. Mi auguro che giochi lui al posto dello squalificato Blasi.





Causio: Hamsik non lascerà Napoli

Su radio CRC Targato Italia è intervenuto Franco Causio, ex giocatore della Juve. Domenica sera, per il big match Juventus-Napoli, mancheranno diverse pedine fondamentali per entrambe le squadre. Per gli azzurri resteranno fuori Zalayeta, Blasi e Mannini; per la Juve mancheranno Zanetti, Camoranesi, Legrottaglie e Zebina: "Ho sempre creduto che chi è titolare deve fare il titolare e chi è riserva deve fare la riserva.

A mio parere, tra tutti gli assenti, due sono davvero importanti: Zalayeta e Zanetti. Nel Napoli, ora, Calaiò ha la possibilità di dimostrare il proprio valore. Zanetti, invece, è insostituibile. La Juve, al momento, non ha un suo sostituto naturale". In questi giorni si è tornato a parlare dell'interessamento dei bianconeri per Marek Hamsyk: "Onestamente non credo che il gioiellino Slovacco lasci Napoli, la Juve doveva pensarci prima.

Hamsyk, ora, è fondamentale per gli schemi della squadra partenopea". Il discorso si allarga ora alla Champions League e all'eliminazione di quasi tutte le squadre italiane. Unica superstite è la Roma. Un fallimento per il calcio italiano? "Milan e Inter hanno tanti stranieri, per questo il calcio italiano non esce ridimensionato dalla loro eliminazione.

Per quanto riguarda l'Inter e le inaspettate dichiarazioni del tecnico Mancini, posso solo dire che bisognerebbe vivere quotidianamente l'ambiente nerazzurro per capire cosa realmente è successo. Penso che Mancini abbia sbagliato i tempi, non doveva dire queste cose in questo momento. Io avrei aspettato".






Juventus, si ferma anche Tiago

Nuove grane per la Juventus. Stamattina sul finire della partitella si e' fermato Tiago. Il portoghese ha accusato una botta alla caviglia destra, si e' fatto medicare in campo ed e' uscito zoppicando. Un guaio che, sommato all'infortunio muscolare occorso nell'ultimo turno di campionato a Zanetti, potrebbe creare qualche problema in piu' al tecnico romano in vista della gara di domenica sera contro il Napoli. Le condizioni dell'ex Lione saranno valutate in queste ore.





L'agente di Blasi: Vuole restare a Napoli

"Con un piccolo ritocco economico Manuele sarebbe al settimo cielo. Mannini è un attaccante, soffre da esterno di centrocampo" Il procuratore, tra gli altri, di Blasi e Mannini, Davide Lippi, intervenendo a "Radio Goal", sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Blasi è diventato un giocatore importante, difficile da sostituire, anche se sono convinto che chi prenderà il suo posto darà il massimo per non farlo rimpiangere.

Emanuele resterà a Napoli anche l'anno prossimo? Al momento, tra Napoli e Juve c'è una comproprietà libera senza diritto di riscatto per nessuna delle due società. Blasi è un giocatore eccezionale, mi ha sorpreso in estate la scelta della Juve di non averlo trattenuto. Nel centrocampo bianconero, infatti, faccio fatica a trovare un giocatore più forte di Emanuele.

Lui sta benissimo a Napoli, è contento di come viene apprezzato dai tifosi e vuole restare in azzurro per molto tempo. Certo ci sarà bisogno di un ritocco del contratto, che sarebbe la soluzione più gradita per il giocatore. Mannini soffre a giocare nel centrocampo a cinque? Lui è un attaccante, premesso che rispetto molto Reja credo che non sfrutti le qualità di Alessandro.

Proprio domenica scorsa ho visto giocare la Roma contro il Napoli ed ho visto Vucinic che è esattamente il tipo di giocatore che si può paragonare a Mannini. à penalizzato quando gioca a centrocampo anche se sono convinto che possa fare bene anche in quella posizione, può fare tutto, tuttavia nella sua carriera non ha mai svolto compiti difensivi"





Carlo Iuliano: Questo Napoli e' un miracolo, complimenti a Marino e De Laurentiis

Carlo Iuliano, ex capo ufficio stampa del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine". - Il ko del Napoli con la Roma ci puo' stare.. "Il Napoli e' stato colpito a freddo, dopo un minuto. La Roma, più forte tecnicamente degli azzurri, grazie a quel gol ha potuto gestire il match senza sprecare troppe energie.

Il gol giallorosso e' nato da un'invenzione di Totti e da un errore di Contini; c'e' da dire pero' che, sotto quest'aspetto, il Napoli non e' stato fortunato". - Se poi a tutto questo aggiungiamo la direzione di gara del signor Saccani non proprio impeccabile, ecco che possiamo dire che il Napoli ha dovuto affrontare una difficoltà in più.

. "Anche il rigore per la Roma non mi e' sembrato chiarissimo. Il Napoli sconta ancora l'arbitraggio di Bergonzi in Napoli-Juventus. Quando si parla troppo di episodi del genere, spesso gli arbitri nelle gare successive possono essere condizionati anche se involontariamente. La Roma e' piu' forte del Napoli, ma almeno Lavezzi si e' potuto togliere la soddisfazione di creare un po' di scompiglio nella linea difensiva giallorossa.

E' una gioia vedere Lavezzi quando scatta. Anche Hamsyk fa la differenza. Non bisogna chiedere la luna. Questo Napoli puo' puntare alla Coppa Uefa, dato che il distacco non e' enorme. Se cio' non dovesse verificarsi, e' gia' importante vedere un Napoli lontano dalla zona calda della classifica. Non mi stanchero' mai di dire che il pubblico di Napoli deve dire grazie alla nuova societa', che ha riportato il Napoli in serie A con investimenti adeguati e con orgoglio.

Cio' non accadeva da tempo. Non bisogna mai dimenticare il punto di partenza. Ha ragione Marino quando ricorda che il Napoli e' partito da zero. Sia Marino che De Laurentiis hanno compiuto un miracolo". - Oltre ad Hamsyk e Lavezzi, sta impressionando anche Fabiano Santacroce.. "Santacroce e' un'altra grande scommessa vinta da Pierpaolo Marino.

La sua abilita' nell'individuare i giocatori giusti, non ancora alla ribalta, è evidente. Ho citato Lavezzi perche' chiama l'applauso, ma tutto il Napoli sta andando bene. Ad esempio Gianello, chiamato in causa per l'assenza forzata di Iezzo, sta facendo benissimo. Ripeto, per me, questo Napoli e' un miracolo e vorrei che lo considerassero cosi' tutti i napoletani".

- Juventus-Napoli: assenti tra squalifiche ed infortuni Camoranesi, Legrottaglie, Zebina, Zanetti, Zalayeta, Blasi e Mannini. Che partita sarà? "L'assenza per tutto il finale di stagione di Zalayeta è molto pesante. Nonostante tutto sara' una bella sfida tra Juventus e Napoli. Senza Zalayeta il Napoli ha fatto fatica a vincere, ma credo che gli azzurri possono giocarsela.

I tabù sono fatti per essere smentiti. Tra i bianconeri torna a disposizione Nedved, mentre non ci sara' Camoranesi. Il Napoli puo' contare sia su Sosa che su Calaiò. Juventus-Napoli e' una partita aperta ad ogni tipo di risultato ed il Napoli non parte battuto". - Con l'assenza di Zalayeta, per tutto il finale di campionato, e' giunto il momento di dare fiducia piena ad Emanuele Calaiò? "Bisogna dare fiducia a Calaiò, perchè Sosa ha un'età e lo vedo piu' come un uomo alla Altafini.

Il Napoli ha fatto bene a non cedere Calaiò, perche' in un campionato bisogna considerare gli infortuni e le squalifiche. Calaiò può sfruttare bene questa opportunità".





Ortopedico: Zalayeta rischia stop di 9 mesi

Potrebbe anche dover stare fuori nove mesi l'attaccante del Napoli Marcelo Zalayeta. Lo ha detto il professore Bruno Violante, noto ortopedico, analizzando l'infortunio di cui è rimasto vittima l'uruguaiano domenica scorsa: "La patologia di Marcelo Zalayeta è complessa. I tempi di guarigione dell'attaccante possono raggiungere complessivamente anche i 9 mesi.

Il legamento crociato posteriore crea sempre tanti problemi. Bisogna far lavorare il chirurgo ed il fisioterapista ed aspettare poi la trasformazione e l'evoluzione dell'arto infortunato che richiede tempi standard di cicatrizzazione molto lunghi. Diciamo che il giocatore potrà tornare a calcare i campi di gioco per novembre, a campionato ampiamente iniziato.

Per accorciare i tempi sarà fondamentale la capacità di reazione mentale del giocatore. Tracciare un percorso ora è prematuro, occorrerà solo aspettare. Inoltre si dovrà lavorare bene su più campi: quello chirurgico, quello della fisioterapia ed anche quello psicologico".






Procuratore Mannini: "Reja non sfrutta bene le qualita' del ragazzo"

Mannini soffre a giocare nel centrocampo a cinque? Lui è un attaccante, premesso che rispetto molto Reja credo che non sfrutti le qualità di Alessandro. Proprio domenica scorsa ho visto giocare la Roma contro il Napoli ed ho visto Vucinic che è esattamente il tipo di giocatore che si può paragonare a Mannini.

E' penalizzato quando gioca a centrocampo anche se sono convinto che possa fare bene anche in quella posizione, può fare tutto, tuttavia nella sua carriera non ha mai svolto compiti difensivi'. Lo ha dichiarato il procuratore del calciatore Davide Lippi a Radio Kiss.




Tre azzurri in Nazionale

Tre azzurri sono stati convocati nelle rispettive Nazionali per amichevoli internazionali, tutte in programma per il 26 marzo. Garics sarà impegnato a Vienna per Austria-Olanda, Hamsyk a Slate Morabce per Slovacchia-Irlanda ed infine Lavezzi giocherà con l'Argentina a Il Cairo contro i campioni d'Africa dell'Egitto.




Maradona torna in campo `per solidarieta``

Diego Maradona scendera` in campo per una partita di beneficenza. Lunedi` prossimo, l`ex Pibe de oro rimettera` gli scarpini per giocare un match di `vecchie glorie` a favore delle vittime delle piogge torrenziali che si sono abbattute in Bolivia. Insieme a Maradona, altri giocatori argentini, Alejandro Mancuso, Hector Almandoz, Esteban Pogany, Diego Latorre e l`ex giocatore di Lazio e Inter, Matias Almeyda.

La formazione argentina si confrontera` con un selezione peruviana allo stadio `Hernando Siles`. Sono oltre 80.000 le famiglie che sono rimaste colpite dalle pioggie torrenziali che hanno investito la Bolivia nel novembre 2007 per un bilancio finale di di 68 morti.
 
Aggiornamenti . . .

Fabio Cannavaro: Il Napoli? Tra un anno si vedrà

Fabio Cannavaro, difensore del Real Madrid e della Nazionale italiana, e' intervenuto in collegamento video dalla capitale spagnola alla trasmissione "Markette" su La7, condotta da Piero Chiambretti. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Juventus-Napoli? Sono tifoso del Napoli, da bambino, e mi auguro che vinca il Napoli anche se so che la trasferta non sarà semplice.

Alla Juve sono stato bene, anche se mi e' dispiaciuto come si e' chiusa quella parentesi della mia carriera. Avevo un buon rapporto con i tifosi bianconeri poi, per come si stava mettendo la situazione, la societa' decise che era meglio cedermi al Real Madrid. A Madrid ho scelto subito la maglia numero 5, che in precedenza era stata di Zidane.

E' stata una bella soddisfazione, anche se in Spagna non c'e' lo stesso culto per la maglia che c'e' in Italia. Qui infatti non ritirano le maglie. Sono dispiaciuto per Ronaldo; ho giocato con lui e lo reputo il giocatore piu' forte del mondo dopo Maradona. Calciatori gay? Devo dire che non ne ho mai trovati in carriera.

Io icona gay? Deve essere contenta mia madre. Io cerco di farmi apprezzare per il calciatore che sono e non per l'aspetto fisico. Beckham? David deve per forza curare il suo look, perchè vende un prodotto. Laura Barriales nega di aver detto che vorrebbe avere una storia con il sottoscritto? Non si preoccupi, so come funziona il gossip in Italia.

Il pallone d'oro? E' stata una grande soddisfazione. Un mio amico, inviandomi un sms dopo che l'anno successivo e' stato dato a Kakà, mi ha detto che il mio premio e' stato unico perche' me lo ha consegnato Monica Bellucci. A dir la verita' in molti amici mi hanno fatto piu' i complimenti per la Bellucci, piuttosto che per il Pallone d'oro.

La Champions sfumata? E' stato un peccato. Qui volevano ottenere la decima vittoria della Champions, perche' con 9 trofei vinti e' la squadra che ha vinto piu' Coppe dei Campioni. Purtroppo e' andata male, ma in Spagna c'e' una reazione diversa dopo le sconfitte. Napoli? Prima di tutto mi auguro che si possa risolvere presto l'emergenza rifiuti.

Non voglio dare colpe a Bassolino o alla Iervolino; spero soltanto che si faccia qualcosa per evitare di vedere nuovamente scene come quelle che abbiamo visto ultimamente. Un mio ritorno al Calcio Napoli? Ho ancora un anno di contratto a Madrid, poi si vedrà. Il sogno di tornare a giocare nel Napoli e' sempre vivo, perche' da bambino ho vissuto i trionfi di Ciro Ferrara e Maradona.

Le barche? Si e' vero, sono una mia passione. La prima l'acquistai da Luca di Montezemolo; fu un affare, perche' poi rivendendola ho guadagnato qualcosa in piu'. Ho un'industria di mozzarelle, mentre qualche anno fa avevo una pizzeria a Parma che poi ho venduto. Una pizzeria a Torino? No, li' andavo da alcuni miei amici molto bravi ma non ho mai avuto un locale.

Qualche volta sono andato in quello di Chiambretti e in quello di Ciro Ferrara. A Madrid vado soprattutto in ristoranti spagnoli, poi adoro il sushi, mentre per la cucina italiana preferisco quella di mia moglie anche se qualche volta vado anche da "Toto' e Peppino". Che voto a Maria Sharapova e le donne dello sport? Un 6.

5-7, perche' l'altezza e' mezza bellezza. Cassano? Mi dispiace per l'ultimo episodio che lo ha coinvolto. Saltare 5 partite e' dura, soprattutto perche' si prospettava un ritorno in Nazionale in vista dell'Europeo. Capello? Ha un carattere particolare, ma mi e' stato molto utile cosi' come Ancelotti e Lippi.

La testata di Zidane? Dobbiamo dire grazie a Zidane perche' quel gesto ci spiano' la strada per la vittoria del Mondiale. Non ho nulla contro i gay, ognuno e' libero di vivere la propria sessualita' come meglio crede. Ripeto pero' che non e' il mio caso e che non commento la scelta di chi ama curare eccessivamente la propria immagine.

Il caso Guti? Ha baciato sua sorella, quindi tutto il resto si commenta da solo. La Champions? Mi auguro che vinca una squadra italiana, naturalmente non posso fare il tifo per il Barcellona. Cicciotto a Posillipo? Anche lui e' un caro amico, dove mi piace andare a mangiare".




Reja, una trappola per Del Piero e Nedved

Reja ha un piano per fermare la Juve che vuole tornare in corsa in Coppacampioni e lo ha cominciato a sperimentare, simulando la partita di domenica sera con i bianconeri: in cima ai pensieri del tecnico, ci sono soprattutto Nedved e Del Piero che il mister azzurro intende neutralizzare rinforzando difesa e centrocampo.

Ieri nella linea arretrata ha provato Grava esterno destro, da opporre sul piano della velocità all’ex pallone d’oro. Del Piero dovrebbe invece trovare una forte resistenza sulla trequarti grazie allo schieramento composto da Garics, Pazienza, Gargano e Hamsyk, con Domizzi confermato nel ruolo di esterno sinistro.

A Castelvolturno sono intanto tornati al lavoro a pieno regime Sosa e Savini che insieme con Santacroce, hanno indossato le casacchine della squadra allenatrice. Per oggi è in programma il consueto test di metà settimana contro una delle formazioni giovanili. Dopo quella di Lavezzi nella Seleçion biancoceleste, è arrivata anche la convocazione di Garics nella nazionale austriaca.





Calaiò, l’Arciere è pronto a colpire

L’Arciere torna in linea, Calaiò ha già il… “piede caldo”, fiuta l’aria e sogna sfracelli. La porta della prima squadra si è del tutto spalancata per lui. Rientrato nei ranghi dopo la doppietta messa a segno a Livorno e dopo la partita di Marassi col Genoa, l’attaccante siciliano è il maggiore candidato a rilevare la maglia di Marcelo Zalajeta, già sostituito in occasione della doppia squalifica dell’uruguagio, fuori servizio fino al termine della stagione, a causa dell’infortunio subito contro la Roma.

Reja non ha avuto nessun dubbio e quasi certamente non ne avrà tra domani e domenica nella scelta del giocatore da porre in coppia con l’argentino Lavezzi a Torino contro la Juve, tra Sosa e Calaiò.

L’Arciere ha insomma la strada spianata, anche perché il Pampa è rimasto fuori per un po’ di giorni, a causa di qualche problemino e soltanto ieri mattina si è messo a disposizione del tecnico friulano che tra i titolari – in un paio di test simulati sul campo centrale di Castelvolturno – sul terreno di gioco nella squadra da schierare domenica sera all’Olimpico, ha spedito Calaiò, attaccante centrale.

Rammaricato per l’infortunio al compagno di prima linea, titolare del ruolo, il siciliano è viceversa su di giri per l’inaspettata possibilità che si è presentata e che intende sfruttare al massimo: «Mi dispiace per Marcello, avrei preferito però togliergli il posto diversamente», due gol soltanto nella sua prima stagione di serie A, il grande appuntamento che l’interessato sognava da una vita e che finora non si è materializzato.

Sostenuto dall’inizio della stagione dalla torcida azzurra che per lui stravede, Calaiò dovrà adesso dimostrare in prima persona che anche nel grande calcio può rivestire un ruolo da protagonista, così come è avvenuto in serie C e in serie B.

D’altra parte al Napoli servono i gol per chiudere il capitolo salvezza e Reja da domenica prossima li chiederà all’Arciere siciliano e al Pocho Lavezzi. Finora ne hanno segnati complessivamente sette. D’altronde sono loro due il nuovo tandem azzurro.




Zalayeta: De Laurentiis è pronto a confermarlo

l´hanno chiamato in tanti, pure da Torino. Ma una delle telefonate più gradite, nel giorno più difficile della carriera di Marcelo Zalayeta, è stata quella di Aurelio De Laurentiis. Parole d´incoraggiamento e un invito a tenere duro, evitando di farsi prendere dalla depressione. Più in là, almeno per il momento, il presidente del Napoli non si è potuto spingere. Ma è certo che il club azzurro non abbandonerà il Panteron, nemmeno dopo l´intervento chirurgico in programma lunedì a Roma, nella clinica Villa Stuart.

È slittato, all´inizio della prossima settimana, l´appuntamento con il professor Pier Paolo Mariani. È necessario che il ginocchio si sgonfi un altro po´, prima della complicata operazione. «Dagli otto ai nove mesi», il tempo per il recupero ipotizzato da Bruno Violante, ortopedico napoletano e specialista della medicina sportiva.

Molto lunga la convalescenza che attende Zalayeta. Il suo ritorno in campo è ipotizzabile per il prossimo mese d´ottobre, forse addirittura di novembre. Prima, però, Napoli e Juve dovranno decidere il destino del Panteron, il cui cartellino appartiene ai due club in comproprietà. Fino al gravissimo infortunio di domenica scorsa con la Roma, che ha rimesso tutto in discussione, il club azzurro pareva deciso a riscattare a titolo definitivo il centravanti uruguaiano, 29 anni, protagonista con qualche alto e basso della discreta stagione della squadra di Reja.

Ora, però, le strategie potrebbero cambiare, anche se in maniera parziale. Il Napoli non ha intenzione di scaricare Zalayeta, ma proporrà alla Juve la soluzione più ovvia: quella del rinnovo della comproprietà per un´altra stagione, confermando lo "status quo" in attesa del completo recupero del Panterone.

Resterebbe soltanto da risolvere la questione dell´oneroso ingaggio del centravanti, di poco superiore al milione di euro. La società azzurra sarebbe pronta ad accollarselo. A patto, però, di tenere nel suo organico il giocatore anche nella prossima stagione. Chissà che non se ne discuta già domenica a Torino, prima o dopo la gara tra le due squadre.

In bilico c´è pure il destino di Emanuele Blasi, che De Laurentiis conta di riscattare a titolo definitivo. Il giocatore ha voglia di restare, come ha confermato a radio Kiss Kiss il suo manager Davide Lippi. «Sarebbe felice, di più con un ritocco allo stipendio». La trattativa è aperta. Dipenderà anche dal club bianconero.
 
Daniele sei pregato di non postare 2 Messaggi consecutivamente,anche se contengono due diversi argomenti,grazie :-)
 
Non c'entra prima di postarli devi aspettare una risposta altrui,comunque non andiamo OT!
 
Anattup ma leggiti il Regolamento -.-

-Non bisogna scrivere più di un messaggio alla volta. Prima di riscrivere un messaggio bisogna aspettare di aver ricevuto almeno una risposta o deve essere passato almeno un giorno.
 
azz..io
Ti ho postato anche il messagio di Sciax e insisti che hai ragione
Comunque basta OT
Se nel Regolamento ce scritto che il giorno dopo posso postare un altro messaggio io lo posto! -.-