Il tabagismo, meglio conosciuto come fumo, è l'atto di bruciare le foglie secche della pianta del tabacco e inalare il fumo derivato per piacere, per fini rituali, come abitudine o dipendenza. La pratica era comune tra i Nativi Americani sia del nord che del sud America e fu in seguito introdotto anche nel resto del mondo per via commerciale dopo l'esplorazione delle Americhe da parte degli Europei.
La sigaretta è il metodo più comune per fumare tabaccoIl fumo di tabacco contiene nicotina, uno stimolante che crea dipendenza e che migliora temporaneamente la memoria, l'umore e la velocità di riflessi[citazione necessaria], ma genera anche una forte dipendenza chimica, sia fisica che psicologica. La nicotina, come tutti gli stimolanti, può anche aumentare l'ansia, la difficoltà nel riposo e i disturbi al sistema metabolico. Ricerche mediche hanno determinato che il fumo è uno dei maggiori fattori che contribuiscono a provocare problemi di salute, specialmente il tumore al polmone, l'enfisema e malattie cardiovascolari.[1][2] Molti paesi regolano o limitano la vendita di tabacco e nella pubblicità dello stesso, quando permessa, e nelle confezioni è richiesto l'inserimento di avvisi riguardo ai rischi connessi al consumo. Molti governi vietano il fumo nella maggior parte o nella totalità dei luoghi pubblici per proteggere i non-fumatori dal fumo passivo.
Fonte: wikipedia