Beh, per quanto riguarda il Romano è difficile da spiegare.
Il Romano non è un dialetto, ma è un intercalare, ovvero un modo di pronunciare determinare parole e di modificarle, però non come il sardo, il napoletano o il calabrese ma anche come tanti dialetti del nord, che stravolgono completamente la lingua italiana. Noi diciamo che "cantiamo" quando parliamo. A Roma NESSUNO e dico NESSUNO parla senza avere un minimo di intercalare, ma non dovete pensare che sia un dialetto, il nostro non lo è più che altro "estremizzare" le parole.
Magari invece di dire "Dove vai?", diciamo "Aò ma ndo vai?", ma si capisce benissimo, le parole rimangono quelle, soltanto che vengono detto in maniera diversa, mentre il napoletano è completamente un' altra lingua. Comunque sentendomi parlare si sente che sono di Roma, ma non parlo sempre in romano, in certe situazioni lo ritengo forzato e anche un pò coatto, mi piace esprimermi in italiano corretto, infatti io non sono molto "romanaccia", rispetto a quelli che ci sono in giro.
Ma penso che un altra persona può spiegarvelo anche meglio, vero @RλlB ? ahahahahah
Essendo calabrese però abito in svizzera, parlo il dialetto solo a casa.
Mentre in svizzera, parlo il dialetto tedesco, ovvero quel tipo di dialetto lo si usa ovunque, infatti io a scuola parlo il dialetto, a lavoro pure, con le ragazze pure, con gli amici pure, insomma non da fastidio a nessuno.
Superpazzo in Svizzera abbiamo il romancio ma è una lingua, non è considerato un dialetto.
Il dialetto e' solo una confusione tremenda..
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