Un lamer è un aspirante cracker con conoscenze informatiche limitate. Il termine inglese, usato in genere in senso dispregiativo, significa letteralmente "zoppo" ma si potrebbe rendere in italiano come imbranato o rozzo. Taluni lo traducono con un assonante "lama", con riferimento all'animale e al suo aspetto non intelligente.
Il termine sembra avere origini nell'ambiente del Commodore 64 durante la metà degli anni ottanta[1]. Divenuto poi popolare tra i cracker Amiga e utilizzato anche dal ‘Lamer Exterminator’, un famoso virus per Amiga, che gradualmente danneggiava floppy non protetti da scrittura con settori non validi. I settori corrotti, se letti, apparivano sovrascritti con la ripetizione della stringa "LAMER!". È stato citato nel celeberrimo jargon file.
Con la diffusione dei canali di chat, dei forum e dei sistemi di instant messaging, il termine lamer viene utilizzato per indicare utenti che utilizzano gli strumenti in maniera anomala. Tra queste rientrano l'utilizzo meccanico di conoscenze informatiche, in ambienti in cui tali competenze sono mediamente limitate, per realizzare effetti che possano stupire una parte degli altri utenti. Tra tali effetti si annoverano, ad esempio, la colorazione dei nick o l'impiego di caratteri non stampabili o ancora l'utilizzo di software al fine di disturbare la normale attività degli altri utenti.
I lamer sono considerati per lo più alla stregua di ragazzini che, a puro scopo di vandalismo, cercano di provocare danno. Ciò può avvenire nei casi più raffinati attraverso l'invio di trojan (virus) ad altri utenti al fine di avere accesso ai loro sistemi, per poi eventualmente danneggiare o distruggere informazioni; oppure attraverso l'utilizzo piccoli programmi, che i lamer reperiscono nel web, per attuare attacchi ai siti internet, allo scopo di danneggiarli o sfregiarli.
Il lamer si differenzia dall'hacker e dal newbie perché il suo scopo non è esplorare, imparare e migliorare, ma creare danni, a puro divertimento personale. I lamer vengono tradizionalmente disprezzati dagli hacker perché sono ritenuti, almeno in parte, responsabili della connotazione negativa del termine hacker, che viene tutt'oggi associato alla criminalità informatica, alla diffusione di malware ecc. I media tradizionali (televisione, radio, giornali) quando viene data notizia di un attacco informatico da parte di un cracker, spesso non fanno uso di termini specifici quali "cracker" o "lamer" ma utilizzano, per semplicità o pura ignoranza, la parola "hacker".