non credo sia questione di età e nemmeno colpa del gioco, voglio dire se non si ha ricevuto nessuna educazione, se non si è capaci di moderarsi e forse non si è capaci da distinguere la realtà dalla finzione non è di certo colpa di chi produce videogiochi, voglio dire se una persona è così è così e lo sarà anche da adulto, ma pensate ai bambini di oggi, papà e mamma che lavorano e magari stanno a casa con i nonni, i nonni sono anziani e hanno qualche acciacco e non posso di certo giocare con lui, quindi il bambino che fa? guarda la tv, per tutta la sua infanzia la tv è suo amico e compagno di giochi, un bambino che passa la maggior parte della sua infanzia in casa a guardare la tv è chiaro che pensa che la tv è il mondo, voglio dire un bambino quando nasce non sa cosa è il mondo quindi le esperienze che vive per lui sono il mondo, se passa la sua infanzia di esperienze davanti a un televisore quello diventa il suo mondo ed è chiaro che non distinguerà la realtà dalla finzione e questo magari associato ad un tipo di carattere magari aggressivo lo porterà da adulto a simulare quello che vede in televisione (inconsciamente penserà, che male c'è se lo fanno in televisione?) e questo soprattutto si nota nei bambini piccoli quando inizia a muoversi a giocare e smanettare se guardano tanta tv imitano quello che si vede in tv se guardano il wrestling si lanceranno sui genitori sul divano e faranno finta di fare la lotta (tutto bello quando il bambino ha 2 o 3 anni lo è un pò di meno quando il bambino ne ha 18).