NOCERA INFERIORE (Salerno)
In un "container" abitato da una famiglia, si verificano episodi strani, ogni notte infatti un bel giovane stroncato da un infarto appare affacciato alla finestra rivolgendo lo sguardo verso le montagne.
Gli abitanti del "container" sembrano essersi ormai abituati alla sua presenza.
La città vicino alla mia, ho appena scoperto che la mia compagna di classe la conosce sta famiglia
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Zona Campana-Laziale
Nell’immaginario collettivo il Castello Fienga è stato da sempre teatro di apparizioni paranormali, come è documentato tra l’altro in numerosi siti internet dedicati al tema. Il Castello oltre ad aver ospitato illustri personaggi storici è stato, nell'arco dei secoli, teatro di battaglie, fatti di sangue e altri oscuri fatti di cronaca. Numerose persone sono state uccise, anche mediante tortura, all'interno del Castello stesso o in prossimità delle mura, zona utilizzata anche per dare sepoltura alle vittime di questi fatti.Forse è proprio da questi oscuri episodi che hanno preso vita le leggende e i misteri del Castello del Parco Fienga. Le più interessanti riguardano due fantasmi che, ancora oggi, sembrano vagare tra le camere del palazzo.
Uno di questi si manifesta di notte, nella parte nuova, e si dice sia lo spettro di Basilio di Levante, Principe di Capua al servizio del Papa Urbano VI. Basilio, in origine, era un pirata chiamato Matul il Corsaro, ma per amore di Bianca, figlia del Barone di Roccella, abbandonò per sempre la navigazione. Quando nacque Corradino, figlio non voluto da Bianca e dalla sua famiglia, Basilio decise di non farsi più vedere.
Per ironia della sorte, molti anni dopo, Basilio torturò e uccise un uomo, e mentre stava depredando il cadavere si accorse che costui era suo figlio Corradino. Per la disperazione lasciò la fede musulmana per diventare cristiano e vagò per venti anni intorno al Castello. Fu trovato morto nel 1406 con le labbra incollate alla tomba di Corradino. Qualcuno si domanda se non fosse proprio Basilio la ''presenza'' avvertita domenica sera al Castello, quando era calato il sipario su uno spettacolo e il maniero si era svuotato. Si racconta che due gruppi di persone che si trovavano in luoghi diversi del parco, abbiano sentito distintamente un respiro affannoso. All’inizio hanno pensato a un Brabagianni, ma le ricerche effettuate dalla Polizia non hanno rinvenuto alcun volatile nella zona. Rimane sicuramente il mistero per questo curioso episodio. L'altro fantasma è quello di Cencia di Trastevere, chiamata anche la Carceriera, una donna malvagia di origine romana che si dice sia impazzita a causa delle atroci violenze che imponeva ai propri prigionieri. Cencia era innamorata pazza del suo padrone Francesco Prignano, principe di Capua, duca d'Amalfi e signore di Nocera. Questa entità si manifesta di rado, producendo grida isteriche e disumane e la si può udire in prossimità dei sotterranei. Le sue urla, si legge sul sito
, si udrebbero ancora oggi verso le ore 17 e alla prima ora della notte, scoccata dalla campana del sottostante convento di S. Antonio con 33 rintocchi. Di questo fantasma si parla persino in un articolo dal titolo ''Roma, città aperta per gli acchiappa fantasmi'', apparso su ''Qui Italia'', il quotidiano telematico degli italiani nel mondo.