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Risultato secco su Torino - Napoli ?... non ne ho idea.. ma sono sicuro che vince il Napoli :emoji_relieved:..
 
Danyele metti anche che forse Lavezzi avrà il num 10 lo ha affermato un paio di giorni fa in radio.Lui si che è un vero tifoso xD
 
Dalla Bona verso la turchia, lo vuole il Besiktas
Samuele Dalla Bona non ha avuto mai vita facile al Napoli, l'ex milanista sembra sul procinto di andare via nel mercato invernale e la sua prossima destinazione potrebbe esser la Turchia. Il mediano azzurro è sul taccuino del Besiktas.

Santacroce e Pazienza sostituti di Cannavaro e Hamsik
Il Napoli e' partito oggi pomeriggio per Torino, dove domani affrontera' i granata di Novellino. Diciotto i convocati: non ci sono gli squalificati Cannavaro e Lavezzi e gli infortunati Hamsik e Pia'. Non fanno parte della comitiva anche Dalla Bona, Savini, Gianello e Amodio per scelta tecnica.

Formazione quasi obbligata per Reja, che inserisce Santacroce per Cannavaro e Pazienza per Hamsik rispetto all'undici che ha battuto il Lecce. Al posto del Pocho torna titolare Zalayeta, al fianco di Denis. "A Torino ci teniamo tutti a fare bene - ha detto il tecnico - per chiudere nel migliore dei modi l'anno.

La forza del gruppo e' nel collettivo e quindi sono certo che chi andra' in campo fara' bene: per noi Lavezzi e' molto importante, ma abbiamo fatto gia' bene senza di lui". Piccolo ballottaggio per la fascia sinistra, dove il giovane Vitale insidia il posto a Mannini: "Diciamo che questa e' un'idea, decidero' pero' solo domani", aggiunge il tecnico, che poi rivolge un pensiero sul Torino: "Troveremo un ambiente caldo dopo il cambio del tecnico e dopo la vittoria in Coppa Italia a Firenze, che non e' un campo facile.

Novellino sa poi caricare a dovere le sue squadre: dobbiamo percio' cercare di imporre il nostro gioco". Infine una battuta sulle 700 panchine professionistiche che centrera' proprio domani a Torino: "Una bella soddisfazione, non c'e' che dire. Sarei ancora piu' contento se chiudessimo al terzo posto il 2008, possiamo farcela". Probabile formazione (3-5-2): Iezzo; Santacroce, Rinaudo, Contini; Maggio, Pazienza, Blasi, Gargano, Vitale; Denis, Zalayeta.

Reja «Voglio un Napoli con gli attributi»
È stato esplicito durante la rifinitura: «Ragazzi, proviamo a tirare fuori gli attributi e a non aver paura dell'avversario. Dimostriamo che anche lontani dal San Paolo sappiamo far valere la nostra forza». Vuole un Napoli deciso, Edy Reja, contro il Torino. Un collettivo che sappia giocarsi la partita allontanando i timori che hanno caratterizzato le ultime 3 trasferte: Milan, Atalanta e Inter, concluse con 3 sconfitte.

Col Toro Zalayeta e Denis in campo fin dall'inizio per sfatare il tabù trasferta
Sarà Gargano a prendere fisicamente il posto di Hamsyk. All'uruguaiano viene chiesto di sfruttare gli spazi, di provare ad inseririsi e, perché no, di trovare anche il tiro dalla distanza. Finora i gol del Napoli sono stati realizzati quasi sempre su azione nell'area di rigore, oggi all'Olimpico, anche a Blasi viene chiesto di osare, di sorprendere la difesa granata. A Zalayeta il compito di far salire la squadra, Denis dovrà dialogare di più con i centrocampisti per trovare l'accelerazione e quindi la via del gol. I due sudamericani, in eterno ballottaggio, si troveranno insieme dal primo minuto per la seconda volta dall'inizio della stagione. Esordirono insieme col Palermo al San Paolo, la partità fini 2-1 ma Denis venne sostituito ad avvio di ripresa.



Danyele metti anche che forse Lavezzi avrà il num 10 lo ha affermato un paio di giorni fa in radio.Lui si che è un vero tifoso xD


Thony io metto le notizie più interessanti della giornata che trovo su calcionapoli1926.
Il fatto di Lavezzi con il numero 10, lo so, ma non mi è nuova.
Ricordo che la postai pure, tempo fà.. poi De Laurentiis disse che non lo dava nemmeno a Lavezzi (il 10) xD
 
Lavezzi numero 10... ma dai.. nn si può cambiare il numero così, tanto per fare.. :emoji_relieved:
 
Gemelline iettatrici? «Invidiosi e ignoranti»
Le gemelline De Vivo allo stadio? Meglio fare gli scongiuri. Questo il tema che inizia a preoccupare i tifosi più scaramantici all'indomani della sconfitta contro la formazione granata. Sembra infatti che alcuni malpensanti abbiano iniziato a malignare sulla possibilità che le napoletane tutto pepe, attualmente in forza a «Quelli che il Calcio», non siano esattamente di buon auspicio per i ragazzi di Reja.

Gemelline, dicono che portate sfiga? «Solo le persone ignoranti possono mettere in giro certe voci. La verità è che abbiamo seguito il Napoli in occasione di partite delicate. Anche domenica mancavano giocatori fondamentali come Lavezzi, Hamsyk e Cannavaro. Non c'è alcun nesso tra la nostra presenza allo stadio e l'andamento delle partite, è una cavolata. In occasione della partita con il Milan c'era anche Mastella, allora dovremmo dire che porta sfiga anche lui?».

Una coincidenza insomma ma, la domanda è d'obbligo, il Napoli è la squadra del cuore? «E' certamente la prima squadra per la quale facciamo il tifo, siamo napoletane ».

La prima squadra, quindi ce n'è anche una seconda? «Diciamo che c'è una simpatia per il Milan, ma il Napoli è al primo posto».

Andrà meglio nel 2009 allora? «Certo, seguiremo ancora il Napoli, e certamente assisteremo a qualche bella vittoria!». Speriamo bene.

La «testa di Lavezzi» diventa una bomba
La bomba di Maradona contro la testa di Lavezzi. Non è una sfida fuori dal tempo a colpi di dribbling ma un pericolosissimo gioco di fuochi pirotecnici proibiti. Veri e propri ordigni. Quello dedicato al Pocho (chiamata in dialetto «'a capa 'e Lavezzi»), in particolare, arriva a pesare anche 15 chili e a costare fino a 300 euro. Una pazzia pirotecnica che va purtroppo a solleticare, a pochi giorni dal Capodanno, la mania dei napoletani più spregiudicati (e decisamente più folli) in fatto di «giochi» di polvere pirica.

«La testa di Lavezzi» - che tecnicamente rappresenta una variante del già devastante «provolone del monaco» e di altre «botte pallone» - è solo uno dei tanti micidiali fuochi illegali in vendita sottobanco nelle centinaia di baracche dei fuochi che spuntano a partire dall'inizio di dicembre nelle strade del centro storico della città partenopea.

Il botto «dedicato» al Pocho circolava già l'anno scorso, ma nel 2008 con l'aumento esponenziale della popolarità dell'attaccante argentino è cresciuta anche la diffusione della «bomba». Che, tra l'altro, si può anche ricevere comodamente a casa. Nel 2007 le forze dell'ordine hanno infatti scoperto che venditori senza scrupoli consegnavano le «bombe» al domicilio dell'acquirente. La lista dei fuochi molto pericolosi e totalmente illegali si allunga: Lavezzi è l'ultimo della serie dei botti fuorilegge «vip». Prima di lui la già citata bomba Maradona, in varie versioni, e poi la bomba Osama, Razzo Taricone, Cipolle, Bin Laden, Magnum, Bomba Tsunami, Tracchi e «rendini».

Calaio': 'Un 2009 da protagonista per il Napoli'
Emanuele Calaiò, attaccante in compartecipazione tra Napoli e Siena, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".

Si è chiuso il 2008 ed e' stato protagonista con la maglia del Napoli. Che bilancio si sente di fare "E' stato un buon anno. Il Napoli ha raggiunto prima l'obiettivo dell'Intertoto e poi la qualificazione in Coppa Uefa. Mi auguro che il club partenopeo, nel 2009, possa raggiungere la Champions League".

Qual e' il ricordo piu' bello del 2008 "Piu' che un ricordo dell'ultimo anno, non posso dimenticare i campionati vinti con la maglia del Napoli. In città ho tantissimi amici. Anche con i compagni di squadra del Napoli ho un ottimo rapporto. Sono sicuramente dei ricordi positivi".

Vacanze natalizie a Napoli per Calaiò con la famiglia napoletana. La speranza di tornare a Napoli a giugno e' sempre viva "Bisogna guardare al presente, poi a giugno si vedrà . Adesso sono a Napoli perchè la mia famiglia e i miei figli sono napoletani. A Napoli ho comprato casa e resterò qui per tutto il periodo delle feste. Alla ripresa cercherò di ottenere la salvezza con il Siena. Questi primi sei mesi sono andati bene e spero di segnare qualche gol in piu' nel 2009, poi a giugno si vedrà ".

Per le strade di Napoli che accoglienza le hanno riservato i tifosi partenopei "Con i tifosi del Napoli ho un rapporto ottimo. Sono legato a questa città . Mi hanno accolto benissimo, come e' accaduto per Napoli-Siena. L'affetto nei miei confronti non manca mai e questo mi fa veramente piacere".

Emanuele Calaiò ha anche diversi fan club femminili a Napoli. Cosa si sente di rispondere alle supporters azzurre "Le ringrazio per l'affetto che dimostrano nei miei confronti, perche' significa che ho fatto qualcosa di buono a Napoli. A tutti i tifosi e a tutte le tifose azzurre dico di godersi il Napoli attuale. E poi vedremo se ci sarà anche un domani per un ritorno di Calaiò a Napoli. Io sono contento che le cose stanno andando bene per gli azzurri. Faccio gli auguri di un sereno 2009 a tutti i napoletani".

L'obiettivo Champions e' qualcosa di possibile per il Napoli "Il campionato e' equilibrato e tutto puo' succedere. Le sorprese possono sempre verificarsi. C'e' un gruppo che lavora bene da 4 anni, senza dimenticare che Marino, Reja e De Laurentiis stanno facendo cose importanti. Penso che il Napoli se la giochera' fino alla fine con Fiorentina, Lazio, Udinese e Genoa per la Champions League. Il Napoli e' nelle zone alte della classifica e ci deve rimanere".

Marino ripensa a Mauri, suo vecchio pupillo ai tempi dell'Udinese
Stefano Mauri è in rotta con la Lazio. L'ex centrocampista della Nazionale e dell'Udinese non ha trovato l'accordo per il rinnovo contrattuale ed i rapporti con il tecnico Rossi non sono proprio idilliaci sin dall'anno scorso, per via di alcune dichiarazioni critiche nei confronti dell'allenatore biancoceleste fatte dal padre del calciatore.

A questo punto a Mauri ci potrebbe fare un serio penserino Pierpaolo Marino, che portò Mauri all'Udinese 4 anni orsono e che provò a riacquistare il suo pupillo per il Napoli già ai tempi del campionato di B, conclusosi poi trionfalmente con la indimenticabile promozione di Genova. Non è da escludere, inoltre, che in questa operazione possa eventualmente rientrare anche Samuele Dalla Bona.

Fabio Cannavaro: "Con Marino di Calcio non abbiamo mai parlato"
"Ho sempre detto che sono un tifoso del Napoli e che un giorno mi piacerebbe tornare qui, pero' sono consapevole che la societa' sta lavorando benissimo, sta puntando sui giovani e quindi vedremo in futuro".

Lo ha detto il capitano della Nazionale di calcio, Fabio Cannavaro, a margine dell'inaugurazione di una struttura polifunzionale a Scampia, ristrutturata grazie ai fondi della Fondazione Cannavaro - Ferrara. Il difensore, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha confermato che a gennaio parlera' con il Real Madrid, suo attuale club. "Prima devo sentire le loro intenzioni, poi dall'inizio del prossimo mese, qualora ci fossero notizie negative, incomincero' eventualmente a parlare con altri club".

Ma dal Napoli e' mai arrivata qualche richiesta? "Con il direttore Marino ci sentiamo per altre cose: per auguri o per la richiesta di far partecipare mio fratello Paolo a qualche iniziativa della Fondazione. Di calcio non abbiamo mai parlato".

D'Ippolito: 'Amodio e Bogliacino potrebbero lasciare Napoli'
Il procuratore, tra gli altri, di Michele Pazienza, Walter Gargano, Cristian Ledesma, Bruno Fornaroli e Facundo Piriz, Vincenzo D'Ippolito, è intervenuto a "Radio Goal", sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni:

"Credo che a gennaio Amodio possa andare via da Napoli. La serie B è una delle tante ipotesi, ma ci sono anche club di serie A pronti a prenderlo. Ma anche squadre spagnole hanno cercato Nicolas, bisogna solo valutare con quale formula il Napoli deciderà di cederlo, se con un prestito o in via definitiva.

Bogliacino? Anche lui potrebbe andare via a gennaio. Anche se, negli anni passati, ha dimostrato di essere indispensabile per Reja e per il suo gioco. Il Cagliari? Non è sicuro, ma è un'ipotesi che sta in piedi. Così come stanno in piedi altre ipotesi. Ledesma? Escludo che possa venire un giorno a Napoli. Qualora dovesse lasciare la Lazio, al 99 non resterà in Italia e andrà a giocare per un club straniero. Per far questo, si potrebbe ricorrere all'articolo 17".

De Laurentiis: nessun caso Lavezzi
"Non c'è un caso Lavezzi". Lo ha chiarito, in un'intervista a Sky, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. "Lavezzi ha firmato un contratto col Napoli fino al 2013", ha aggiunto. "Con lui, ma anche con altri giocatori ci sono dei contratti quinquennali che saranno rispettati".

De Laurentiis: Il nostro obiettivo è l'Uefa!
De Laurentiis fissa gli obiettivi e le ambizioni del Napoli: "Credo che, in maniera seria, noi potremo dedicarci alla conquista di un posto tranquillo e assicurato per la Uefa.

Per una Uefa che, questa volta, non ci veda soltanto ospiti momentanei ma protagonisti di un torneo internazionale, dove miglioreremo le nostre capacita' di poter verificare quanto possiamo essere competitivi e forti durante il campionato nazionale e, in parallelo, durante delle competizioni europee.

E se arriva la Champions League, e' un passaggio obbligato al quale non si puo' rinunciare, anche perche' da li', vado direttamente in Coppa Uefa".

Il programma del Napoli durante la sosta
La serie A va in vacanza. Appuntamento con il campionato il 10 e 11 gennaio. Intanto ecco il programma del Napoli durante la sosta: NAPOLI - Tutti liberi fino al 28: gli azzurri di Reja ricominceranno domenica prossima con due giorni in campo. Poi di nuovo vacanza. Unica eccezione, gli stranieri della squadra, per i quali l'appuntamento a Castelvolturno è fissato il 2 gennaio insieme al resto del gruppo.

A Napoli sequestrata 'a cap' e Lavezzi'
A Napoli è iniziata già da un po' la vendita dei botti di fine anno che si distinguono per pericolosità e grandezza. "A cap e Lavezzi" è un vero e proprio ordigno che pesa fino a 15 chili e costa circa 300 euro. Già l'anno scorso un botto era stato dedicato alla bravura del calciatore argentino ma, dopo le prodezze in campo del Pocho, i napoletani hanno deciso che la sua abilità meritasse di più e così è nata una vera e propria bomba. Prima di Lavezzi altri personaggi hanno prestato il loro nome ai botti napoletani, come non ricordare la "bomba Maradona", il "razzo Taricone", la "testata di Zidane" o le bombe di Osama Bin Laden.

Santacroce non ci sarà col Catania
Il difensore, già in regime di diffida, ha sommato la quarta ammonizione contro il Torino e porta a 3 il numero delle giornate di squalifica rimediate. Alla ripresa, dunque, Reja dovrà valutare come sostituirlo. In vantaggio sugli altri dovrebbe essere Rinaudo che giocherebbe centrale con Cannavaro a destra e Contini a sinistra com'è già avvenuto in altre occasioni.

Reja e la squadra si ritroveranno a Castelvolturno lunedì per la ripresa. Non è escluso che Pier Paolo Marino decida di tenere in ritiro la squadra già da lunedì 5 gennaio fino alla domenica, giorno in cui si giocherà Napoli-Catania. I giocatori, in ogni modo, usufruiranno di altri due giorni di vacanza, per le festività di fine anno. La sconfitta di Torino ha creato abbastanza malumore in società. Le parti si ritroveranno alla ripresa degli allenamenti e si prevede una discussione abbastanza intensa.

Il Napoli si butta su Piatti, lo consiglia Sosa
Tra i tanti giovani monitorati dal Napoli ci sono quelli suggeriti da amici e procuratori fidati, Ramon Diaz, Jorge Cyterszpiler, Roberto Carlos Sosa, Pablo Bentancur. Sudamericani in particolare. Uno di questi è Ignacio Piatti, 23 anni, del Gimnasia Y Esgrima La Plata, un centrocampista così duttile da poter giocare sia da esterno che da centrale.

L'avrebbe segnalato proprio il Pampa, insieme ad altri giovani interessanti del campionato argentino. Sosa, che ieri ha organizzato una festa di Natale per 160 bambini di La Plata distribuendo giocattoli e gadget, ebbe a dichiararlo prima di lasciare Napoli: 'Mi adopererò per segnalare giovani calciatori al direttore Marino.

Un giorno mi piacerebbe lavorare da osservatore per il club che mi ha regalato emozioni indimenticabili. Così potrò ritornare nella città dove è nata mia figlia Valentina'. Se Ramon Diaz fornì tutte le referenze possibili su Ezequiel Lavezzi, adesso è Roberto Sosa che suggerisce all'amico Marino i giovani da tenere d'occhio.

Uno di questi (ma non l'unico) è Piatti, alto m.1.81 per 80 chili, vanta già un'esperienza in Europa, al St. Etienne (Liga A francese), ma all'epoca era ancora acerbo e rientrò in patria per debuttare nella Primera Divisione argentina a settembre del 2007 con la maglia del Gimnasia.

Ora pare che Ignacio Piatti, soprannominato 'Nacho', sia maturo per una nuova esperienza all'estero. Sa giocare sia a destra che a sinistra ma in alcune occasioni si è cimentato anche al centro con buoni risultati. Possiede forza fisica ed è abile nel gioco aereo.



C'era bisogno di Sosa per capire che Piatti farebbe comodo al Napoli?
Si è detto e stradetto che è un bel calciatore... ha solo 18 anni..
 
Blasi sceglie l'azzurro per sempre
Ora si sente un giocatore indispensabile per la sua squadra. Emanuele Blasi, centrocampista del Napoli da due stagioni, guarda al suo futuro e non ha dubbi. Se potesse, se dipendesse soltanto da lui, resterebbe al Napoli fino al termine della carriera. Di anni ce ne vogliono ancora abbastanza prima di appendere le scarpette al chiodo (ad agosto compirà 29 anni), ma il guerriero del centrocampo azzurro per ora non si lascia irretire dalle voci di mercato, vere o presunte che siano. Sembra che il Milan di Ancelotti abbia pensato proprio a lui per sopperire alla assenza per infortunio di Gattuso. Emanuele Blasi non ci fa molto caso. E non perchè radiomercato potrebbe aver diffuso una boutade, ma perchè sente cucita addosso la maglia del Napoli.

Castelvolturno: domani la ripresa
Il Napoli ritornerà ad allenarsi domani e dopo domani, prima del nuovo "rompete le righe" per i festeggiamenti legati all'inizio del nuovo anno. Gli azzurri si ritroveranno poi nuovamente a Castelvolturno il 2 gennaio.

L'espanyol ha chiesto Zalayeta al Napoli
Secondo quanto riporta Sky Sport 24, l'Espanyol di Barcellona avrebbe chiesto informazioni al Napoli circa la disponibilità a cedere l'attaccante uruguagio Marcelo Zalayeta già da gennaio.

Le date del mercato
Il calciomercato riapre i battenti. La sessione invernale della campagna acquisti/cessioni comincerà il 7 gennaio e si concluderà alle 19 del 2 febbraio. Per gli svincolati, invece, il mercato chiuderà il 31 marzo. Dall'1 gennaio, inoltre, i giocatori con contratto in scadenza a giugno potranno già firmare un preaccordo con altre squadre.

L'agente di Eduardo Salvio "non verra' al Napoli"
E' il nuovo oggetto del desiderio dei club europei. Eduardo Salvio, 18enne stella del Lanùs, è da tutti considerato il nuovo Lavezzi, come assicura il suo procuratore a Tuttosport: "Sono due grandi calciatori. In campo danno tutto, lottando su ogni pallone. La loro arma miglore è la velocità.

Eduardo è accostato a tanti club ma sono 2-3 le squadre che hanno preso contatto con il sottoscritto". E tra queste non c'è il Napoli. "No, con loro non ho avuto nessun incontro - ha confermato - Del Napoli ne parlano solo i giornali. In Italia interessa a Juve e Inter".

Il Lecce vuole Bogliacino e Amodio
Il Lecce è a caccia di rinforzi per il suo centrocampo e per questo avrebbe chiesto al Napoli gli uruguaiani Bogliacino e Amodio. Se per il secondo la strada è molto percorribile, per il primo, seguito anche da Palermo, Cagliari e Lazio, il tecnico azzurro Edy Reja avrebbe posto il veto assoluto su un'eventuale cessione.

La Salernitana su Okaka e Pià
Sempre molto attiva sul mercato anche la Salernitana che sta lavorando ad una complessa trattativa per portare in granata l'attaccante Chuka Stefano Okaka (19), 8 presenze con la Roma in A e ben 32 accompagnate da 7 gol con il Modena di Bortolo Mutti la scorsa stagione.

La società giallorossa propone anche Valerio Virga (21) esterno di centrocampo mancino, 22 presenze in B un anno fa a Grosseto. Per l'attacco il club campano non molla la pista che porta al brasiliano del Napoli, Inacio Pià (26), avendo constatato che su Okaka (primo obiettivo) ci sono anche due club di A come Bologna e Atalanta. Albinoleffe e Frosinone sono sul portiere Francesco Benussi(27) del Perugia ma prima di giugno il numero uno mestrino non si muoverà.

Forlin gela il Napoli. Ma ci sarebbero emissari azzurri che...
L'argentino del Boca, Juan Forlin (21) nega di essere nel mirino del Napoli. Alla stampa sudamericana ha dichiarato: 'Non so nulla di questa trattativa con la squadra di Lavezzi. Ho appreso la notizia solamente dai giornali. Se arriverà qualche offerta verrà valutata, ma la mia volontà è quella di rimanere al Boca Juniors'.

Anche l'ex presidente del Boca, Pedro Pompilius, aveva visto qualità eccelse nel ragazzo tanto da definirlo come uno dei centrali difensivi più forti al mondo. Intanto mentre Forlin trascorre le sue vacanze in provincia di Santa Fe, alcuni emissari del Napoli hanno raggiunto in Argentina, l'uomo d'affari Jorge Cysterpiller per incontrare l'agente del giocatore, Eduardo Gamarnik per tentare il colpaccio e riuscirlo a convincere a venire in Campania.

Due offerte per Zalayeta
Ci sarebbero al momento due offerte pronte per Marcelo Danubio Zalayeta. La più intrigante è quella della Roma, che avrebbe visto nell'uruguaiano il giocatore adatto per dare peso all'attacco. I giallorossi di Spalletti, oltretutto, dovranno fare anche a meno, per un paio di mesi, di Francesco Totti, spesso utilizzato come prima punta.

La seconda offerta arriva dalla Spagna e porta la firma dell'Espanyol di Barcellona, che sta cercando un attaccante con le caratteristiche del Panteron. Zalayeta è in comproprietà tra Napoli e Juventus. Un suo eventuale passaggio ad un terzo club deve essere concordato dai club di De Laurentiis e di Cobolli Gigli.

In questa stagione l'attaccante del Napoli ha segnato appena 2 reti contro Palermo e Sampdoria. Chiuso da German Denis (7 gol), Zalayeta mal sopporta di non essere titolare nella squadra guidata da Reja.

Reja: Sto vivendo un momento davvero felice della mia carriera'
Reja non nasconde gioie ed emozioni. La sua quinta stagione in azzurro inizia con una riflessione. "E' un motivo di grande soddisfazione essere qui con questa squadra. Appena qualche anno fa eravamo in serie C. Ora ci troviamo ad un passo dal poter giocare in Europa. Merito della Società che ha lavorato bene e di questo gruppo".

Proprio l'Intertoto. Un impegno che ha spinto la Società a cominciare per prima in Italia la preparazione. Il mister spiega. "Quando hai impegni importantissimi nel breve periodo, gioco forza, devi partire prima. La prima settimana di lavoro sarà sulla forza. La seconda sull'agilità e sulla resistenza.

Dobbiamo partire con lo spirito giusto - dice al sito ufficiale del Napoli -. La squadra deve cominciare ad avere subito il ritmo di gara". Tre i nuovi arrivi. Reja non lesina elogi. "Denis, Maggio e Rinaudo sono giocatori di qualità e di affidamento. Denis si presenta con i suoi gol; Maggio con una stagione straordinaria; Rinaudo è in continua crescita.

La Società ha operato benissimo. E' vero che per l'Intertoto non avremo Lavezzi (n.d.r.: impegnato con la nazionale olimpica argentina), ma ci sono Pià e De Zerbi che rappresentano ottime alternative". L'anno scorso il Napoli ha stupito tutti con un ottavo posto e con i 50 punti conquistati. Si può fare ancora meglio ? "Le intenzioni sono quelle "“ dice Reja "“ di confermare gli eccellenti risultati con le grandi e di fare qualche punto in più con le squadre più abbordabili.

Se questo avviene è lecito sperare in qualcosa di più. L'organico, del resto, è competitivo". Il mister, infine, vede un futuro azzurro targato Italia per questo Napoli. "Spero proprio che questo avvenga. Del resto penso che in Nazionale un po' di rinnovamento ci dovrà essere. Abbiamo in organico diversi giocatori competitivi che potrebbero catturare l'attenzione di Marcello Lippi".

Zanetti avverte l'Inter. «Il campionato non è chiuso»
'Il campionato? Noi rispettiamo tutti, credo che da gennaio sarà un torneo ancora molto equilibrato. Noi speriamo e vogliamo che l'Inter riprenda il cammino che ha lasciato nel 2008 e che alla fine possa finire prima'. Il capitano Javier Zanetti avverte la 'sua' Inter: lo scudetto non è già in tasca, e ci sarà da continuare a lottare dopo la sosta.

LE AVVERSARIE - La corsa al tricolore, secondo l'argentina, è più che mai aperta: 'Le avversarie? Le solite, ovvero Milan e Juventus. Ma ci sono pure la Roma e il Napoli, che stanno facendo molto bene, tutti lottano per lo stesso obiettivo, che è anche il nostro. Speriamo di arrivarci prima noi, come negli ultimi tre anni'.

MOURINHO - Infine, parole di stima per Josè Mourinho. 'Il lavoro di Mourinho si vede - conclude -, ma sono del parere che questa squadra possa dare ancora molto di più e speriamo possa farlo sia nel campionato italiano che in Europa'.

Napoli Piccoli campioni crescono due azzurri nell’Under di Rocca
Appuntamento a Coverciano per i campioni del futuro. Sessantasei giovani promesse impegnate nel «Torneo giovanile di Natale» che si concluderà domani e che come sempre apre la stagione delle nazionali giovanili. E tra i 66 baby selezionati da Antonio Rocca, responsabile delle squadre under 15 e under 16 della Figc, ci sono due napoletani: Giuseppe Iuliano (nato nel febbraio del ’93) e Giuseppe Palma (del gennaio ’94).

Sono loro i rappresentanti del Napoli nelle selezioni nazionali. Gli eredi di Luigino Vitale, simbolo della ricostruzione d’un settore giovanile che il fallimento aveva mandato in pezzi nel 2004 e che coi suoi vent’anni e con le sue otto presenze in A raccolte sinora è il riferimento d’ogni ragazzino in maglia azzurra. Iuliano, a dire il vero, ha già buona visibilità nel club. Sedici anni tra due mesi, piccoletto, muscolatura già abbastanza soda, è un trequartista che fa venire alla mente un po’ Giovinco.

Tecnica, dribbling, inventiva, insomma. E su di lui, elemento di spicco degli Allievi, il Napoli punta se è vero che già da anni il ragazzo vive in albergo a Castelvolturno ed è seguito quotidianemente a scuola e in campo. Oltre che in palestra, dove lo tiene d’occhio il preparatore della prima squadra. Palma, invece, non ancora quindicenne, è un centrocampista centrale. Meno fantasia e più concretezza per questo ragazzo che pure lascia sperare molto bene.

Certo, per l’età che hanno e la maturità che non hanno ancora, sarebbe un azzardo considerare i due Allievi già al confine con la prima squadra, ma ora sono entrambi in cima alla lista dei probabili azzurri di domani. Più avanti di loro ci sono i Primavera. Dopo il prestito al Cesena di Palumbo, tre quelli che hanno meritato sino ad ora un’attenzione più particolare: Ciano (del 90’) e Insigne e Varriale, entrambi del 1991.

Tre ragazzi che fanno calcio dalla metà campo in su, protagonisti di quella Primavera che è tra le più giovani della categoria e che per questo un poco soffre al confronto coi baby degli altri club. Meglio, molto meglio, per l’importanza che si può dare ai risultati quando si parla di calcio giovanile, le altre formazioni azzurre. Comunque sia, i «Giovanissimi» hanno chiuso l’andata addirittura al primo posto; gli «Allievi», invece, sono secondi alle spalle della Roma, così come la «Berretti», che è l’anticamera della Primavera.

Insomma, un buon lavoro nonostante le difficoltà. Infatti, è un lavoro complicato, quello del settore giovanile azzurro. Perché è giovane anch’esso avendo ricominciato dal nulla appena quattro anni fa; perché il Napoli non è tra quei club - Atalanta ed Empoli ad esempio - che per vocazione fanno calcio giovanile; perché non è neppure tra quelle società che investono milioni su milioni pescando molto anche fuori Italia; perché, soprattutto, è frenato dalla mancanza di strutture proprie.

Nomadi, infatti, le formazioni azzurre. Marano, Casoria, sino a ieri pure Cercola i campi di riferimento. Un problema per i baby ma anche per allenatori, medici, massaggiatori e magazzinieri. E poi si sa, senza strutture proprie, certe ed attrezzate tutto diventa assai più incerto e faticoso. it.