I soldi per la ricostruzione del River Plate, che ha chiuso all’ultimo posto il Torneo Apertura, arriveranno dalla cessione di Diego Buonanotte. L’orientamento dei dirigenti è chiaro: mettere all’asta il giovane trequartista, che vanta parecchi estimatori in Europa, per progettare il grande riscatto con il nuovo allenatore Nestor Gorosito, ex Argentinos Juniors, ingaggiato dal presidente Josè Maria Aguilar dopo il rifiuto incassato da Ramon Diaz.
'IL NANO' MERAVIGLIA - Vent’anni, dribbling e progressione, gol d’autore e invenzioni soprattutto con il piede sinistro, Buonanotte è riuscito a emergere in un calcio sempre più muscolare, nonostante la statura limitata (un metro e 60) e una corporatura gracile (56 chili). “El Enano” (il nano), così lo chiamano in maniera affettuosa i compagni, ha dimostrato di non soffrire i contrasti più duri e i campi pesanti.
VELOCE, GENIALE, ALTRUISTA - La sua classe viene proprio impreziosita e valorizzata da questa particolare struttura fisica: ha una leggerezza nei movimenti che gli consente di scivolare via agli avversari con improvvisi cambi di direzione. E’ veloce e geniale, ma non è egoista: gioca spesso il pallone dopo uno o due tocchi, ha un lancio magistrale e i suoi rifornimenti per gli attaccanti non mancano mai. In due anni e mezzo, dal giorno del suo esordio in campionato (River Plate-Instituto de Cordoba 3-1, era il 9 aprile del 2006), ha acceso la fantasia dei tifosi allo stadio Monumental, ma le loro strade potrebbero separarsi già a gennaio.
DOPPIO PASSAPORTO, FA GOLA - Ha il doppio passaporto: argentino e italiano. Può essere tesserato come comunitario. Buonanotte è un nome che circola con insistenza nei salotti buoni del calcio europeo: Inter, Juventus, Real Madrid, Manchester City,Barcellona, Napoli, Liverpool e Bayern Monaco si sono fatti avanti per valutare lo spessore e i margini di crescita di questo ragazzo, nato a Teodelina (nella provincia di Santa Fe) e lanciato dall’allenatore Daniel Passarella. Buonanotte è l’assegno in bianco che il River Plate si prepara a incassare, nel pieno rispetto di una storica tradizione.
GIÀ UNA VITTORIA NEL 'CLAUSURA' - Buonanotte ha regalato al River Plate il Clausura. Un rendimento eccellente illuminato da nove gol: contro il San Martin, il Lanus, il Rosario Central, l’Argentinos Juniors (doppietta), il Gimnasia La Plata, l’Huracan e l’Olimpo (doppietta). E’ stato il simbolo del River guidato dal “Cholo” Simeone. E anche durante la deludente avventura del River nel Torneo Apertura, soltanto quattordici punti e due vittorie in diciannove giornate, Buonanotte è stato fra i pochi a salvarsi. Tredici partite e un gol.
PASSARELLA IL PRIMO MAESTRO - Passarella è stato il suo primo maestro: lo mandò in campo, contro l'Instituto, a sette minuti dalla fine al posto di Gonzalo Higuain. Buonanotte aveva ancora diciassette anni. Ma i progressi più rilevanti li ha fatto registrare sotto la guida di Simeone, che decise di promuoverlo fra i titolari lasciando spesso in panchina Ariel Ortega, molto amato dal pubblico del Monumental. Il 2008 è stato, in Argentina, l'anno di Buonanotte, considerato già un fenomeno nelle categorie “Inferiores" (giovanili) del River: ha vinto il titolo Clausura e la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino, dove ha dato spettacolo e segnato un gol alla Serbia.