News napoli

da qnd concordi con me daniè xD
guarda di pià me ne puo fregar di - basta ke viene nsereko
 
xD
Vabbè lo sò che te ne frega solo del Napoli..
Non le ho dimenticate le nostre discussioni su Calaiò, solo perchè tu pensavi solo al Napoli.. e non al suo momento difficile ::emoji_relieved:
 
si ma io continuo a dire ke calaiò nn sa stare nelle squadre di serie A
meglio nella b
 
Il Grosseto lo vuole a Calaiò ;P
E' al 1°posto in B.. così quando viene in A, fiducia a Calaiò (se ci và)

Cmq non ci credo tanto su questo fatto di Ibra..
Impossibile che per Napoli.. veniva in C ::emoji_relieved:
 
No ma ke..
quando il Napoli era in C, Ibrahimovic era ancora un piccolo nabbetto
ma cmq nn ho mai sentito "ibra al napoli"
 
Ibrahimovic potrebbe anche costare 1 euro.. il Napoli non lo prenderebbe mai..

Al Napoli non piace prendere campioni, al Napoli piace prendere "Piccoli campioni"
Acquista gente che cresce in squadra per diventare un fenomeno.. ( vedi Lavezzi, Hamsik, Gargano, Santacroce.. e tra poco anche Russotto ;) )

•» Cmq stasera posto le News ! «•
 
Ibrahimovic potrebbe anche costare 1 euro.. il Napoli non lo prenderebbe mai..

Al Napoli non piace prendere campioni, al Napoli piace prendere "Piccoli campioni"
Acquista gente che cresce in squadra per diventare un fenomeno.. ( vedi Lavezzi, Hamsik, Gargano, Santacroce.. e tra poco anche Russotto ;) )
sono perfettamentedaccordo con te
 
Ha più o meno la stessa mentalità del Milan:
Kakà che l'hanno preso dal Brasile facendolo diventare il giocatore più forte al mondo...
Pirlo sempre dal Brescia
Pato dall'Internacional
Gattuso dalla Salernitana
 
O.o Non le sapevo ste cose del Milan.. ::emoji_relieved:
Però comunque, non finirò mai di ringraziare il Milan, per aver fatto crescere Borriello nel migliore dei modi..
E' il mio idolo da quando era al Milan col numero 15, poi nella Reggina.. Sampdoria.. Treviso..
Lo seguivo sempre..
Nonostante le difficoltà.. il Milan lo faceva entrare qualche volta, ma poi quel fatto del doping.. distrusse tutto..
Poi è tornato ! Sempre grazie al Milan, e soprattutto al Genoa !

E' soprattutto per questo che mi è simpatico il Milan, come squadra è tra le preferite ;P


Come promesso, ecco le news ;)


Inter, Mourinho: 'Contro il Napoli ci aspettiamo il sostegno dei tifosi'
Josè Mourinho, tecnico dell'Inter, dopo la sconfitta in Champions contro il Panathinaikos, ha dichiarato: "Siamo qualificati in Champions, ma abbiamo perso. Contro il Napoli mi aspetto una squadra diversa e mi aspetto anche il sostegno dei tifosi a San Siro".

Reja ha seguito i nerazzurri in tv in Champions
Ieri sera Edy Reja è rimasto nel suo residence accanto ai campi d'allenamento, per seguire in Tv la partita dell'Inter, insieme alla moglie Livia. Non che ci fosse qualcosa che potesse sorprenderlo dei nerazzurri, però meglio studiare a fondo le caratteristiche di Ibrahimovic e compagni. Il tecnico, comunque, ieri era abbastanza soddisfatto dall'intensità di lavoro delle due sedute svolte ieri, con l'intero gruppo a disposizione.

Contini o Aronica? Fra i pochi dubbi sulla formazione da schierare domenica al Meazza, Reja sembra orientato a dare un turno di riposo a Contini, apparso non al meglio della condizione. Nel suo ruolo di centrale di sinistra il sostituto ideale è Totò Aronica e il palermitano arrivato dalla Reggina sarà con ogni probabilità titolare contro un'Inter che da quel lato potrebbe riproporre anche Quaresma, se il suo tecnico portoghese decidesse di rilanciarlo dopo un inizio non proprio brillante e difficoltà di ambientamento in Italia.

Savini ora si scopre “chioccia” di Vitale
Deluso e amareggiato per l'indifferenza del club, il giocatore più volte ha ricordato di aver coperto il “buco” sulla fascia sinistra in un ruolo non suo, lui che è centrale e che si aspettava un'altra considerazione dopo il «sacrificio» al quale si è sottoposto, parole sue. Anche quest'anno avrebbe potuto risolvere il problema del lungolinea, ma l'insanabile dissidio con la società non ha offerto nessun spiraglio per un eventuale riavvicinamento delle due parti.

Savini ha comunque fatto e sta facendo da «chioccia» al boys Vitale, al quale suggerisce e trasmette i segreti del mestiere. Il rammarico dell'ex gigliato resta comunque quello di non far parte della nuova grande cavalcata della squadra del cuore. D'altra parte sta aspettando gennaio per riprendere con il Chievo il discorso che non è andato in porto nella sessione di apertura del calciomercato e che stavolta dovrebbe concludersi.

Santacroce tifoso interista: una marcia in più
E' il punto fermo della difesa azzurra, da lui non si può prescindere. Fabiano Santacroce, 21 anni, ha una marcia in più in questo momento. E' il calciatore che ha mostrato grandi miglioramenti e soprattutto interventi pregevoli in difesa alternati a qualche difetto di gioventù. Titolare dell'Under 21 nell'ultima amichevole, il giocatore italo brasiliano vuole essere protagonista a San Siro contro l'Inter. La sua amata Inter di cui è tifoso sin bambino.

Del resto, la squadra nerazzurra l'ha fatto seguire diverse volte dall'osservatore Tarcisio Burgnich, ex proprio di Napoli ed Inter. La corte di Moratti è stata serrata, ma è anche un rammarico della società di via Durini che si è vista sfuggire sotto gli occhi talenti come Mannini, Hamsyk e appunto Santacroce a pochi passi da Milano.

La carriera di Fabiano è cominciata proprio in Lombardia nel Brugherio e poi nel Bellusco. Ha abitato per tutta la sua gioventù a Correzzana dove ha anche giocato. Con il Como ha disputato il suo primo torneo da professionista durante la stagione 2004-05 in Serie C1. Esordisce con gli azzurri al San Paolo il 2 febbraio 2008 alla seconda giornata del girone di ritorno nella vittoria contro l'Udinese.

Ora è un punto fermo degli azzurri e sogna di sfondare anche in Nazionale. Il mondo di Santacroce è tutto qui. Il futuro è tinto di azzurro Napoli, almeno fino al 2012. Le tentazioni sono tante e dai nomi altisonanti: Barcellona, Inter e Juventus. Ma prima vuole vincere con il Napoli, la società che ha puntato le fiches sul talentino di Bahia.

Guanto di sfida: Iezzo vs Julio
Ventinove anni il brasiliano, trentacinque il napoletano di Castellammare di Stabia. La solarità di Julio Cesar contro la razionalità di Gennaro Iezzo.

Domenica prossima saranno l'uno di fronte all'altro (tutto il campo per lo mezzo) in una sfida che per Inter e Napoli sarà avvincente. La prima in classifica contro la terza, per i due portieri conterà soltanto continuare a prendere pochi gol, così come è andata finora. Dieci ne ha presi Iezzo in altrettante partite giocate; sette il numero uno neroazzurro in tredici gare.

Iezzo- Julio Cesar, c'è chi li ha conosciuti bene entrambi e assicura: bravi, ma diversi. Profondamente diversi.

CARATTERI DIVERSI - Il brasiliano in allenamento: istintivo, solare, sempre con lo scherzo pronto; il partenopeo: equilibrato, di poche parole, sempre concentrato. Quando Mancini volle il brasiliano all'Inter e lo parcheggiò al Chievo, incaricò il preparatore dei portieri, all'epoca Bordon, di informarsi. E successe che Febbrari (oggi preparatore atletico del Napoli, all'epoca proprio del Chievo)si trovò a fargli un rapportino. Positivo, ovviamente. Sebbene nella società veronese, Julio Cesar, avesse giocato solo in allenamento.

Tecnica individuale, un portiere dai piedi buoni, che calcia come un attaccante. Gennaro Iezzo, all'epoca, era a Cagliari. A prepararlo sempre Nico Facciolo, che lo segue al Napoli. Domenica vivrà la sua sfida a distanza con il brasiliano e lunedì sarà protagonista all'Università di Napoli. Verrà investito della prestigiosa qualifica di ambasciatore dell'Etica sportiva, titolo che viene assegnato dal Movimento per l'Etica e la Cultura dello Sport agli atleti che si sono particolarmente distinti per comportamenti all'insegna del fair play.

Sarà premiato da Pino Taglialatela e la scelta è caduta su di lui proprio perchè a giudizio degli organizzatori - la Luiss di Roma, lo Sportclub magazine e la Sporform - si è sempre contraddistnto sia in campo che fuori per il fair play, l'equilibrio e la razionalità. Sale in cattedra, dunque, Iezzo. All'indomani di una sfida contro il nazionale brasiliano che dai suoi è chiamato «l'acchiappasogni» ed è il principe del fair play. Comunque vada, sarà un confronto tra due grandi esempi di correttezza.

Napoli-Siena, domani biglietti in vendita
Da venerdì 28 novembre alle ore 10.00, sono in vendita i biglietti per Napoli-Siena 15esima giornata di Serie A di domenica 7 dicembre. I tagliandi potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 6 dicembre alle ore 19.00. Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.

Il Bologna vuole Zalayeta
Il Bologna avrebbe sondato il terreno con il Napoli per avere Marcelo Zalayeta nella prossima finestra di mercato a Gennaio. Il Panterone sembra essere scontento di non essere un titolare inamovibile e potrebbe anche decidere di "risalire" al Nord per avvicinarsi, tra l'altro, a Torino dove la sua famiglia vive ancora attualmente.

Moratti: "a volte certe lezioni servono"
Il presidente Massimo Moratti ha rilasciato una breve intervista.

Presidente, il giorno dopo la sconfitta con il Panthinaikos, vede il bicchiere mezzo pieno per la qualificazione, o, mezzo vuoto per la sconfitta inattesa?
"Mezzo pieno per il fatto della qualificazione, che è molto importante. Non è dovuta a noi, ma al risultato delle altre squadre. Ci tranquillizza un po'. Sotto il profilo della soddisfazione ovviamente non c'è. Resta la brutta figura da parte della squadra per aver perso questa partita. Anche se devo dire che, al di là di tutte le scuse psicologiche, di non motivazione e tutte le cose che si vogliono trovare, in realtà, il Panathinaikos ha giocato bene e in una maniera intelligente, in una partita difficile".

José Mourinho ha criticato parecchio i suoi giocatori, sottolineando che, la squadra non merita di andare a giocare l'ultima partita del girone, a Brema, con la qualificazione già in tasca.
"Io ho sentito che ha criticato anche se stesso. Ha criticato la maniera nella quale è stata affrontata la partita. È stato molto bravo nel fare questa analisi e nel giudicare l'andamento di questa partita. È stato molto umile e professionale. Ho visto i giocatori dopo la gara ed erano sinceramente molto dispiaciuti. Credo che a volte certe lezioni servano".

Dal punto di vista mentale, l'Inter deve ancora crescere in Europa dimostrando quella cattiveria agonistica, che invece non manca nelle partite di campionato?
"Il momento di crescita è quello delle partite secche. Nella fase a gironi ti puoi concedere qualche errore".

L'Inter è realmente interessata all'acquisto dell'attaccante del Chelsea Didier Drogba?
"No. In questo momento abbiamo tanti di quegli attaccanti che credo proprio di no".

La sfida Inter-Napoli è cominciata a San Gregorio Armeno
Nella bottega di Marco Ferrigno, allievo di una grande scuola, sono apparse le statuine di quattro protagonisti della sfida al Meazza di domenica. Sono Hamsyk, ritratto mentre accarezza i capelli (il gesto che fa dopo ogni gol per festeggiare), Lavezzi, Ibrahimovic e l’allenatore portoghese Mourinho, che per la prima volta nella sua carriera affronta gli azzurri.

Criscito: "per non prenderle dall’Inter quel che serve è un match perfetto"
Come si fa a fermare l’Inter? «Per cominciare, bisogna fermare quei tre che giocano davanti. Lo so, è più facile da dire che da fare, ma noi ci siamo riusciti e anche il Napoli può farcela». Fiducia negli azzurri o parla il cuore? «Macché. Ho giocato anche contro il Napoli e ho visto quanto vale, quanto è forte. Se dico che il Napoli può mettere in imbarazzo pure l’Inter è perché lo penso».

Insomma, non è un ragionamento da tifoso. «Da quando faccio calcio per mestiere ho smesso di tifare. Ma se il Napoli vince mi fa molto piacere. A casa mia quasi tutti tifano l’azzurro». Torniamo all’Inter. A come fermarla. «Serve una grandissima attenzione. Contro una squadra come quella se ti distrai sei fritto.

E quando dico attenzione intendo soprattutto applicazione tattica, rispetto dei ruoli, oltre che impegno personale. All’Inter, insomma, bisogna rubare gli spazi e se possibile il pallone». In poche parole, per non prenderle dall’Inter quel che serve è un match perfetto.

Due osservati da Champions
Il Napoli attraversa un piccolo periodo di calo? Nessuna paura per i tifosi partenopei, perchè la società azzurra sta già cercando di correre ai ripari per continuare a garantire il processo di crescita costante intrapreso in questi anni. Per questo motivo, ieri sera, allo stadio RSK Olimpiyskyi di Donetsk, è stato avvistato un osservatore di Marino. La partita sotto esame è stata quella tra Shaktar e Basilea, con due giocatori degli svizzeri sotto la lente d'ingrandimento.

Obiettivo numero uno il talentuoso centravanti Eren Derdiyok, classe '88, di origini turche, e già accostato in passato ai partenopei. Il Napoli dovrà sconfiggere la pressante concorrenza del Bayer Leverkusen, arrivato ad offrire 6,5 milioni di euro al Basilea. Altro osservato speciale è stato Franco Costanzo, portiere argentino degli svizzeri, che vanta un passato nelle file del River Plate e in Spagna nel Deportivo Alavès.

Reja alla squadra: "basta con i cali di tensione e con gli egoismi"
Un patto d'onore, per far rivedere a San Siro quel Napoli carico e brillante che recentemente si è smarrito. Ma soprattutto meno egoismi e più umiltà: è quello che l'allenatore azzurro Edy Reja chiede alla squadra, dopo le prove di Bergamo e del San Paolo contro il Cagliari.

'Contro l'Inter - ha detto Reja ai suoi giocatori - voglio che tutti rispettino ruolo e posizione'. 'Non accetterò più cali di tensione e che ognuno giochi per conto suo' dice Reja, come riporta quest'oggi "Il Mattino". Proprio per questo motivo, per la maggior propensione al sacrificio tattico, Zalayeta ha sopravanzato Denis nella corsa a una maglia da titolare a Milano.

Montervino: 'contro l'Inter senza paura'
Francesco Montervino, centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine":

"Contro l'Inter non sarà una partita facile. Bisogna avere la stessa umiltà che ha avuto il Panathinaikos. Nel calcio può succedere sempre di tutto. Dobbiamo essere bravi a sfruttare tutti i trucchi del mestiere. Contro il Cagliari è mancata un pò di esperienza nel finale. Possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni. Non c'è nessun calo fisico. Dormiamo tanto. Contro il Cagliari, l'Atalanta e il Mila non è stato un calo fisico, ma mentale. Contro l'Inter sarà un derby. Noi vogliamo restare con i piedi per terra. I primi 20 minuti saranno terribili. Bisogna tenere botta ed impostare la partita sui nostri ritmi.

L'obiettivo Champions Il Napoli andrà avanti gara per gara. Questa è una squadra forte e la gioventù è anche la nostra forza. Non dobbiamo temere nessuno. Fiorentina e Udinese Il Napoli deve temere soltanto se stesso. C'è la consapevolezza di avere una squadra forte. Se manca un leader in campo Non darò la risposta che vi aspettate. Stanno giocando giocatori freschi, forti atleticamente. Certo manca un leader come Montervino o Sosa, ma presto qualche compagno uscirà allo scoperto. Chi attualmente indossa la fascia di capitano è un pò buonista, ma dopo le ultime batoste verrà fuori.

Non abbiamo mai parlato di Champions, anche se pensiamo a questo obiettivo. Il nostro traguardo resta quello del sesto posto. Gli arbitri Bisogna discutere con intelligenza in campo. Se si va a parlare come hanno fatto Doni e Gattuso si rischia l'espulsione. E' strano che si parla del numero di ore di sonno dei calciatori del Napoli quando c'e' qualche piccolo risultato poco positivo. I giovani, dopo le partite, escono ed è normale. Anche io mi sono divertito quando abbiamo vinto con Juventus, Fiorentina e Palermo. Se non ci riusciamo noi, nessuno riuscirà a battere l'Inter".

Mazzola: " l' Inter deve prestare attenzione ai giovani del Napoli"
Sandro Mazzola, ex gloria interista, ha rilasciato un'intervista a radio Kiss Kiss.

"Moratti ha assolutamente ragione: certe lezioni servono, le sconfitteinsegnano che bisogna andare in campo nel rispetto dell'avversario, macercando di incutere timore e dominando il rettangolo verde. E tutto questo è mancato ieri alla squadra di Mourinho per almeno ottanta minuti. Il tecnico portoghese al termine della gara era arrabbiato, ma credo cheavrebbe dovuto avere più abilità nel captare qualcosa alla vigilia o anchequalche prima della partita con i greci per cercare di raddrizzare labaracca.

Il calcio insegna che queste sconfitte possono lasciare scorieanche in campionato. Speriamo che non sia così. Ero convinto che Mourinholasciasse risposare Adriano, ma alla fine ritengo che abbia fatto bene afarlo giocare per incalzarlo e motivarlo a ritornare quanto prima ai massimilivelli. Ora, contro il Napoli, l'Inter dovrà fare molta attenzione. Quellapartenopea è una squadra forte, compatta, composta da giovani che hannovoglia e fame di far bene".

Del Piero contro Lavezzi, anche sul web
Lavezzi contro Del Piero. Una sfida che va ben oltre il rettangolo di gioco e coinvolge direttamente il web. I due campionissimi, i due simboli di Juve e Napoli si ritrovano protagonisti di due tormentoni che stanno infiammando il web. Le canzoni tributo portano la firma di Avio Focolari per Del Piero e di Luca Sepe per il Pocho napoletano

Montervino `Con l`Inter serve umilta``
Francesco Montervino sa cosa ci vuole per battere l`Inter: `servono umilta` e serenita`, loro sono uno squadrone`. Nessun timore pero` per il fatto che i nerazzurri siano caduti in Champions con il Panathinaikos. `Noi sappiamo quanto valiamo. Non ci mettiamo a fare calcoli.

Il Napoli ha una innata propensione offensiva conferita dall`eta` media e dalle caratteristiche tecniche dei singoli - ha affermato -. Giochiamo ogni match con l`intima certezza che nulla e` impossibile. quello che conta e` l`obiettivo finale. Ci si gioca un campionato lungo, non le singole sfide. E` la classifica che conta.

Ogni partita ha una storia a se` e mette in palio sempre 3 punti`. Montervino usa anche una metafora per descrivere il Napoli. `Offriamo la bellezza della gioventu` e la forza della spensieratezza. E queste sono caratteristiche che se filtrare con la giusta concentrazione sono molto positive. Lo abbiamo dimostrato affrontando sempre tutti consapevoli di poterci giocare la partita sempre.

Domenica di fronte c`e` probabilmente la squadra piu` competitiva ed attrezzata del nostro campionato con un allenatore che stimo molto per la mentalita` vincente`. I partenopei possono arrivare lontano, l`ambiente ci crede. `Possiamo arrivare tra le prime 6. Ma soprattutto siamo coscienti che possiamo crescere e migliorare sempre. Il progetto della Societa` e` partito da pochi anni e stiamo gia` ottenendo risultati eccellenti. Ma sinceramente sappiamo di essere bravi e di poter sin da questa stagione ottenere un traguardo importante`.

Tripletta di denis nel test con gli allievi
Seduta pomeridiana per il Napoli in vista della sfida di domenica contro l'Inter. La squadra di Reja ha giocato un'amichevole con gli Allievi. 6-1 il finale con tripletta di Denis e gol di Montervino, Bogliacino e Russotto. Della sfida di domenica contro l'Inter ha parlato Francesco Montervino: 'Davide contro Golia? Sicuramente sono questi i connotati che presentano meglio la sfida di domenica.

Il Napoli offre la bellezza della gioventù e la forza della spensieratezza. E queste sono caratteristiche che se filtrare con la giusta concentrazione sono molto positive. Domenica di fronte c'è probabilmente la squadra più competitiva ed attrezzata del nostro campionato con un allenatore che stimo molto per la mentalità vincente. Ma noi approcceremo la gara con umiltà e serenità".

Bruscolotti fa visita alla squadra
Il grande Beppe Bruscolotti, ex capitano del Napoli, ha fatto un salto a Castelvolturno per assistere all'allenamento del Napoli.

Allievi: un gol alla prima squadra per Piccirillo
Nella partitella vinta dal Napoli 6-1 contro gli Allievi e' andato in gol anche il giovane Christian Piccirillo, dopo appena minuti di gioco. Una bella soddisfazione per l'azzurrino che ha segnato a Gianello.

Dentro Zalayeta e Aronica, fuori Denis e Contini
Dimenticare il Cagliari, è l'imperativo del Napoli, che prosegue gli allenamenti al centro sportivo di Castelvolturno. Reja e il direttore generale Marino chiedono alla squadra di voltare pagina per puntare ad una grande prova d'orgoglio domenica prossima a San Siro contro l'Inter. Tra i disponibili c'è di nuovo Marcelo Zalayeta, assente contro i sardi per squalifica.

L'uruguaiano, quest'anno in gol contro Palermo e Sampdoria, si candida ad una maglia da titolare al fianco di Lavezzi. I due sono stati provati insieme. Sembra quindi destinato alla panchina German Denis, cinque reti in campionato, ma apparso sottotono e poco lucido sotto porta contro Atalanta e Cagliari.

Contro l'Inter di Mourinho e Ibrahimovic, Reja dovrebbe confermare la formazione impiegata domenica scorsa al San Paolo. L'unica eccezione, oltre all'impiego di Zalayeta al posto di Denis, potrebbe riguardare il centrale difensivo di sinistra, con Aronica che potrebbe sostituire Contini, apparso in difficoltà nei minuti finali contro il Cagliari. Antonello Perillo.



Denis è identico a Calaiò !
Non si ambienta facilmente con Lavezzi !
Non segna spesso !
Nelle amichevoli segna sempre !
Quella volta che segna, fa gol importanti !
E' amato dai tifosi nonostante alcuni errori !

Incredibile, identici !
Inoltre, anche Calaiò oggi ha fatto la tripletta in amichevole ::emoji_relieved:
 
muahah il bologna si sta allargando trp
mihajlovic deve capire ke il bologna nn ha i soldi dell'inter
ho sentito ke vuole prendere anke altri giocatori
 
Si.. ::emoji_relieved: Inutile metterne 3 alla volta..
Se ci fai caso aggiorno sempre la sera, così ne posto almeno 7/8 alla volta di news ::emoji_relieved: