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almeno il pareggio.. nel secondo tempo il napoli ha giocato malissimo..!
sembra che durante la partita pensino ad altro.. >_> devono costruire meglio le azioni ecc.. nn buttare la palla al caso.. :emoji_relieved: ;)
 
Hamsik queste partite importanti, non le gioca mai al 100% come le altre..

Giampaolo (all.Siena): "domenica a Napoli per cercare di fare la nostra partita"
"La nostra classifica l'abbiamo costruita sui nostri numeri difensivi. La difesa cresce anche grazie all'aiuto che ci sta dando un giocatore importante come Portanova. Stiamo crescendo tutti di settimana in settimana. La classifica è buona per ora ma in proiezione 19 punti sono pochi, bisogna farne 40.

Domenica andiamo a Napoli a cercare di fare la nostra partita come abbiamo fatto in queste prime 14. Con la convinzione di poter dire la nostra e fornire la prestazione. Io penso che il miglioramento passi attraverso l'impegno settimanale e i ragazzi si applicano sempre, ad esempio qualche settimana fa ho fatto fare un'esercitazione didattica ai centrocampisti per ripassare alcune cose, avrebbero potuto 'mandarmi a quel paese' perchè era un'esercitazione puramente didattica, e loro si sono impegnati come fanno sempre.

Se è un problema il fatto di non riuscire a chiudere le partite? E' chiaro che è vero, ma è una cosa astratta, che non si tocca con mano. E' vero che col senno di poi si poteva raddoppiare per soffrire meno nel finale e metterci al riparo da una eventuale beffa. Alla squadra ho detto che si può anche perdere ma bisogna sempre cercare di fare la prestazione. Il solo cambio fatto? E' vero, potevo fare qualcosa di più: forse se avessi avuto Frick avrei provato a cambiare qualcosa. Nel finale soffrivamo ma non mi sono sentito di cambiare perchè la squadra era molto equilibrata. Coppola dalla non convocazione alla maglia da titolare? E' la dimostrazione che l'allenatore non ce l'ha con nessuno, ma che deve gestire un gruppo di 30 giocatori". Queste le parole del tecnico del Siena Marco Giampaolo al termine della partita di ieri e riportate dal sito ufficiale della società toscana, prossima avversaria del Napoli.

Calaio' verso Grosseto
Non sembra trovare pace Emanuele Calaiò. Roumors di calciomercato, infatti, lo vorrebbero vicino ad un trasferimento a gennaio al Grosseto, dove peraltro gioca già il cognato e amico del cuore Nicola Mora.

Zalayeta: forse sarà lui l'attaccante di scorta della Roma
Marcelo Zalayeta potrebbe diventare l'attaccante di scorta che la Roma sta cercando. L'uomo capace di subentrare a partita in corso e risolvere le partite, vista la scarsa vena realizzativa di Mirko Vucinic. Secondo quanto riportato da tribalfootball.com, l'ex juventino sta riflettendo sulla propria situazione e sta decidendo il proprio futuro. Con l'arrivo di Denis Il suo spazio al Napoli sta diminuendo, e allora l'attaccante sta valutando le possibili alternative. Sul'uruguaiano sembra ci sia l'interesse di Bologna e Roma.

Post Inter-Napoli: il "Meglio" di Calcionapoli1926.it
Un'altra storia già vista. Un Napoli timoroso che, messo piede a San Siro, si trasforma in un agnellino docile che, per venti minuti, subisce il carro-armato nerazzurro senza mai ferire in contropiede. La girata nel cuore dell’area di Cordoba e la fortunosa carambola Maicon-Muntari sembra una condanna definitiva ad un pomeriggio d’assoluta malinconia.

Il doppio colpo, anziché stordire gli azzurri, finisce per suonare la sveglia dei partenopei, che iniziano a guadagnare campo ed a creare qualche insidia dalle parti di Julio Cesar. La difesa inizia a contrastare con efficacia le funamboliche discese di Ibrahimovic e la pericolosità di Cruz, il centrocampo tarda però a far ripartire la manovra, con Pazienza e Gargano troppo bassi, Hamsyk e Maggio poco reattivi ed un Mannini che, senza paure, gioca a testa alta nel duello con Maicon.

Tocca al duo Lavezzi-Zalayeta far impazzire gli avversari, dialogare pregevolmente nel cuore della loro retroguardia e ravvivare le speranze dei tifosi napoletani con un tocco morbido del Pocho che scavalca il portiere, accarezza il palo e finisce in rete. Applausi. L’Inter prova nuovamente a chiudere i conti, ma il Napoli sembra aver trovato i giusti equilibri e la fame necessaria per non uscire dal Meazza con le ossa rotta. La ripresa si apre con i partenopei che spingono sull’acceleratore, ma che non riescono a concretizzare il miglior palleggio a centrocampo.

Reja decide di dare un po’ di fiato ad Hamsyk e, con l’inserimento di Blasi, concede maggiore libertà d’azione a Gargano, Mannini e Maggio, con quest’ultimo che perde il tempo in due ghiotte occasioni da rete. Negli ultimi dieci minuti il tecnico goriziano prova a giocarsi anche la carta Denis, ma il match non cambia volto. La partita scivola via con poche emozioni e Rosetti decide che è il momento giusto per ravvivarla, negando un chiaro fallo ai danni del Pocho ed ammonendo inspiegabilmente proprio la freccia azzurra.

E’ l’ultimo squillo di tromba di un Napoli che, ancora una volta, ha lasciato troppo spazio agli avversari dimenticando la cattiveria e la sfrontatezza che gli ha permesso di imporsi come una delle sorprese più liete di questo inizio di stagione. Bisogna avere più coraggio ed iniziare a ragionare da grande squadra se si vuole ambire ad un immediato salto nell’Europa che conta.

Cesari: "ieri Rosetti senza personalita' "
L'ex arbitro Graziano Cesari è intervenuto ai microfoni di Radio Marte: "Rosetti ieri non mi è piaciuto affatto e non si può dire che non ha influito sull'esito della partita, perchè invertendo gran parte delle punizioni ha influito e come. Nel calcio moderno il 70 dei gol arriva sugli sviluppi di un calcio piazzato, quindi pesano e tanto. L'arbitro torinese ieri ha difettato di personalità, cosa che non fa quando arbitra in Europa".

Montefusco: "un calciatore come Blasi deve sempre giocare"
L'ex calciatore, tecnico e dirigente del Napoli Enzo Montefusco è intervenuto a Radio Marte: "Non so quale siano i motivi per cui Reja non ha schierato Blasi dall'inizio, ma un giocatore come l'ex juventino deve sempre giocare. Insieme a Lavezzi è uno di quei calciatori imprescindibili per il Napoli".

Iezzo diventa Ambasciatore dello Sport
Lunedì 1 dicembre alle 15.00, Gennaro Iezzo sarà investito della prestigiosa qualifica di Ambasciatore dell'Etica sportiva, titolo che viene assegnato dal Movimento per l'Etica e la Cultura dello Sport agli atleti che si sono particolarmente distinti per comportamenti all'insegna del fair play.

Il Napoli regala 30 minuti ma resta in zona Champions
La magia di Lavezzi, nel finale del primo tempo, è servita al Napoli solamente per limitare i danni (2-1). Ma le migliori notizie sono arrivate dagli altri campi, con la frenata di quasi tutte le inseguitrici in classifica, che ha permesso agli azzurri di conservare il quarto posto solitario. Quanto basta per sognare ancora la zona Champions, insomma, anche dopo una partita che ha messo a nudo gli attuali limiti di Hamsik & C. Esperienza e personalità , nonostante la coraggiosa reazione nella seconda metà di gara, non sono ancora da gruppo di vertice.

Aurelio De Laurentiis se lo aspettava. Pure per questo, oltre che per scaramanzia, il presidente ha rinunciato proprio in extremis alla trasferta di Milano, risparmiandosi la quarta sconfitta a San Siro della sua gestione. Anche davanti alla tv, però, l´amarezza del numero uno azzurro è stata forte. Troppo fragile il Napoli della prima mezzora, in balia dell´Inter perfino al di là dei gol incassati.

Rinaudo: "non si puo' mai essere soddisfatti quando si perde"
Il difensore del Napoli Leandro Rinaudo è intervenuto ai microfoni di Radio Marte: "Non si può mai essere soddisfatti quando si perde, questo è il pensiero del gruppo. Non basta fare bella figura, purtroppo abbiamo sbagliato l'approccio nei primi 20 minuti, a causa della nostra inesperienza. Stiamo facendo un ottimo campionato, ma possiamo e dobbiamo migliorare ancora tanto. Queste sconfitte ci serviranno per crescere. Il nostro vero obiettivo, se Champions o Coppa Uefa, lo scopriremo solo strada facendo".

Al Meazza non cambia mai nulla soliti cori beceri, volgari e razzisti
Alcuni tifosi dell’Inter hanno confermato con cori beceri il loro grado di intelliegenza. Nonostante siano trascorsi anni ed anni, niente è cambiato rispetto a quando a San Siro venivano a giocare prima la squadra di Sivori, Altafini e Juliano e poi quella di Maradona, Careca, Bagni. Cori razzisti, volgari e, come è auspicabile, censurabili dal giudice sportivo. Siamo passati dal «Vesuvio bruciali tutti» all’«Uccideteli», quando hanno esultato i supporter napoletani presenti numerosi in tribuna.

Non bastasse, il ricordo del colera a Napoli nel 1973. Il più benevolo? «Odio Napoli», ovvero il coro con il quale tanti fans nerazzurri hanno inneggiato dopo il successo. Un dato che fa riflettere arriva invece quando la società di Moratti ha comunicato i paganti: 7.143. Pochissimi, considerando l’importanza del match. E pensare che i tifosi del Napoli che abitano a Napoli sarebbero arrivati in tanti se non ci fosse il provvedimento che vieta loro di seguire in trasferta gli azzurri di Reja.

Sedicesimo gol per l’argentino
Per Lavezzi il sedicesimo gol in 53 presenze in maglia azzurra: un gol, al Vllaznia, nelle 3 partite di coppa Uefa, 3, tutti al Pisa, nelle 4 in coppa Italia, e 12 in serie A, 8 nello scorso torneo e 4 in questo 2008/09.

Cento maglie per Cannavaro
Per il capitano azzurro Paolo Cannavaro, quella disputata a San Siro con l’Inter, è stata la centesima partita ufficiale con la maglia del Napoli. Il difensore partenopeo vanta 85 presenze in campionato, 9 in coppa Italia e 6 nelle coppe europee.

Mourinho: Il Napoli è tra le squadre che mi piacciono di più
«Il Napoli è tra le squadre che mi piacciono di più. Ha qualità e velocità, intensità e organizzazione. È una grande. E il gol di Lavezzi è stato bellissimo». Gli elogi di Mourinho non attenueranno l'amarezza di Reja e degli azzurri, però lo Special one è rimasto colpito dagli avversari che hanno fatto soffrire l'Inter per un'ora. «Se il Napoli non è riuscito a fare di più, il merito è stato nostro. Nella ripresa non si è visto quel predominio esibito dalla mia squadra nel primo tempo, però non abbiamo concesso molto agli avversari».

Giornata di riposo
Lunedì di riposo per gli azzurri, che riprenderanno domani pomeriggio la preparazione a Castelvolturno in vista del match casalingo contro il Siena.

Lavezzi sempre piu' primo nella classifica generale di rendimento del campionato
Ezequiel Lavezzi continua ad essere il miglior giocatore del campionato per media voto secondo le statistiche della "Gazzetta dello Sport". L'argentino del Napoli, con la media del 7.0 precede in graduatoria i connazionali Milito (6.85), Zarate (6.79), Cambiasso (6.73), seguiti a ruota da Totti (6.67) che è anche il primo degli italiani.


Spero che questa volta gli Interisti possano venire al San Paolo..!
 
mah ke skifo di tifosi nn imparano a comportarsi e nn hanno gli attributi x venire a napoli
e vediamo se tosel fa qlcs
 
Iezzo: ci rifaremo contro il Siena e il Lecce
Gennaro Iezzo, portiere del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine" dopo essere stato investito della prestigiosa qualifica di Ambasciatore dell'Etica sportiva, titolo che viene assegnato dal Movimento per l'Etica e la Cultura dello Sport (evento organizzato a Napoli dall'Università Luiss, dal Sportclub Magazine e da Sportform) agli atleti che si sono particolarmente distinti per comportamenti all'insegna del fair play: "E' un premio prestigioso, che ricevo in un periodo in cui si vedono tante simulazioni.

Contro l'Inter siamo entrati in campo con la mentalità giusta. Abbiamo regalato 30 minuti ai nerazzurri, ma in seguito abbiamo giocato un grande secondo tempo. Dobbiamo superare questa timidezza. Ci rifaremo contro il Siena e il Lecce. Bisogna cambiare mentalità se vogliamo fare le cose in grande. Non siamo in crisi; piuttosto è una "crisi" di risultati. I punti li abbiamo persi contro il Cagliari e l'Atalanta, non contro l'Inter. Le scelte iniziali di Reja Competono all'allenatore e non a noi calciatori.

Domenica c'e' il Siena e a Calaiò dico: "Gira alla larga". Siamo super carichi". Con il portiere del Napoli sono stati premiati anche l'indimenticato capitano del Posillipo di pallanuoto, Francesco Postiglione, la campionessa paralimpica, Imma Cerasuolo, la campionessa di salto in alto, Antonietta Di Martino e il campione olimpico di canottaggio, Davide Tizzano.

Nonostante il divieto, "Meazza" azzurro
Non solo nerazzurro il Meazza, presente anche un discreto e folcloristico colpo d’occhio. Napoletani a Milano, tanto per fare il verso al celebre film di Eduardo. Al gol di Lavezzi si sono sentiti, eccome, i cuori azzurri: infiltrati di lusso nella Scala del calcio. Infiltratati si fa per dire, ovviamente. Ragazzi cresciuti in Lombardia ma dal Dna napoletano, figli di emigranti residenti da anni nel capoluogo meneghino.

Non è una novità per l’undici di Reja, nonostante il contestato embargo deciso dal ministro Maroni e dal Casms. Nessun tifoso ufficialmente ammesso in trasferta, ma il Napoli ha gli assi nella manica: gli emigranti. È successo a Bologna, quando al gol di German Denis spuntarono supporter come funghi, tra la sorpresa generale. Compreso uno striscione un po’ osè nei confronti della curva felsinea.

Ieri nessun tazebao ma tanto affetto verso la squadra. Chi si aspettava un Meazza interamente dedicato alla Beneamata, sarà rimasto male. Tifosi azzurri al settimo cielo al gol del Pocho: giovani, signori attempati con tanto di pancetta ma con i cuore gonfio di emozione: il Napoli non è solo una squadra di calcio per chi vive lontano dalla città del golfo.

Peccato per tutto il resto, naturalmente. Milano era tappa obbligata per l’esodo dei fans azzurri, ma ora non è più così. Dopo Roma-Napoli tutto è cambiato: si è deciso di vietare tutto ai napoletani, nonostante siano ancora tutti da provare gli incidenti dell’Olimpico, treno e vagoni devastati compresi.

L’assenza del classico dodicesimo uomo in trasferta inizia a farsi sentire anche sul rettangolo verde: ai giocatori manca la spinta dei suoi supporter più appassionati.

Attacco: per Salvio sono giorni decisivi
In questi giorni il Napoli attende risposte dal Lanus, proprietario del cartellino di Eduardo Salvio, talentuoso virgulto che spopola in Argentina. Diciotto anni ma classe da vendere, Marino lo sa bene. Il prezzo è elevato, quasi 10 milioni di euro, ma l’investimento potrebbe rivelarsi vincente.

Siena, Calaiò: 'Se segno al Napoli, non esulto'
Su Napolissimo intervista ad Emanuele Calaiò, l’attaccante ex Napoli trasferitosi in estate al Siena, prossimo avversario dei partenopei al San Paolo.

L’Arciere dichiara di non essersi pentito della scelta di fare esperienza altrove, ma anche di esser pronto a tornare nella sua Napoli qualora ci sia bisogno di una rosa più ampia: «La gente mi è sempre stata vicina, anche quando non giocavo. Ho passato tre anni e mezzo bellissimi. Reja ha fatto le sue scelte, ma io gli stringerò comunque la mano, così come farò con tutti».

Un pensiero anche per Denis, suo successore in maglia azzurra: «Cinque gol non sono pochi e poi viene da un campionato completamente diverso. Offre più soluzioni a Reja, fermo restando che il 50 della squadra è costituito da Lavezzi e Hamsik». E promette: «Se segno, ovviamente, non esulto: è una questione di rispetto. Ci mancherebbe altro…».

Blocco di pullman e treni da e per Fuorigrotta
Blocco di pullman e treni da e per Fuorigrotta, la città rischia la paralisi. L’inchiesta di Gianluca Gifuni su Napolissimo mette in evidenza i danni che provocherà il blocco dei mezzi pubblici negli orari della partita. Le varie compagnie di trasporto cittadino denunciano tagli dei fondi e i presunti danni arrecati dalla tifoseria, ormai resa capo espiatorio di ogni male.

Real Madrid preso dall'Ajax Huntelaar
Arriva sempre dall'Olanda l'attaccante chiamato a non rimpiangere Ruud van Nistelrooy nelle fila delle merengues. Il Real Madrid ha infatti acquistato Klaas-Jan Huntelaar dall'Ajax: il 25enne giocatore (nato a Drempt il 12 agosto 1983) arriverà nella capitale spagnola a gennaio, con un'operazione da circa 20 milioni di euro. Imminente l'annuncio ufficiale del colpo di mercato da parte del club blanco, che così dovrebbe mettere fine alle voci riguardanti un passaggio di Crespo (Inter) e Shevchenko (Milan) al Real.

Siena: Frick torna in gruppo
Dopo la vittoria in casa con il Torino, il tecnico del Siena, Marco Giampaolo, ha concesso un giorno di riposo alla squadra. I bianconeri torneranno al lavoro domani per preparare la gara di domenica contro il Napoli. Da valutare ci sono le condizioni dei lungodegenti Codrea, Ficagna, Manitta, Eleftheropolous e Del Prete, ma ad eccezione di quest’ultimo, nessuno dovrebbe essere recuperabile per la gara contro i partenopei. Ci sara` sicuramente Mario Frick, che ha smaltito l’attacco influenzale e da domani tornera` in gruppo.

In casa toscana c’e` grande euforia come conferma Massimo Maccarone, tornato al gol su azione: ‘Sono contento perche` questi sei punti nelle ultime due partite ci fanno stare piu` tranquilli. Quest’anno abbiamo una buona classifica e dobbiamo cercare di mantenerla anche nelle prossime partite che per noi saranno molto difficili. Una dedica particolare? Ho gia` ringraziato per il mister per il suo sostegno la settimana scorsa e sono contento di riuscire a fare le cose che lui mi chiede, anche senza segnare’.[/spoiler
 
Grazie ^^
Soprattutto quella di Huntelaar, molto interessante ! ;P
E' l'attaccante adatto per sostituire Van Nisterloy infortunato..
 
come sempre belle notizie :emoji_relieved:..

calaiò nn esulterà perchè nn segnerà :emoji_relieved:.. ;) xD
 
cosa speri molto? :emoji_relieved:

cmq credo che giocherà.. contro il napoli :emoji_relieved:.. deve giocare xforza xD..
 
La moglie di Calaiò: 'Tiferò per mio marito e per il Napoli'
Federica Del Deo, moglie di Emanuele Calaiò, è intervenuta su Radio Crc: "Domenica per noi sarà una partita molto particolare, già siamo tesi ed ansiosi per questa gara. Per chi tiferò tra Napoli e Siena?Per Emanuele e per il Napoli; ho sempre tifato per la squadra della mia città e continuerò a farlo.

Un pronostico? Credo che il Napoli sia più favorito del Siena, perchè ha a disposizione calciatori di un certo calibro. Credo che il Siena perderà domenica al San Paolo, non credo che mio marito giocherà e se dovesse farlo, qualora segnasse, non credo che esulterebbe perchè Napoli è la sua seconda città , abbiamo vissuto dei momenti indimenticabili e non sarebbe giusto ripagare così i tifosi partenopei che hanno sempre sostenuto e voluto bene mio marito. Speriamo solo che gli possano riservare un buona accoglienza".

Zalayeta alla Roma piace tanto
Daniel Delgado (agente dello staff di Paco Casal), ha cominciato a lanciare esche in giro per la penisola. E per Zalayeta sono subito spuntate due piste: una porta al Bologna (ipotesi non gradita però dal giocatore), l'altra alla Roma. In giallorosso si tratterebbe di fare il vice-Totti, ma grazie alla Champions gli spazi sarebbero assicurati. Come confermano fonti capitoline, Spalletti, convintosi che arrivare a Crespo sia molto difficile, ha dato l'ok all'operazione che quale vivrà un momento importante dopodomani.

Quando Delgado (che ha ricevuto offerte per l'attaccante uruguaiano anche dalla Spagna) sarà in Italia. Intanto l'altro ieri a Milano, Zalayeta, preferito a Denis da Reja, si è fatto valere confezionando un grande assist per Lavezzi (che a sua volta ha lanciato un messaggio a Marino: «del mio futuro deve parlare la società…»), e giocando una buona gara nonostante una botta alla gamba destra che lo ha fatto uscire dal Meazza zoppicando vistosamente. Tornando al tema mercato (tema ormai caldo, visto l'approssimarsi della sezione invernale), c'è molto lavoro da fare soprattutto per risolvere le vicende interne.

Aurelio De Laurentiis sarà festeggiato a Sorrento
Un altro riconoscimento per il patron: stasera a Sorrento Aurelio De Laurentiis riceverà un altro premio per la sua carriera di imprenditore cinematografico e di produttore di film di grande successo: il presidente del Napoli verrà “festeggiato” nel corso di un appuntamento naturalmente dedicato al cinema italiano e che avrà tra gli altri ospiti d’onore alcuni attori di “Natale a Rio”, l’ultimo lavoro della Filmauro, la società che cura le produzioni e la distribuzione delle pellicole marcate De Laurentiis.

Stasera a Sorrento ci saranno infatti Verdone e De Sica. Invece nel pomeriggio di oggi gli azzurri si ritroveranno a Castelvolturno con Edi Reja, per riprendere la preparazione e per fare il punto della situazione. Sul fronte medico, da valutare e verificare le condizioni di Matteo Contini che sabato scorso non è partito con la squadra per Milano a causa di un attacco influenzale.

A Cristiano Ronaldo il pallone d'Oro
Il 53/o Pallone d'oro e' stato assegnato al portoghese del Manchester United Cristiano Ronaldo. Lo rende noto il sito di France Football. Dietro il portoghese (23 anni), che ha vinto con 446 punti, si sono piazzati l'argentino del Barcellona, Lionel Messi, e lo spagnolo del Liverpool, Fernando Torres. Ronaldo e' il terzo portoghese, nella storia del pallone d'Oro, a conquistare l'ambito premio nella storia. Prima di lui sono stati consacrati a Parigi Eusebio (1965) e Luis Figo (2000).

«Napoli, cantiere ancora aperto»
«Il Napoli è un cantiere ancora aperto con un progetto da portare a termine, realizzando la fase finale», il patron precisa e puntualizza per ricordare che la strada da percorrere è alle ultime battute ma che è anche piena di insidie e di problematiche da risolvere ed in fretta pure. Girerà a chi dovere la soluzione di tali problemi e che contro l’Inter a San Siro sono nuovamente emersi, così come vennero evidenziati durante il match di Coppa Uefa con il Benfica in Portogallo e appena qualche mese fa contro il Milan di Ancelotti.

Sono i cosiddetti ”mali oscuri” che poi tanto oscuri non lo sono affatto ma che vanno curati con le terapie del caso, attraverso l’intervento del «medico di famiglia», cioè Edi Reja che per la circostanza dovrà entrare in un ruolo simile, tutto sommato di sua assoluta competenza: far crescere la squadra sotto tutti i profili.

All’ordine del giorno nell’immediato, c’è la mentalità e che sia questo un problema primario, lo ha dimostrato proprio lo scontro con la Beneamata: il Napoli è rimasto fermo sulle gambe per mezzora, quasi come fulminato nel trovarsi di fronte ad una super-squadra, un timore e una paura scomparse dopo il 2-0, quando gli azzurri si sono rimboccate le maniche per riagguantare il risultato della partita. A Reja tocca ricominciare daccapo. Il mister sino a sabato scorso ha posto la mano sul fuoco su questo aspetto, ma dopo il iniziale della squadra del cuore, il tecnico dovrà stabilire una terapia adeguata per aumentare la convinzione dei giocatori.

Nell’analisi tecnica della gara il presidente De Laurentiis si è anche reso conto che lì davanti c’è bisogno di assicurare al Napoli una maggiore capacità nella fase conclusiva: Reja l’ha notato a sua volta e ne ha preso nota, nel secondo tempo di San Siro non c’è stato neanche un tiro diretto verso la porta avversaria. C’è bisogno di aumentare il “volume di fuoco” della squadra senza ulteriori indugi. Al riguardo non è affatto sbagliato ritenere che il club possa tornare sul mercato, sempre che Denis non convinca del contrario.

L’ultimo capitolo è quello della condizione atletica: Reja non ritiene che si tratti di un calo fisico, ma Hamsyk e Maggio soprattutto hanno mostrato segni di stanchezza. Ai fini del recupero globale in tempi brevi, il tecnico ha già stabilito con il suo staff una nuova tabella di lavoro. Anche perché il patron ha avanzato una richiesta particolare: vuole il bottino pieno nella due partite consecutive al San Paolo, contro Siena e Lecce: con la zona Champions non si scherza.

A Napolitano la maglia del Napoli
Io non gioco, ma la terro' cara". Con queste parole, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prende in consegna la maglia azzurra del Napoli, donatagli all'uscita da Palazzo Filomarino, primo appuntamento nella sua seconda giornata di visita al capoluogo campano, da Felice Catalano, di un negozio di merchandising del Napoli Calcio.

Occhi sul talento argentino Zuculini
Come riporta quest'oggi anche "Il Mattino", Pierpaolo Marino avrebbe messo gli occhi sul 18enne regista del Racing Club, l'argentino Franco Zuculini. Del talentuosissimo centrocampista.

Slitta al 19 dicembre sentenza Tas su Mannini
Slitta al 19 dicembre la sentenza del Tas sull'estenuante ed ormai al limite del ridicolo vicenda sul presunto caso di doping che vedrebbe coinvolto il centrocampista del Napoli Daniele Mannini.

Lavezzi raggiunge Sivori per gol in campionato con la maglia del Napoli
Con il gol siglato a San Siro, il Pocho Lavezzi ha siglato il suo 12° gol in campionato con la maglia del Napoli. Sin qui nulla di straordinario, se non fosse che con questa segnatura ha già eguagliato il bottino partenopeo di un suo illustre predecessore e connazionale, il grande Omar Sivori.

Un altro attaccante arriva dall'Argentina: Sand e Viatri nel mirino
Secondo "Il Roma", il Napoli starebbe dando la caccia ad un nuovo centravanti argentino, soprattutto in caso di partenza di Zalayeta. I giocatori su cui Marino avrebbe messo gli occhi sono due: l'attuale capocannoniere del campionato, il 28enne centrattacco del Velez Lucas Sand e il fortissimo centravanti del Boca Juniors, il 21enne Lucas Viatri.

Proprio quest'ultimo sta sostituendo alla grande l'infortunato Martin Palermo e nelle movenze ricorda moltissimo Hernan Crespo. Unico neo il carattere difficile, tale da procurargli qualche problemino con la giustizia.

Anche il Parma su Amodio
Su Nicolas Amodio, oltre al Palermo di Ballardini, avrebbe messo ora gli occhi anche il Parma di Guidolin. Per il centrocampista del Napoli, dunque, nonostante il ridotto impiego, non mancano le richieste, soprattutto dalla serie cadetta.

Pronto il rinnovo fino al 2014 per Ezequiel Lavezzi
Secondo quanto riporta oggi "Il Mattino", Marino e i procuratori di Ezequiel Lavezzi avrebbero raggiunto già un accordo di massima per il rinnovo del contratto fino al 2014 con conseguente aumento dell'ingaggio. L'appuntamento tra il dg azzurro e l'entourage che cura gli interessi del Pocho sarebbe fissato per il 2009.

Il procuratore del «Panteron» in Italia
Prima la rampogna in occasione dell'espulsione rimediata 15 giorni fa Bergamo («l'atteggiamento dei miei giocatori potrebbe essere diverso, quando sono già ammoniti»), poi una frase buttata lì domenica sera dopo la gara con l'Inter («Zalayeta ha preso per mano il Napoli dopo il 2-0? Beh, poteva farlo prima»).

Morale della favola: tra il Panterone e Pierpaolo Marino c'è qualcosa che non va. E che potrebbe portare a sviluppi clamorosi. Ma andiamo con ordine, cominciando con il ricordare che l'attaccante uruguaiano (reduce da un grave infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori per più di sei mesi e che domenica ha subito una distorsione alla caviglia la cui entità sarà valutata oggi), è in comproprietà con la Juventus e soffre il dualismo con German Denis (che il Napoli ha pagato 8 milioni di euro facendogli poi firmare un quinquennale), ed ha già mostrato segni di insofferenza, come quando ha rifiutato la panchina in occasione della trasferta con il Milan del 2 novembre.

Dal disagio all'idea di capire se è meglio cambiare aria, il passo è stato breve. Infatti Daniel Delgado (agente dello staff di Paco Casal), ha cominciato a lanciare esche in giro per la penisola. E per Zalayeta sono subito spuntate due piste: una porta al Bologna (ipotesi non gradita però dal giocatore), l'altra alla Roma. In giallorosso si tratterebbe di fare il vice-Totti, ma grazie alla Champions gli spazi sarebbero assicurati. Come confermano fonti capitoline, Spalletti, convintosi che arrivare a Crespo sia molto difficile, ha dato l'ok all'operazione che quale vivrà un momento importante dopodomani.

Quando Delgado (che ha ricevuto offerte per l'attaccante uruguaiano anche dalla Spagna) sarà in Italia. Intanto l'altro ieri a Milano, Zalayeta, preferito a Denis da Reja, si è fatto valere confezionando un grande assist per Lavezzi (che a sua volta ha lanciato un messaggio a Marino: «del mio futuro deve parlare la società…»), e giocando una buona gara nonostante una botta alla gamba destra che lo ha fatto uscire dal Meazza zoppicando vistosamente.

Pocho: "Inghilterra? Meglio Napoli"
Le sue giocate stanno incantando mezza Europa e le sue parole sono immediatamente riprese dalle principali testate straniere, in particolar modo spagnole ed inglesi. Non è un mistero che il Pocho piaccia ai grandi club d'oltremanica ma lui tiene a precisare che: "A Napoli sto bene, mi piace la città e questa squadra.

Io resto qua. Si sta meglio che in Inghilterra". Tanto per mettere in chiaro le cose. I matrimoni, però, si fanno e si prolungano in due: "Il mio futuro dipende dalla società, io ho un contratto. Ma qui sto benissimo". Non fa una grinza ma il progetto di rinnovo ed adeguamento è già in fase di lavorazione.

Infine parole da leader, a dimostrare quanto sia realmente coinvolto Lavezzi dal futuro in azzurro: "Siamo una squadra giovane e per questo inesperta. Ma stiamo crescendo bene e ciò fa sperare. Siamo quarti ma possiamo migliorare: servirà esperienza e tempo, è chiaro. Ma siamo tra le grandi del calcio italiano e vogliamo rimanerci".

Edoardo Salvio: "mi vuole il Napoli"
Edoardo Salvio, nuova stella del calcio argentino, ha rilasciato un'intervista esclusiva al quotidiano argentino Olè: "Mi hanno detto che al mio cartellino sono interessati Napoli, Siviglia e Juventus - ha confessato Salvio - Se contiinuo a migliorare, però, sono certo che arriveranno anche altre offerte".

Intanto ieri sera Salvatore Bagni, ospite a Number Two, ha escluso l'ipotesi Salvio per il Napoli. L'ex centrocampista azzurro ha detto di avere alcuni incontri con squadre italiane per proporre il calciatore del Lanus ma tra queste non ci sarebbe il Napoli. Bagni, comunque, non cura direttamente gli interessi del ragazzo ma è solo un tramite tra l'entourage del calciatore e i club del nostro Paese.

Muntari-Lavezzi, serata in discoteca
Prima si sono sfidati in campo in una partita ricca di belle giocate soprattutto grazie alle loro invenzioni, poi si sono trovati in discoteca dove hanno scaricato le tensioni di un'Inter- Napoli attesissima. Ezequiel Lavezzi e Sulley Muntari domenica scorsa sono stati tra i protagonisti della notte dell'Hollywood, la discoteca di Corso Como che da sempre è il tempio del divertimento per calciatori, vip e personaggi del mondo dello spettacolo.

L'attaccante azzurro è arrivato insieme con i compagni di squadra German Denis e Daniele Mannini oltre a un nutrito gruppo di amici e si è seduto ad un tavolo in un angolo, Sulley Muntari, accompagnato da connazionali, era seduto nella parte opposta del locale.

Si sono incrociati soltanto per un attimo, ma, nonostante le prodezze personali (gol di tacco del ghanese; rete con il ' cucchiaio' dell'argentino), nessuno aveva voglia di parlare di calcio. A farli nuovamente sintonizzare sull'argomento, però, hanno pensato gli altri frequentatori del locale. Muntari è stato avvicinato da alcuni interisti che si sono complimentati con lui sia per la prodezza contro il Napoli sia per il gol che una settimana prima aveva steso la Juventus, mentre il Pocho è stato incensato per le sue giocate in velocità. Intorno alle 3,30 tutti a casa, anche se ieri sia l'Inter che il Napoli hanno concesso ai loro giocatori una giornata di riposo.

Reja e Marino divisi su Hamsik Il dg: io lo terrei sempre in campo
Per mesi ha fatto parlare tanto di lui. Perché mezzo mondo calcistico lo invidiava al Napoli; perché piaceva a Mourinho; perché il Chelsea era pronto a versare 25 milioni di euro nelle casse del Napoli per averlo. Adesso, Marek Hamsik fa parlare di sé in senso opposto. Nonostante abbia segnato 6 reti (solo 3 in meno rispetto allo scorso campionato e siamo alla 14esima giornata), nonostante sia il capocannoniere del Napoli (lo segue Denis a quota 5), il suo rendimento fa discutere.

Viene criticato perché è poco appariscente in campo, è evanescente, non dà un contributo valido al reparto centrale in fase di interdizione. Sembra aver smarrito la forma delle prima gare, forse anche per gli impegni con la Slovacchia perché la sua condotta di vita è irreprensibile. A Milano, Hamsik ha fatto poco per farsi ulteriormente apprezzare da Mourinho e Reja è stato costretto a sostituirlo. Proprio come accadde nella prima giornata del torneo, all’Olimpico: Marek, quel giorno, uscendo ebbe un gesto di stizza. Scattò il regolamento interno del club: arrivò una multa. Cosa fare, dunque?

Tenersi Hamsik com’è, con i suoi pregi e i suoi difetti, aspettando che maturi, che migliori? Cederlo adesso che la sua quotazione è elevata, nettamente superiore ai 5,5 milioni di euro pagati dal Napoli al Brescia? «Quando lo chiamo fuori del campo non rappresenta una bocciatura - ha detto Reja -. Tanti grandi del calcio sono stati e vengono sostituiti dai loro tecnici. Perché può capitare una giornata storta e quindi è meglio non insistere con il campione, ma è meglio farlo riposare; può capitare che per migliorare gli equilibri tattici della squadra si faccia uscire uno più tecnico e si inserisca uno più bravo nell’interdizione e come dinamsimo.

Queste due sono caratteristiche che, al momento, non sono quelle migliori di Hamsik. Ciò non toglie che ho una grande stima di lui». Marino, a fine partita a Milano dopo aver ricevuto in dono la maglietta da Muntari (fu il dg a portarlo all’Udinese nel 2002 ed oggi il ghanese lo considera «il mio papà italiano»)), ha osservato in merito ad Hamsik: «Non lo toglierei mai perché è uno che inventa sempre qualcosa. È il capocannoniere della squadra e anche quando non è in forma, realizza gol importanti». Reja, naturalmente, difende la sua decisione e ricorda che sostituire un calciatore, non significa bocciarlo: «A volte, significa tutelarlo quando lo si vede un po’ in sofferenza.

Un esempio? Anche Ibrahimovich non ha brillato, anche Cruz è stato sostituito, anche Adriano è partito dalla panchina. Spetta a noi allenatori dosare le energie di tutti, valutare se in determinate gare è meglio tenere uno in campo rispetto ad un altro. La stima per Hamsik era ed è immensa. Non lo scopro certo io che, tra l’altro, è il nostro capocannoniere». I concetti, espressi in sala stampa a San Siro, sono ben radicati in Reja che non dimentica che Marek con i suoi gol ha assicurato al Napoli almeno sei punti.

Iezzo si lancia: «Riscatto subito»
Mette le mani avanti il portierone azzurro: per Gennaro Iezzo la sconfitta di San Siro non è affatto drammatica, in considerazione di alcuni aspetti esaminati dal numero uno di Castellammare. Nelle sue riflessioni a voce alta viene spiegato il momento della squadra del cuore, dai punti perduti al San Paolo contro il Cagliari alla mezzora iniziale regalata domenica pomeriggio all’Inter.
L’analisi è lucida e contiene anche un invito esplicito all’ambiente a conservare la massima calma ed a riporre la fiducia totale nella squadra del cuore. Ma c’è anche una raccomandazione che Iezzo rivolge a se stesso e ai compagni, credere cioè fermamente nel valore del gruppo e di evitare in assoluto altri cadeaux agli avversari, di qualsiasi portata, dai grandi club alle formazioni tignose di media classifica che strappano punti.

Ha ancora l’amaro in bocca il numero uno del Napoli, reduce dalla sfida con la Beneamata e che ieri ha ricevuto un importante riconoscimento presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli: è stato nominato ambasciatore dell’Etica dello Sport insieme con degli atleti illustri. Erano con lui Francesco Postiglione, Imma Cerasuolo e Antonietta Di Martino, tre glorie campane. Festeggiato dagli studenti, Iezzo ha naturalmente parlato del Napoli, rigettando gran parte delle osservazioni critiche: «Non siamo in crisi e non siamo nemmeno in crisi di risultati», ha chiarito spiegando il suo punto di vista: «E’ che in questo periodo non ci gira bene, soprattutto nei finali delle partite», a Milano contro il team di Mourinho è andata diversamente, però: «Proprio così. Non siamo andati in campo nella maniera giusta e soprattutto con la mentalità giusta. Nell’intervallo ci siamo guardati in faccia e ci siamo posti due domande: perché abbiamo regalato trenta minuti all’Inter? Perché questa timidezza?».

Iezzo ha trovato anche le risposte ai problemi accusati dal Napoli: «Dobbiamo giocare con maggiore personalità, con rispetto verso gli avversari, ma senza paura di niente e di nessuno perché la nostra è una squadra che vanta dei valori assoluti». Alla ricerca dei punti perduti, ecco cosa fare: «Siena e Lecce sono le occasioni che si presentano per il nostro riscatto. Ma se davvero vogliamo fare le cose in grande, dobbiamo cambiare mentalità, d’altronde i punti non li abbiamo persi contro l’Inter, ma contro il Cagliari». Già, tocca allora diffidare del Siena e di… Calaiò a cui parlerà il portiere azzurro: «Gli dirò caro Emanuele stai alla larga…».

Gianni Di Marzio: 'Contro l'Inter errori tattici'
Gianni Di Marzio è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli ed ha parlato della gara con l'Inter e di mercato: "Io con un trequartista forte fisicamente come Stankovic, avrei fatto giocare Blasi.

Poi contro i giocatori dell'Inter la difesa deve essere più alta rispetto a quella schierata dal Napoli perchè stando dietro impauriti, prima o poi l'errore capita e ti fanno gol. Mourinho più che paura del Napoli non si fidava dei suoi in quel momento quando ha messo il quinto difensore.

Il mercato? Napoli ha una tradizione incredibile di grandi calciatori e di successi e credo che bisogna smetterla con la storia che stavamo in C. Ora siamo in A e per migliorare ci vuole un regista, esperto e di qualità e un attaccante forte può lottare per i vertici. Derdiyok? L'ho seguito e non mi è piaciuto e direi che è stato confezionato e pubblicizzato per il gol che ha realizzato in nazionale contro l'Inghilterra.

Derdiyok ha fisico, buona tecnica, ma non è il giocatore che serve al Napoli. Prendere uno che non è superiore a quelli che ha già è inutile, tanto vale puntare su Denis e Zalayeta.

Corioni: 'Nsereko? E' in vendita, ma non in regalo'
Avvicinato da Laroma24.it, il presidente del Brescia Luigi Corioni, fa il punto della situazione riguardo ad una possibile cessione del 19enne talento di passaporto tedesco, Savio Nsereko, da gennaio 2008 in forza alle 'rondinelle'.

C'è la possibilità che il giocatore rimanga a gennaio o è destinato a partire? 'Brescia è un allevamento di giocatori, è la politica della società. Per cui ho bisogno di dare via i giocatori come Nsereko. Ma stavolta non sono disposto a fare regali, come nei casi delle cessioni al Napoli di Hamsik, Mannini e Santacroce'.

Che tipo di giocatore è? 'E' un giocatore eccezionale, che non ha eguali. E' assolutamente merce rara: rapido, resistente, gran tiro, dalla trequarti in su determinante'.

Ci sono stati contatti con la Roma? 'Al momento no. Siamo in fase di valutazione di alcune proposte. Non ci sono vere e proprie trattative in corso, ma solo contatti'.

E' comunque destinato a rimanere in Italia? 'Non è detto. Valuteremo l'offerta migliore per noi e per il giocatore'.

L'amarezza di Bucchi: "ho dato tanto all'Ascoli.."
Cristian Bucchi non se l'aspettava proprio: 'Ad Ascoli e all'Ascoli ho dato tanto e cerco di continuare a dare. La scorsa estate ho fatto una scelta importante, rinunciando davvero a tanti soldi, da alcune settimane vado in campo con una caviglia gonfia. E vengo ripagato così.. Van bene le critiche al giocatore, le ho sempre accettate ma gli insulti in tribuna, non in curva, a mia moglie, che era lì con la bambina, non li posso proprio mandar giù'.

Cristian Bucchi, che nella precedente esperienza in bianconero aveva segnato 17 gol e in questa è fermo a uno, sabato è uscito dallo stadio scortato dalle forze dell'ordine dopo aver litigato pesantemente coi tifosi che inveivano su di lui e sulla compagna Roberta Leto (un passato televisivo a 'Uomini e donne').

Roberta è la ragazza con cui è riuscito a rifarsi una vita (dall'unione è nato Niccolò, 7 mesi) dopo la tragedia della scomparsa di Valentina, la mamma di Emily che ora ha 6 anni e mezzo. 'C'erano uomini di 60 anni, ma anche donne di 40 tra quelli che insultavano in quella maniera assurda. A quel punto non ci ho visto più e ho detto loro: "Bravi, bravi, sfogatevi ora, perchè a casa con le vostre mogli sarà impossibile. Capisco che la nostra situazione sia difficile, capisco che manchino i miei gol, capisco, ovviamente, che i tifosi se la prendano perchè i risultati non arrivano, ma c'è un limite a tutto. E questo limite è stato superato'.

Saranno al San Paolo i tifosi del Siena, al contrario di quanto sembrava in un primo momento
L'A.C. Siena informa, come comunicato dalla S.S.C. Napoli, che sono già in vendita, al costo unitario di € 18,00, i biglietti del settore ospiti per la gara Napoli - Siena di domenica 7 dicembre. La Società ricorda che per le disposizioni vigenti i biglietti del settore ospiti potranno essere acquistati fino alle ore 19,00 di sabato 6 dicembre.

Siena: Gerolin `A Napoli sara` durissima`
Il Siena naviga in acque tranquille in campionato. Ma secondo il direttore sportivo bianconero, Manuel Gerolin, domenica ci sara` da soffrire al San Paolo. Il dirigente, intervistato da Radio Kiss Kiss, ha spiegato le proprie impressioni: `Non sara` affatto facile perche` gli azzurri vorranno riscattare gli ultimi risultati negativi.

Il Napoli in casa e` impressionante e tra l"altro giocare a Fuorigrotta da` una carica pazzesca a tutta la squadra. La squadra di Reja e` ormai una realta` e, dalla serie C alla Coppa Uefa, e` stata protagonista di una grande impresa`.Intanto Gerolin e` contento di come stanno andando le cose ai suoi: `Il Siena grazie all"ottimo Giampaolo, sta lavorando molto bene ed i risultati arrivano.

Sappiamo benissimo che il nostro campionato terminera` soltanto all"ultima giornata, dunque siamo consapevoli che non dobbiamo fare voli pindarici. La salvezza e` l"unico obiettivo, poi tutto cio` che verra` lo accetteremo. Il nostro rendimento esterno e` negativo, non c"e` dubbio, ma va detto che in piu` circostanze avremmo meritato di piu`. Ad ogni modo, noto che molte squadre di A non rendono allo stesso modo in casa e fuori, dunque non mi preoccupo piu` di tanto`.

Signorini: Lavezzi può essere il trascinatore del Napoli
"Lavezzi sarà sempre nel giro della Nazionale argentina''. Fernando Signorini, preparatore atletico della nazionale guidata da Diego Armando Maradona, commenta così il momento vissuto dall'attaccante del Napoli: ''Ho visto il gol segnato da Lavezzi all'Inter - ha detto Signorini a 'Radio Goal' su Kiss Kiss Napoli - del Pocho sta parlando tutto il mondo. A fine stagione Pierpaolo Marino dovrà stare molto attento perché lo vogliono molte squadre. Lavezzi ha personalità, è un grandissimo campione, può essere il trascinatore del Napoli''.
 
mamma mj stu corioni ci ha ftt due bolle esagerate lui e sti regali -.-
grande pocho sempre fedele
voglio sand al napoli
e na bestia quel giocatore
 
danyele... le news?! :emoji_relieved:

aspettiamo cn ansia .. :emoji_relieved:

Scusatemi.. è che con questi problemi del server, mi connetto raramente..

Ora è inutile che posto tutte le news della settimana, vi do direttamente le probabili formazione..

Poi da domani, torna le news giornaliere ::emoji_relieved:


Napoli-Siena: le probabili formazioni

NAPOLI (3-5-2): 30 Navarro; 13 Santacroce, 28 Cannavaro, 96 Contini; 11 Maggio, 8 Blasi, 23 Gargano, 17 Hamsyk, 77 Mannini; 7 Lavezzi, 25 Zalayeta. Panchina: 22 Gianello, 6 Aronica, 83 Rinaudo, 5 Pazienza, 3 Vitale, 18 Bogliacino, 9 Denis. All. Reja

SIENA (4-3-1-2): 85 Curci; 2 Zuniga, 13 Rossettini, 90 Portanova, 30 Del Grosso; 8 Vergassola, 55 Coppola, 14 Galloppa; 10 Kharja; 18 Ghezzal, 32 Maccarone. Panchina: 50 Jakkola, 16 Moti, 21 Rossi, 23 Jarolim, 6 Barusso, 11 Calaiò, 7 Frick. All. Giampaolo

ARBITRO: Antonio DAMATO di Barletta (Biasutto-Bagnoli. IV uomo: Calvarese)